Lettera 7: Undicesimo dei Fatui Harbinger o più semplicemente Ajax

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childe pov

Non potevo crederci, Zhongli mi aveva accennato qualcosa su un'ipotetica lettera ma non pensavo sarebbe arrivata davvero...
Lumine, la mia Lumi.
Mi tornò in mente il momento in cui l'avevo lasciata andare.

Tanto tempo prima

«Lumine?»
Mi guardò con fare interrogativo.
«Dobbiamo parlare.»
Mi era costato caro prendere quella decisione, era stata una scelta obbligata e sofferta.
«Ajax...»
«Tartaglia o Childe, da oggi in poi.»
«Che diamine stai blaterando?»
Scossi la testa, «Lumine io non posso, sono un Fatui e ho cercato di ucciderti più volte, non devi più stare insieme a me.»
Mi portò i palmi sul petto ed io mi allontanai, «È una scelta che spetta a me! Non mi importa se sei un fatui.»
«Lumine smettila, troverai tuo fratello anche senza di me.»
Piangeva, l'avevo fatta soffrire di nuovo, ecco a cosa ero buono, a farla soffrire.
«Me lo avevi promesso...»
«I cattivi della storia non sanno mantenere promesse.»
«Tu non sei cattivo, tu mi ami.»
«No non ti amo, non l'ho mai fatto.»
Continuava ad avvicinarsi a me ed io a respingerla.
«Non è vero, tu mi ami me lo hai detto, mi hai promesso che avremmo ritrovato Aether.»
«Tuo fratello non è un mio problema e d'ora in poi non lo sarai più neppure tu.»
Detto questo me ne andai, non riuscii a rivederla per mesi, un anno intero e non di più.
Poi dal nulla, una lettera.
Mi ero reso conto dello scarto umano quale fossi, ma era stato proprio per quello che l'avevo lasciata andare.
Mi diressi da Zhongli, dovevo sapere dove fosse, con chi fosse e come potessi raggiungerla.
Lo trovai al Funeral Parlor in cui lavorava, era sotto copertura ma io sapevo chi lui fosse.
«Zhongli!»
«Childe? Che cosa vuoi?»
«La lettera di Lumine, è arrivata.»
«Sapevo che lo avrebbe fatto, spero tu ti senta immeritevole delle sue parole perché lo sei.»
Annuì, «Frena e dimmi come posso fare a mettermi in contatto con lei.»
«Scrivile una lettera, farò io stesso in modo che le arrivi.»
Rex Lapis mi fornì carta e penna e presi a scrivere sulla scrivania di un'agenzia funebre, che luogo allegro per aprirsi in una lettera!

Cara Lumine,
Ti devo delle scuse, le mie più sincere scuse.
Credevo di essermi fatto odiare abbastanza e che non volessi più vedermi, ma temo che trattarti da schifo non sia bastato.
Vorrei vederti, parlarne di persona.
Non volevo ferirti, tutto ciò che ti ho detto faceva parte di una messa in scena per allontanarti da me.
Avevo paura, ho paura.
I Fatui ti vogliono morta, ti danno la caccia e stare con me ti avrebbe esposta ad un pericolo troppo elevato, se ti fosse successo qualcosa per causa mia non sarei riuscito a perdonarmi.
Con te verrei fino in capo al mondo, vorrei trovare tuo fratello e portarti dai miei, giocare a palle di neve a farti indossare un vestito tipico della mia regione.
Ma prima di fare tutto questo devo assicurarmi che tu rimanga viva e non puoi farlo con me al tuo fianco.
Dovresti indossare i cristalli di Xiao con orgoglio e renderlo la tua roccia, io non posso esserlo.
Sto facendo tutto questo per il tuo bene, perché avevi ragione: ti amo.
Vieni e affrontami, vieni a dirmi addio come si deve.
Vieni a baciarmi un'ultima volta e poi lascia che ti lasci andare.
Un bel gioco di parole eh?
Con tutto l'affetto, Ajax.
Ps: non chiamarmi Tartaglia, per te sono Ajax voglio che ti innamori di lui non di Childe."

Stavo per fare un bel macello? Decisamente.
Porsi la lettera all'Archon e scappai via come per evitare la consapevolezza di averle scritto una lettera.
Avevi promesso Childe...
Avevi promesso che l'avresti lasciata libera.
Avevi promesso di non nominare mai più Aeather...
Diamine che sciocco.
Mi detti del fallito, non riuscivo a farle ricostruire una vita nuova perché il solo pensiero che lei mi pensasse ancora mi mandava in subbuglio lo stomaco.

Lumine pov

«Oh divina provvidenza!»
L'esclamazione di Amber mi risvegliò dai miei pensieri.
«Che hai combinato? Eula ha finalmente scoperto il mittente della lettera?»
«Peggio!»
Pareva spiritata, tipo come se avesse visto un fantasma.
«Peggio?»
«Lumine, devi assolutamente perdonarmi per quello che ho fatto ma la conseguenza della mia azione potrebbe essere la svolta delle nostre vite.»
«Parla», le intimai.
«Ecco io...potrei accidentalmente aver spedito la tua lettera insieme alle altre indirizzate a Liyue...»
«Tu hai fatto che?»
Ero sul punto di morire, me lo sentivo, sarei svenuta.
«Perdonami amica mia ti scongiuro l'ho fatto perché ero troppo stanca e non ho controllato bene ma...»
«Ma? Continua dannazione!»
«È arrivata una lettera di risposta.»
Le strappai la lettera dalle mani come se fosse un bene prezioso.
«No io non la aprirò.»
«Tu l'aprirai eccome, altrimenti lo faro io», si intromise Paimon.
«Sta zitta razza di zucchero filato galleggiante.»
«Paimon non è uno zucchero filato galleggiante!»
«Scusami Paimon, ma sono un tantino frustrata ora non intendevo offenderti.»
La mia compagna di viaggio fluttuante aveva messo il broncio, trovavo che fosse tenera.
«Apri su!»
Strappai lentamente i bordi della busta per leggere il contenuto il più lontano nel futuro possibile.
«Okay enough, da' qua!»
Amber mi prese la busta e ne fece uscire la lettera che piazzò davanti la mia veduta.
«Ora leggi, poi ci racconti.»
Lessi in fretta, ormai aveva più senso togliersi il peso.

Vieni e affrontami, vieni a dirmi addio come si deve.
Vieni a baciarmi un'ultima volta e poi lascia che ti lasci andare.
Riportai queste parole ad alta voce suscitando lo stupore delle due compagne.
«No davvero questo è in assoluto il messaggio più controverso della terra», criticò Amber.
«E dimmi, ci andrai?»
Paimon stava già iniziando a pressarmi.
«Ci penserò su.»
«Se posso darti un consiglio, vacci, è l'unico modo per mettere un punto a questa storia.»
Amber aveva ragione, io ero solo troppo codarda per ammetterlo.
Mentre discutevamo, sentimmo bussare alla porta della camera di Amber.
«Amber hai un secondo?»
«Santi numi! Nasconditi Lumine!»
Risi, aveva proprio il terrore di essere scoperta.
«Amber non c'è, torna più tardi.»
«Traveller, è troppo tardi ho già sentito, falla uscire dal suo nascondiglio.»
«Okay, sono stata scoperta.»
Amber con ancora i capelli arruffati era uscita da sotto il letto ed era andata ad aprire.
«Amber, possiamo parlare?»
Lei si girò verso di me con un'espressione piuttosto singolare, sembrava davvero stesse per collassare.
Poi si rigirò verso Eula e annuì.
Le vidi scomparire dall'uscio della porta e ancora in camera di Amber presi a rileggere la lettera di Ajax.

Valentine's Letters|| genshin impact Where stories live. Discover now