Capitolo 15 - Abbandono

Začít od začátku
                                    

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⭐⭐ Vuoi rincuorare un po' la povera Ines? Lascia una stellina, allora, così la fai sorridere ahah ⭐⭐👆 grazie mille ❤️
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No, le lacrime no, ci mancava solo questa; ora come faccio a leggere il resto? Asciugo gli occhi con un lembo del lenzuolo e prendo qualche respiro profondo. Maledizione, chi è che si è accorto di noi lassù, ieri sera? Voglio dire, era buio, e poi non era facile riuscire a staccare gli occhi da quello spettacolo magnifico; solo io avevo un buon motivo per farlo. Sicuramente qualche genitore annoiato, o vattelappesca chi altro!
Ok, sono riuscita a calmarmi un pochino. Comincio aprendo Instagram. 
Vedo il numero di followers e sono convinta di aver aperto per sbaglio il profilo di qualcun altro, ma quando clicco sulla mia icona lo schermo si limita a refreshare ciò che già mi stava mostrando. Sembra dirmi "Oh, svegliati, Ines! È questa la tua pagina!". Come fa a essere la mia pagina?! Ci sono poco meno di 150k iscritti, ieri ne avevo tipo 9k!!! Clicco, clicco come una forsennata, deve esserci un'errore! No, nessun errore: in una notte, il mio profilo è stato bombardato di followers.
Lascio perdere quella stranezza e mi concentro sulle altre notifiche, ma la situazione è perfino più delirante: sono taggata in una valanga di post, reels e stories. La maggior parte dei post riporta la fotografia che mi ha mandato papà, ma ce ne sono anche altre che ritraggono più o meno lo stesso momento da altre angolazioni; una, in particolare, ha una luce bellissima, e uno zoom che è riuscito a prenderci molto da vicino. Mi si vede benissimo in faccia. Il cuore mi salta un battito e, senza volere, mi passo la punta della lingua sulle labbra, come se potessi sentire ancora il sapore di Kylian. No, no, non devo farmi prendere dall'emozione. Nei reels, così come nei TikTok, invece, ci sono interi filmati di quel bacio; mossi, sfocati, ma anch'essi molto espliciti su ciò che stava succedendo. Ovviamente anche i profili ufficiali di Kylian sono taggati, proprio come il mio; ciò che non riesco a capire, però, è come in una sola notte tutti sappiano già che quella ragazza sono io. Beh, qualcuno dei miei 9k followers deve avermi riconosciuta e ha sparso la voce a macchia d'olio. Le scritte sulle foto e sui video, le descrizioni e i commenti, sono tutte variazioni sul genere di: "Chi è Ines Rau, la ragazza che ha conquistato il cuore di Mbappé?".

Ho anche una valanga di messaggi in direct, ma non mi azzardo nemmeno ad aprire la cartella. Torno su WhatsApp e rassicuro mio padre, dicendogli che mi sono svegliata solo adesso ma che non posso stare al telefono; gli prometto che lo chiamerò appena possibile e cerco, con le emoji, di mostrarmi il più tranquilla possibile. Mi risponde qualcosa, ma non lo leggo, impegnata come sono a scorrere le chat di tutti gli amici e i conoscenti allertati dalla stessa notizia. Spunta pure qualche numero che non ho nemmeno memorizzato in rubrica... è incredibile come anche un solo alito di fama faccia riemergere dal passato persone che non avevano esitato un attimo a lasciarti indietro. 

Sono immersa in questa riflessione quando sento aprirsi la porta della suite e sobbalzo; tanto sono sorpresa che il telefono mi sfugge di mano e cade con un tonfo sordo tra le lenzuola di fianco a me. Il respiro mi si blocca, mentre porto lo sguardo verso la porta. 
A ridarmi nuovo ossigeno è la figura di Kylian, che scivola nella stanza con un movimento felino. Butta un'occhiatina verso di me, quando mi vede seduta e sveglia la sua espressione si fa delusa.
"Oh, scusa... ti ho svegliata io?"
Sono talmente felice che rimango senza parole, sento che se dico qualcosa mi metterò a piangere. Serro la mascella e mi limito a scuotere la testa in negazione, forzando un sorriso il più possibile sincero. Lui, allora, fa cenno ai suoi bodyguard di allontanarsi e apre l'ingresso solo quel tanto che basta per tirare dentro un enorme carrello portavivande, ricoperto di cibo e roba da bere, poi richiude la porta a chiave. 
"Buongiorno", mi dice con voce profonda. Si ferma a qualche passo dal letto, mi osserva come imbambolato. "Beh, che ti succede? Hai perso la voce, stamattina?".
Deglutisco. "N-no, è solo che di mattina ho una voce che...", prendo un profondo respiro. "Buongiorno a te, Kylian".
"È molto che sei sveglia?", riprende allora, lasciando il carrello e venendo a sedersi sul bordo del letto accanto a me. 
"No, tipo... 5 minuti", rispondo in un sussurro. 
Lui poggia una mano sulla mia. "Non ti sarai preoccupata perché non mi hai visto in camera, vero?"
Cavoli. Com'è che sono già un libro aperto, per lui? "Oh... no, beh..." mi guarda male, così mi arrendo: "Ok, sì. Ma è solo perché non c'era più nemmeno la tua valigia, e quindi io..."
"Sì, hai ragione", mi interrompe lui, "ma non volevo svegliarti, dormivi così bene. Stamattina presto mi ha chiamato il segretario del PSG, devo tornare subito a Parigi, ci sono stati dei problemi nel club e l'inizio degli allenamenti è stato anticipato".
La notizia mi colpisce duramente; non avevo idea di quanti giorni avesse intenzione di restare, ma speravo di avere ancora un po' di tempo a disposizione con lui. Inoltre, questa emergenza improvvisa subito dopo ciò che è successo stanotte, suona tanto come una scusa. 
Kylian, forse sopraffatto dal mio silenzio, prosegue: "Per questo sono andato a prendere la colazione e l'ho portata qui, per fare prima".
"Non dovevi disturbarti per me", mi viene da dire, "se hai fretta vai pure, non voglio farti perdere tempo".
Lui mi osserva perplesso, poi il suo volto si fa serio. "Beh, ho tempo per fare colazione insieme a te", si avvicina e mi fa scorrere una mano sulla nuca, per poi far avvicinare i nostri visi. Vorrei oppormi, ma non ce la faccio e mi lascio trasportare dal bacio che mi posa sulle labbra. "Ho un po' di tempo anche per un buongiorno un po' più interessante" e fa scivolare la mano libera sotto il lenzuolo, sulla mia pelle nuda.
Abbandonarmi sarebbe facile. Ma un barlume di lucidità prende possesso di me e mi tiro indietro con garbo. No, non mi farò usare di nuovo, neanche se ne ho una voglia matta.

Kylian calma il respiro, già corto per l'eccitazione. Aspetta qualche istante, come per capire se sono seria o no; poi, quando mi vede decisa, si ricompone e va a prendere il carrello con la colazione. "Hai ragione, va a finire che perderemmo il senso del tempo, come stanotte", ci scherza su. "Poi rischiamo di arrivare davvero tardi, a Parigi".
"Rischiamo?", mi viene da ripetere, sottolineando il plurale.
Lui sbatte lentamente le palpebre, mentre porta i suoi occhioni neri su di me. "Sì, rischiamo", conferma. "Mi spiace non poter stare un po' di più qui, ma pensavo che è un po' presto per far finire il tuo sogno. Che ne dici, Ines? Vuoi rimanere con Topolino e gli altri o vieni con me?"

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Raga scusate sto chappy non finisce più ahah e avrei avuto altro da mettere ma penso che farò tutto nel prossimo capitolo vah xD 

eeeee niente, cosa sceglierà Ines? ahahah BOH secondo me resta con Topolino xDDD ahahah

Alla prossima, vi voglio bene, ricordatevi di essere sempre amoros* e gentil* e SPREAD THE LOVE <3

Bacini bacioni, RHF




Quel magico viaggio a Disneyland  || Kylian Mbappé ||Kde žijí příběhy. Začni objevovat