2- Rock Thunder

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"Mi piace guardarti in silenzio
e parlarti con lo sguardo."

~ 𝓛𝓲𝓵𝓲𝓽𝓱 ~

Mi guardo attorno e ci sono tante luci psichedeliche e tante ragazze ballare su un palco con vestiti stravaganti e abbastanza scollati.
Sto per scendere degli scalini ma vengo fermata da un signore in una ticket box che mi richiama dicendo: "Hey signorina, dove pensa di andare senza pagare?".

"Oh ehm...io sono la nipote di Bill. Sono venuta qui per lavorare come cameriera."
L'uomo alza un sopracciglio come se mi stesse scrutando e mi domanda: "Hai per caso un documento?".
"Sì, certamente." affermo iniziando a frugare nella mia borsa e proprio quando finalmente lo trovo una ragazza dagli occhi celesti e una parrucca verde fluo con addosso un vestitino con paillettes mi viene addosso.

"Oh cavolo!..." mi limito a dire e quest'ultima dopo essersi sistemata il vestito mi lancia uno sguardo a dir quanto astioso per poi riprendere a camminare.
Che bell'inizio. Sono appena arrivata e già sto antipatica a qualcuno. Credo che lavori anche lei in questo locale.

Mostro il mio documento di identità e continuo per la mia direzione intravedendo in quella folla di gente mio zio Bill, che sta agitando le braccia come per richiamare la mia attenzione.

Ridacchio e una volta raggiunto subito mi abbraccia.
"Ahhh, hai accettato. Non sai quanto posso essere felice, così potrò vederti tutti i giorni."
Mi limito a rivolgergli un piccolo sorriso.
"Vieni, ti mostro un po' il locale."
Nel mentre mi guardo attorno, nonostante sia un posto dove si balla e si beve, ho stranamente la certezza di non sentire odore di fumo.
Mio zio deve farsi valere molto e non l'ho mai visto nei panni da capo.

Mi presenta alcune persone dello staff.
"Io sono Luke." mi stringe la mano il barman e io faccio altrettanto.
"Io sono Lilith."
Luke ha i capelli castano scuro, ha gli zigomi alti e i suoi occhi sono di un marrone tendente al cioccolato.
"Ok Lilith, tuo zio mi aveva già informato di te perciò...ecco a te il tuo grembiule e benvenuta."
Lo prendo e me lo lego alla vita. "Grazie...".

Intanto che mi sistemo la coda noto che mio zio sta parlando con un signore ben piazzato.
"Chi è quel signore che sta parlando con mio zio?" domando.
"Oh, lui è il manager di una band che suona qui il lunedì, mercoledì, venerdì e ovviamente i weekend. Non so se tuo zio ti aveva già detto qualcosa." mi informa Luke nel mentre con un panno sta asciugando dei bicchieri.
"Sì...lo ha fatto."
Ad un tratto tutta la gente nel locale inizia a urlare e saltare alla vista di un gruppo di ragazzi.

"Ed eccoli qua..." mormora Luke espirando come se si stesse preparando psicologicamente.
"Non ti pia-" non riesco a finire la frase che sento il suono di una chitarra elettrica.
Osservo il palco e miei occhi vanno a posarsi sulla band composta da: un cantante, un chitarrista, un bassista e un batterista.
"Come si chiamano?" chiedo a Luke che sta preparando dei mojito.

"Loro sono i Rock Thunder."
"Sì sì, questo lo so ma i loro nomi?" chiedo precisa avvicinandomi di più a Luke per farmi sentire.
"Oh be', il chitarrista ritmico si chiama Jasper Williams."

Lo guardo e annuisco aspettando che continui. "Il bassista invece si chiama Miles Carter, il batterista Marcus Rayes e l'altro chitarrista e cantante solista invece si chiama Chris Tucker."

Curiosa li esamino per bene fino a quando Luke non mi riporta alla realtà dicendo: "Ehi, non distrarti. Questo vassoio di mojito. Al tavolo 23."

Li prendo e mi avvio non riuscendo a fare a meno di buttare ogni tanto l'occhio sulla band.
La canzone che stanno suonando è una cover molto conosciuta, si intitola "Why'd You Call Me When You're High" del gruppo musicale Arctic Monkeys.
Pensavo suonassero delle loro canzoni.
Dopo aver servito torno al bancone e chiedo: "Luke, suonano sempre solo delle cover?"
"Mh...no. Suonano anche dei loro pezzi ma la clientela chiede spesso se possono suonare una canzone precisa. Comunque ecco a te questi due negroni e questo margarita per il tavolo 2."

Lo ringrazio per avermi risposto e mi avvio.
Continuo a servire. I ragazzi della band stanno facendo una pausa dietro le quinte.
Nel contempo prendo ordinazioni su ordinazioni e proprio mentre sto tornando da Luke con dei bicchieri mi scontro con qualcuno facendone cadere alcuni, tra cui non del tutto vuoti.

"Diavolo! Ma stai attenta a dove cammini?!" sbraita un ragazzo.
"Mi dispiace...sono mortificata e-" non mi lascia continuare il discorso che il demonio occhi blu con un tono beffardo ribatte.
"Sì certo lo vedo. E adesso? Ho la camicia tutta bagnata di...sex on the beach."
Inspiro cercando non rispondergli male.
"Se non sai servire che cazzo ci stai qui a lavorare?" sputa acido nel frattempo che cerca di strizzare la camicia.

"È soltanto bagnata la tua stupida camicia. Tra l'altro sempre se non sei cieco è nera, perciò...non si noterà nemmeno se è sporca o meno. Cristo..."
Il ragazzo mentre gli stavo a fare il discorsetto ha incrociato le braccia, e non contento ha alzato un sopracciglio come a chiedermi se faccio sul serio.

"Però che parlantina tagliente hai." afferma con un tono divertito.
Roteo gli occhi e raccolgo i cocci.
Faccio per tornare alla mia postazione e quest'ultimo alzando di poco la voce continua: "Ma io se fossi in te, starei di molto attenta a come ti rivolgi con alcune persone."

Mi fermo sul posto voltandomi dalla sua parte.
"Non sia mai che incontri la persona sbagliata."
Mi sta per caso minacciando? Socchiudo gli occhi leggermente e scuoto di poco la testa.
Riprendo a camminare verso la mia postazione.

Poso il vassoio con un po' di forza sul bancone e tiro un sospiro. Luke mi guarda subito.
"Va tutto bene Lilith?". Sciolgo i capelli corvini per poi passarci una mano e annuisco.
"Lili" mi richiama mio zio.
Sussulto di poco sorpresa e mi volto di lato in modo tale da incontrare il suo sguardo.

"Zio Bill mi hai spaventata..."
"Oh scusa è che ci tenevo a presentarteli. Loro sono Jasper, Miles, Marcus e Chris."
Oh no...di nuovo lui.

Sto per salutarli generalmente ma uno di loro, Jasper il chitarrista ben piazzato dai capelli rossi e gli occhi color nocciola, mi prende una mano e dopo averle dato un bacio sul dorso, con un tono lusinghiero si presenta.
"Io sono Jasper...è un vero piacere conoscerti."

Sorpresa tolgo lentamente la mia mano dalla sua.
"Vi conosco...insomma vi ho visti prima sul palco." affermo accennando un piccolo sorriso fin quando quell'atmosfera piacevole viene interrotta.

"Questo non significa che ci conosci." si intromette il ragazzo di prima che a differenza di Jasper ha i capelli neri come il carbone, i suoi occhi sono di un celeste indefinito.
E per quanto mi costa doverlo ammettere, non posso negare di pensare che sia un ragazzo abbastanza attraente. Scommetto che tutte gli vanno dietro.

"Forza Chris non essere scontroso." lo richiama Marcus che rispetto agli altri ha dei tratti un po' più delicati, i capelli sono castano chiaro e gli occhi di un verdognoli. "Non è da te essere così che ti prende?" mormora Miles. Lui ha i capelli platino e gli occhi neri come la pece, le sue gote sono leggermente accompagnate da delle lentiggini che gli danno quell'aria da vispo.

"Vado a fumarmi una sigaretta." borbotta Chris sfilando dalla tasca un pacchetto di Chesterfield per poi dirigersi verso l'uscita.
"Perdonalo. Di solito è più garbato" ammicca Jasper inclinando un po' la testa.

"Non fa niente..." rispondo togliendomi il grembiule.
Successivamente dopo aver chiesto il permesso mi avvicino a mio zio dicendogli che sarei tornata domani. Inutile dire quanto si sia emozionato.
Infine dopo aver preso tutte le mie cose esco dal locale.

continua...

Stairway to HeavenWhere stories live. Discover now