Capitolo 8

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"Per ogni volta che mi guardi, io mi perdo sempre di più"

Sono rimasta meravigliata quando stamattina ho messo piede nella palestra del PSG. Sono entrata di nascosto, mentre curiosovo nei corridoi. Uno spazio veramente enorme, in grado di ospitare circa un centinaio di persone. Adesso mi trovo proprio qui in quest'enorme locale attrezzato, completo di piscine e attrezzature ginniche. Sono qui per valutare le condizioni dei calciatori, dopo la faticosa partita di ieri. Mi avvicino ad ognuno di loro.

"Ragazzi come state? Acciaccati?"

Il primo a rispondermi è Marco Verratti:
"Un po' si "

"Te, Kylian?"

"Sto bene, grazie. Un po' dolore all'adduttore ma dolore sopportabile"

Mi avvicino a lui: " Avrai corso sopra 35 km sicuro. Fai una piccola passeggiata, poi fai immersione in acqua fredda, poi calda, poi di nuovo fredda. Dopo di che verrà il fisioterapista a farti un massaggio per la decongestione dei muscoli. Aggiornami sulle tue condizioni"

"Grazie" lo vedo girarsi verso Neymar che si trova proprio a fianco a lui, seduto sul lettino. Li vedo guardarsi negli occhi in segno di complicità. Evidentemente sono sembrata troppo professionale.

Mentre compilo le informazioni sulla scheda, ascolto la loro conversazione, senza distogliere gli occhi dai fogli

"Ma tu quanto hai corso?" gli chiede Kylian

"Mi ha detto Damien sui 50 km più o meno perché ho avuto quello scatto in fase difensiva"

"Wow, buono dai, però riposati Ney, ti vedo stanco"

"Ho dormito 3 ore, è per questo"

Avevo percepito la sua stanchezza, prima ancora che si sdraiasse su quel lettino, lo si leggeva negli occhi. Mi domando a che ora sia tornato a casa ieri. L'ho lasciato lì sul campo e me ne sono andata in fretta e furia, senza nemmeno raccomandargli di riposare. Avrei dovuto dirglielo che sarebbe stato meglio andare a casa invece di allenarsi ancora dopo quella partita difficile. Ci tengo troppo alla sua salute perché lui rappresenta un pilastro importante per questa squadra e io ho il dovere di preservarlo.

La voce di Mbappè mi distrae: " però dai ieri.." ride con quella risata inconfondibile " quell' assist" Alzo gli occhi e vedo Mbappè fare un segno di vanto con le mani al suo amico

"Mamma mia spettacolare, uno dei migliori" sento accompagnare la risata di Neymar

"E poi quando sei andato a crossare..sei stato una bestia Ney"

"Eh ma su 20 volte che mi succede un'azione così. Dai, doveva succedere. Solo che mi è venuto troppo bene il lancio" gli risponde Neymar, pieno di orgoglio

"Ti sei gasato?" gli chiede Kylian

"Da morire, vabbè lo sai"

Le loro risate gioiose vengono interrotte dalla presenza di Damien che si sistema al centro della stanza per rendersi visibile. Tutti si girano per guadarlo

"Ragazzi stanno per arrivare i soliti fisioterapisti che già conoscete. Io devo risolvere una questione, vi lascio nelle mani di Gabriel e Charlotte."

" Ah ovviamente vi diranno loro cosa fare. Chi ha necessità di iniziare dalla piscina può seguire Gabriel . Chi invece necessita dei massaggi forniti qui perché verrà visitato. A dopo"

Mi ritrovo da sola. Dopo Damien, aveva lasciato la stanza anche Gabriel, portandosi a braccetto Mbappé e Verratti. Mentre il resto dei calciatori parla fra di loro, inizia a parlarmi Neymar, forse anche approfittando di quel trambusto e di quella situazione.

"Dottoressa, a me non mi visite?"

"Puoi chiamarmi Charlotte" gli rispondo, guardandolo negli occhi

"Va bene, Charlotte"

"Che cos'hai?" gli chiedo mentre apro la cartella

"E io che ne so, sei tu il medico qui, mica io" scoppia a ridere, mostrando i suoi bellissimi denti bianchi

"Vedo proprio che ti piace scherzare"

"In realtà mi piace fare tante cose" i suoi occhi sembrano maliziosi

Non so perché ma quella risposta mi provoca qualcosa in viso. Devo smettere di farmi strani pensieri.

"Comunque intendevo come stai, come ti senti... Hai qualche sintomo particolare?"

"Sento i muscoli in fiamme, indolenzimento vario e formicolio. Tutto normale, ci sono abituato"

"Allora se è tutto nella norma perché me lo stai dicendo?" gli chiedo

"Non lo so. Credevo potessi darmi un consiglio, magari tu che sei così brava.."

"Non sono la più brava, c'è Damien che ha molta più esperienza di me, così come Gabriel.. e comunque se vuoi un consiglio ti posso solo dire che questo senso di affaticamento è dovuto allo sforzo eccessivo, prolungato anche dagli allenamenti di ieri sera.  Se hai dolore non devi continuare, altrimenti si rischia che la cosa possa sfociare in un trauma muscolare o in una lesione"

"Puoi non dirlo a Damien? Me lo aveva detto anche lui, anzi me lo dice sempre.. È solo che avevo bisogno di scaricare la tensione"

Mi stava chiedendo di mantenere un segreto. Non sto capendo se mi sta prendendo in giro o se mi sta parlando con serietà. Riesce in un attimo a passare dallo stronzo aggressivo, a quello scherzoso e divertente per poi passare a quello serio e sensibile. Questo ragazzo sembra avere un mix di personalità e la cosa sembra sorprendermi ogni volta.

Breccia nel mio cuore| Neymar jr.Where stories live. Discover now