capitolo 21

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Oggi è una giornata di merda perchè purtroppo sono una ragazza e come tale ho il ciclo. Oggi è il primo giorno e come sempre ho moltissimo mal di pancia e ho voglia di affetto. Infatti io, a differenza degli altri non sono suscettibile o arrabbiata in questo periodo del mese anzi, il primo giorno sono dolcissima e appiccicosa, e voglio coccole e abbracci da tutti, purtroppo peró, oggi sono in casa da sola. Mamma e papá sono andati al lavoro piú o meno un'ora fa e tra un po' fortunatamente dovrebbe arrivare Davide.
Non gli ho detto che ho le mestruazioni, perchè sarebbe troppo imbarazzante, quindi  lui non sa cosa lo aspetta appena arriverà qui perchè, anche se ormai stiamo insieme da due mesi e mezzo, per un motivo o per l'altro non ci siamo mai visti quando era il primo che avevo il ciclo. Gli altri giorni neanche tanto ma il primo, e a volte anche il secondo, è un incubo.
*Dlin dlon*.
Sento il campanello che mi distoglie dai miei pensieri e mi annuncia che è arrivato il mio ragazzo. Indosso un pigiama pesante molto morbidoso e i miei capelli assomigliano al nido di un uccellino, ma in questo momento, essere presentabile agli occhi del mio ragazzo non è il mio problema principale. Vado ad aprire la porta e come mi aspettavo, mi trovo davanti Davide bello e sorridente come sempre, probabilmente perchè ignaro di ció che lo aspetta, e non riesco a resistere e gli salto in braccio, agganciandomi a lui come un koala.
-ehi amore se quando vengo a trovarti mi accogli cosí vengo piú spesso-
-ciao- dico senza staccarmi da lui.
Lui, non appena capisce che non mi staccheró facilmente, mi mette le mani sotto le cosce per non farmi cadere, entra in casa e poi con la gamba chiude la porta.
-ei cos'hai piccola?-
-ho voglia di coccole-
-ok, ma va tutto bene?-
-no,ho mal di pancia-
A questo punto, sempre con me in braccio a lui come un cucciolo di koala, di siede sul divano.
-e come mai hai mal di pancia?-
Prego mentalmente che Davide ci arrivi presto e senza bisogno che sia io a dirglielo perchè per me, sarebbe troppo imbarazzante.
-be perchè...Perchè sì!- risposta intelligente, complimenti Alessia, ora sì che lui ha capito. Mi dico da sola mentalmente, mentre nascondo il viso nell'incavo del collo di Davide.
-Ale hai le tue cose?-
-mh.. mh..-
-dai su non sarai mica in imbarazzo...- mi chiede facendomi alzare il viso, in modo che possa guardarmi in faccia. Tuttavia io, dato che sono una persona molto matura, mi rinascondo nel suo collo.
-mh..- praticamente da quando è arrivato Davide io mugolo oppure rispondo a versi, chissá cosa pensa...
-ho capito, allora che ne dici di... Guardare un film?-
-va bene,quale vuoi vedere?-
-per me è uguale, scegli tu-
-allora io voglio vedere genitori in trappola-
-non l'ho mai visto, ma ok-
-cosa? È impossibile che tu non l'abbia mai visto! È il film piú bello del mondo- io sono drogata di questo film, è da quando ho cinque anni che una volta al mese l'ho guardo, quindi fatevi due conti.
-va bene mi fido-
Infila il dvd nel lettore e poi torna a sedersi sul divano di fianco a me, che mi accoccolo a lui appongiando la testa sul suo petto.
Il film è stupendo e per questo è il mio prerito, parla di due ragazze che si incontrano al campeggio e scoprono di essere gemelle; una ha sempre vissuto con la madre e l'altra con il padre per cui decidono di scambiarsi di posto, per far rimettere insieme i genitori.
Poi piú o meno a metá del film, peró inizio a sentire delle fitte alla pancia piú forti delle altre e inizio a contorcermi contro Davide, cercando di sopprimere i gemiti di dolore. Davide evidentemente se ne accorge perchè mi guarda con uno sguardo preoccupato.
-ei piccola cos'hai?-
-non è niente, non preoccuparti-
-Ale è piuttosto evidente che c'è qualcosa che non va dai dimmelo, sono preoccupato-
-ho delle fitte fortissime alla pancia-
Lui non dice piú niente, ma si gira appoggiando la schiena al bracciolo del divano, apre le gambe e mette le mani sui miei fianchi. Poi mi solleva e mi porta tra le sua gambe piegate, in modo tale che la mia schiena sia appoggiata al suo petto e la mia testa alla sua spalla sinistra. Inoltre, come se la sua vicinanza non bastasse, appoggia la mano destra sulla mia pancia e inizia a muoverla in circolo facendomi dei massaggi alla pancia.
-va meglio?-
-si grazie- dico girando la testa verso la sua prima di appoggiare le labbra sulle le sue
È un bacio dolce con il quale lo voglio ringraziare di quello che fa per me.
-ti amo-
-ti amo anch'io-
Interrompiamo il film per pranzare e poi riprendiamo la visione. Appena finisce sento il campanello suonare. O cazzo!! Sono arrivati i miei genitori!!

*spazio autrice*
Volevo scusarmi se il capitolo è piú corto del solito,ma mi sono rotta il polso destro e scrivere con la mano sinistra non è facilissimo. Ci vediamo al prossimo capitolo e commentate per favore.
Irene

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora