Il conquistatore di demoni e l'undicesimo Fatui Harbinger 🔴

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Prima che mi picchiate, Lumine è più che maggiorenne, non c'è nulla di illegale.
Enjoy the tension

«Ganyu...»
L'Adepti si voltò di soprassalto, «Xiao? Non pensavo dovessimo allenarci anche oggi, sono un po' indaffarata, possiamo rimandare?»
«Non volevo allenarti ora, volevo parlare.»
Ganyu lanciò un'occhiata a Keqing che in risposta esclamò: «Va' ti copro il turno io.»
Seguì Xiao che camminava davanti a lei.
«Ganyu, è tua questa?»
Lo sapeva, perché mai avrebbe dovuto venirle a parlare se non per quella lettera.
«Sì, ma non fraintendere so che sei innamorato di Lumine.»
Si schiarì la voce, «Ma chi te lo ha detto, voglio dire, vanno tutti in giro a dirlo ma io non l'ho mai confessato a nessuno.»
«Si nota, ogni volta che ti chiama tu sei subito da lei, le hai regalato i tuoi cristalli e..»
«E?»
«Sembra che ti piaccia parecchio.»
«L'ho fatto perché può starmi vicino, non morirà.»
«Odio che Zhongli lo abbia detto solo a te, vorrei sapere anche io cosa è obbligato a non dire per quello stupido contratto!»
«La profezia si avvererà e quando succederà noi saremo lì.»
«Mi dispiace per aver scritto quella cosa, nel senso che sono tutti morti.»
Xiao scosse la testa, «Hai ragione, sono morti.»
«Mi dispiace per questo.»
«Anche a me dispiace, ma vanno avanti solo i più forti.»
Ganyu sospirò, «Allora mi rimangio tutto, continua ad allenarmi non ti darò fastidio e se non ti va, mi farò allenare da Shenhe.»
«Ti allenerò, quando vuoi e proverò ad impegnarmi di più con le persona, come hai scritto.»
«Bene, ne sono felice, posso andare? Non voglio scomodare Keqing.»
Si voltò senza aspettare una risposta ma Xiao le strinse il polso.
«Non ho finito Ganyu.»
«Ah, perdonami credevo fosse solo questo.»
Scosse il capo, «Come ho detto: Solo i più potenti vanno avanti.
E tu sei molto forte e degna di camminare al mio fianco, se lo vorrai.»
Durante i loro allenamenti non le aveva mai detto nulla di simile.
«Ciò che hai scritto nella lettera, mi ha fatto piacere leggerlo, hai ragione, non devo più combattere ma sono troppo abituato a farlo, tu hai il tuo lavoro e ormai ti comporti come se fossi umana; vorrei esserne capace.»
«Lady Ninguangg potrebbe trovare qualcosa anche per, ci sono decine di accampamenti di Hilicurl da spazzar via, potresti affiancare Shenhe.»
Annuì, «Grazie Ganyu.»
Si avvicinò a lei e le cinse i fianchi in un abbraccio.
«Chiama se hai bisogno, ma chiama me non Conquer of Demons.»
«Lo farò, allora a domani?»
«No»,  «Non domani, vieni con me stasera, a Wangshu inn.»
Ganyu sorrise, «Volentieri.»

Intanto nell'appartamento di Tartaglia.

🔴

«Adesso te ne andrai di nuovo vero?»
«Devo, Lumine.»
«Devo uccidere tutti i Fatui prima che tu possa stare con me?»
«Tecnicamente sì, praticamente non ce la farai.»
«Dubiti di me Tartaglia?»
Le stringeva ancora i polsi con la sua presa salda, delle gocce di sangue stavano cadendo sul pavimento.
«Sanguini, sul mio parquet.»
«Questo perché non sai neppure fasciare una ferita.»
«Ferita che ti sei auto inflitta senza motivo.»
«Era per mostrarti che non ho paura di niente.»
«Sì, ma sei debole quando si tratta delle persone che ami.»
Il ginocchio del Fatui premeva tra le gambe della viaggiatrice che stava combattendo contro se stessa per non dimenarsi.
«Sei debole, smettila di fingerti indifferente.»
Premeva su di lei sempre di più e le venne spontaneo serrare le gambe.
«You're getting weak.»
Finalmente le liberò i polsi ormai indolenziti e poté avvicinare il viso del Fatui al suo.
«Devi tacere, Childe», gli sussurrò all'orecchio.
La voce del ragazzo era divenuta roca per eguagliare il sussurro di Lumine.
«Non riesci a respingermi eh?»
«Smettila di fingere che sia io a provocarti, tu hai un ginocchio tra le mie cosce e stai stretto in quei pantaloni non è vero?»
L'eccitazione del Fatui premeva contro di lei ed era la prova schiacciante che non se ne sarebbe andato.
Childe non rispose, si chinò sul suo collo e la marchiò.
«Non puoi lasciare il segno del tuo passaggio e poi andar via, dovrai restare stavolta.»
«Lascio l'organizzazione.»
«Tu che?»
Le scoprì pian piano le spalle per poi far cadere il suo vestito in terra.
«I Fatui.»
«Ti cercherebbero, ucciderebbero te non me.»
Non capiva come riuscisse ad essere ancora così lucida mentre Tartaglia le torturava il collo.
«Mi cercassero, tu sei invincibile no?»
«Dovresti essere tu a proteggere me.»
«Non posso farmi uccidere da uno di loro, sarai tu a farmi fuori.»
Gli slacciò la camicia bordeoux che portava e fece scivolare la mano calda su tutto il petto del ragazzo fino ad arrivare al cavallo dei pantaloni.
«Che fai? Ti fermi?»
«Voglio torturarti.»
Si avvicinò con il bacino a lui che le stringeva un fianco per allentare la tensione.
«Non sei divertente.»
«E tu non lascerai i Fatui.»
Le morse le labbra e sentì un gemito soffocarsi nel loro bacio mentre insediava una mano tra le sue cosce.
«Lascerò i Fatui e verrò a lavorare qui, alla banca.»
«Alla banca? Ti sei rammollito per caso?»
«Duro come una roccia, principessa.»
Non pensate male, vi vedo👀

Di colpo, Lumine liberò della sua presa e prese a rivestirsi.
«Te lo sei meritato», asserì lasciando il ragazzo in una situazione molto scomoda.
«Dio, quando ho detto che volevo che mi uccidessi non intendevo questo.»
«Io invece sì, ci si vede Ajax.»
Sorrise, lo aveva perdonato per chiamarlo col suo nome.

Non mi frustate, a Lumine piace fare scherzi😸

Valentine's Letters|| genshin impact Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora