capitolo 3

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<ahi, mi fai male, fai piano>
Mi dice
<sto facendo piano, non ti lamentare>
<insomma!, quando tempo ci stai mettendo per disinfettare una spalla?!>
<ho quasi finito>
Li metto una benda sulla spalla e la blocco, subito dopo lui si aggiusta la camicia.
<bene si é fatto un pó tardi, se hai sonno vai pure a dormire>
Mi dice con voce gentile
<dove devo dormire?>
<ah, giusto, vieni>
Mi fa segno di seguirlo, e mi porta in una stanza
<questa é camera mia, io dormo qui, ma stanotte puoi starci tu, io dormirò sul divano>
<non posso accertarlo, dormirò io sul divano>
<tranquillo, non preoccuparti, non sarò scomodo>
Mi fa un dolce sorriso, e io ricambio, da quando l'ho conosciuto non mi ha mai fatto un sorriso, sarà forse perché ha capito che sono un principe? Quindi avrà dei soldi in cambio? Però devo ammetterlo, é così bello quando sorride, dovrebbe farlo più spesso.
<se vuoi vedere un film c'è anche il televisore quì>
<va bene, grazie mille>
Lui rimane a fissarmi senza dire niente.
<a-allora, buona notte>
Stava balbettando per la prima volta, era imbarazzato e si vedeva, ma non capivo per cosa.

La notte

Non riuscivo a prendere sonno, e stavo pensando una scusa per andare da LeeKnow, insomma mi stavo annoiando erano solo le 11 di sera.
<hey, ciao, scusami posso avere un bicchiere d'acqua?>
Gli dissi, dopo essere uscito dalla stanza.
<si, certo, seguimi in cucina>
Feci come mi disse.
C'era un silenzio tombale, a parte il rumore che faceva il televisore, mi diede l'acqua e io la bevessi subito, non avevo molta sete ma con quel silenzio mi imbarazzava e non sapevo cosa dire.
<é comodo il mio letto?>
<si molto>
<bene, sono contento>
<posso farti una domanda?>
<si, certo, dimmi tutto>
<perché sei strano?>
<non ho capito la domanda>
<Lee Know, da quando ti conosco non sei mai stato gentile con me, ma ora lo sei>
<"da quando mi conosci", sono solo due giorni, pensi di conoscermi? Sei tu che hai iniziato a parlare male con me>
<avanti sentiamo cosa ti avrei detto di così "male">
<non mi hai mai detto "Grazie" Per il fatto che ti ho ospitato al bar, poi non mi conosci neanche e già mi dai della persona "aspra", ho fatto tanti sacrifici per quel bar>
<ma non vedi come reagisci per ogni cosa che ti dico?! Ti ho solo detto che era strano che tu fossi gentile, come fanno le persone a sopportarti in quel bar?!>
<bene! Scommetto che sei anche contento, visto che in bar é andato in rovina, e io stavo perdendo la vita per colpa tua>
<ma per favore... Non ho bisogno di qualcuno che mi salvi come nelle favole! Me la posso cavare da solo>
<ah si?!, e chi ti darà da mangiare?, gli uccellini?!, devi dirmi "grazie" a posta di lamentarti! Ora vai a dormire, sei molto stanco>
<aaahh, bene, quindi non mi cacci fuori casa?>
<lo farei! Ma non voglio commettere un altro errore>
dopo quella frase il suo sguardo era vuoto, non mi fissava più, guardava solo in basso.
<hey tutto bene?>
Gli dissi mentre mi avvicinavo a lui mettendoli una mano sulla sua spalla e abbassando un la testa per incontrare il suo guardo, che ovviamente non ci é stato.
Lui si tolse subito togliendo la mia mano e poi si allontanò, e senza dire niente prese il suo giubbotto e se lo infilò.
<che fai?>
<esco, tu fai quello che vuoi qui>
<dove vuoi andare a quest'ora?>
<a bere qualcosa>
Senza aggiungere altro chiuse la porta e se ne andò.
Rimasi tutta la notte ma non avevo dormito nel suo letto ma sul divano, aspettandolo sveglio fino alle 5 poi dopo un mi appoggiai sul cuscino e presi sonno.

Qualunque cosa accada MinsungWhere stories live. Discover now