Capitolo 9

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Dopo qualche ora
Minho

<FERMATIIII!>
Urla Jisung
<Mi fai spaventare cosiiii!>
<hey, hai detto che oggi non ti arrabbiavi, quindi non lo devi fare>
<non sono arrabbiato, ma la prossima volta non urlare così, potevamo fare un incidente>
<ok scusami>
Scendiamo dalla macchina e, come sempre, Jisung si mise a correre verso la direzione del posto, come un bambino felice.
<Jisung... Siamo in un bosco, per favore vai piano, non voglio che ci perdiamo>
<ssshhhh, é giorno, c'è luce, ecco vedi quella casetta, é li che dobbiamo andare>
Lui si mise dinuovo a correre, per poi prendere le chiavi e aprire la porta.
<vieni, ti piacerà>
Mi dice Jisung, facendomi un segno per entrare in casa.
<wow... É così carina... Perché mi hai portato qui?>
Gli dico.
Lui non dice nulla, sale al piano di sopra.
<Minho, che fai lí?!, sú sali>
<s-si.. Un attimo>
Lui si butta sul letto e si sdraia a pancia in su é mi guarda..
<c-che stai facendo??>
Gli dico balbettando.
<Hey... Tranquillo, ho voluto solo provare il letto, é abbastanza comodo, vuoi venirlo a provare?>
<n-non, non m-mi và...>
<andiamoo.. Minho..>
Lui gattona sul letto per venire verso di me, dove ero ,all'entrata in piedi.
Poi io presi il coraggio e gli dico..
<Jisung, non mi sembra il caso, di sdraiarmi con te lí, ora..., perché mi hai portato qui?, dimmelo>
<Minho... Tu sei vergine.. Non é così?..>
Io dopo quelle parole impallidì.
<i-io...non sai un bel niente della mia vita!>
Mi girai di scatto e scesi le scale, per andarmene ma lui mi seguii più velocemente, prendendomi per il polso, ma io balbettavo ancora.
<l-lasciami, J-jisung!>
Ma lui con voce gentile mi disse...
<non farò nulla di quello che pensi, non voglio fare sesso con te... E non sono venuto qui per questo. Voglio solo capire chi sei...>
Io mi distacco dalle sue mani che prendevano il mio polso.
<mh.. Ok... Allora perché mi hai portato qui?>
<di sopra c'è un grande cofano, dentro ci sono dei vestiti, vieni..>
Lui sale di nuovo, io lo seguo, ma ero freddo dopo quello che mi ha detto poco prima.
<ecco>
Dice prendendo un abito.
<e io cosa dovrei fare?>
<ho pensato che saresti bene vestito così, perché non lo provi? Sú, mettitelo>
<ora?>
<si, ora, dai spogliati, non ce nessuno in casa non preoccuparti>
<non mi spoglierò davanti a te!>
<Minho, quella volta che eri ubriaco, ti ho visto a petto nudo, sono anch'io un ragazzo, non ti vergognare>
<ero ubriaco, lo hai detto tu stesso.. Non ce la faccio Jisung>
Lui fa un respiro per rassegnarsi e poi si avvicina a me, e mi inizia ad alzare un pò la maglia, ma io lo spingo e mi ricopro.
<ma che cazzo fai?!>
<se non lo fai tu, qualcuno lo deve fare..>
<te lo scordi!>
<ok ok.. Scusami... Di lí c'è un bagno, vai lí a cambiarti>
Indica con la mano.

Jisung

Nel tempo che aspettavo a Minho che si cambiava, mi ero seduto sul letto, riflettendo del perché lui mi vede solo come un fratello, e in più, io non sò neanche se é gay, magari é etero, lo dovrei lasciare andare, ma non voglio peggiorare le cose quindi lascio fare al tempo.
Dopo un pò esce dal bagno, era così bello con quel vestito elegante nero.
<wow... Sei bellissimo Minho..>
<grazie... Ma non penso che sono in grado di portarlo a dosso.. Lo sai che non ho mai usato questi vestiti, non sono il mio genere>
<si.. Ma sei molto carico così, vieni, guardati allo specchio, come ti sembra?>
<mh... Si é carino, ma non credo che mi sta così bene.. Non sono abituato a vedermi così>
<sul serio, sei stupendo, credimi quando te l'ho dico>
<grazie, ma mi dispiace non posso accettarlo..>
Lui si toglie la giacca e poi va in bagno a rimettersi i vestiti di prima, nel frattempo io cerco un altro vestito, era tutto bianco, come la sua anima, corro da lui con il vestito e ce lo passo dietro alla porta.
<daii provalo, sono solo curioso>
<okkk, lo farò, ma non mi dare altri vestiti>
Lui esce dal bagno con il nuovo vestito.
<M-minho..>
I miei occhi luccicavano.
<mh?.. Che c'è?>
<quel vestito ti ha scelto>
<cosa? Ora anche i vestiti hanno una vita propia?>
<dai...Specchiati>
Lui si specchia, ma non dice nulla.
<allora?.. Come ti sembra?>
Ancora nessuna risposta, ma io prendo una maschera che era abbinata per il vestito.
<ecco... Prova con questa..>
Lui se la mette, ma non dice ancora nulla.
<hey, ti senti bene?>
<si.. E solo, che questo vestito mi ricorda mio fratello>
<Minho... Questo vestito rispecchia la tua anima, insomma, guardati... Sei tu..>
<grazie per queste parole, ma non mi conosci così tanto per dirlo>
<non ti conosco tanto, ma i tuoi occhi dicono tutto, sei una una persona pura Minho>
Lui guarda in basso senza sapere che dire.
<ho capito come sarà la festa...>
<come?>
<sarà una festa in maschera, così nessuno conosce nessuno, ti va se ci vestiamo simili?, così non ti sentirai solo con il vestito bianco>
<mh.. No Jisung... Io, io non posso venire, non ce la posso fare, non sò come mi devo comportare>
<ti insegnerò io, abbiamo una settimana di tempo ricordi?>
<mh.. Ok.., ma non si ricapiti più>
<okk>

Qualunque cosa accada MinsungWhere stories live. Discover now