Quel magico viaggio a Disneyland || Kylian Mbappé ||

Capitolo 7 - Sogno a Occhi Aperti

Ciaooooooooo RomanticCiurmaaaaaa eccomi finalmente scusate l'attesa!!! Anzitutto grazie ai miei cuoricini dolci: le immancabili _1sofiaaa_a, TheAngelica93,  Gloria-ioia, Nesrin_1201, unsaidfrisbee e piccolariri, che coi loro commenti mi hanno non solo sostenuta nel capitolo ma anche aiutata col mio piccolo breakdown per colpa delle notizie clickbait! Vi voglio un sacco bene, grazie per avermi dato forza quando non ne avevo! Quiiiiiiindi rieccomi qui!
Un bacio anche a chiunque abbia stellinato, è veramente molto importante <3
Non ho fatto tardi con l'aggiornamento solo per il breakdown ma anche perché, come penso/spero abbiate visto, ho aperto quella raccolta con le vostre requests quindi mi sto dedicando anche  a quella! (ah, le requests sono aperte quindi non siate timidi e proponeteviiiiiii tutte le info nel primo chappy della raccolta "Dedicato a TE")

A proposito di dediche, dedico questo capitolo a @Gloria-ioia per il sostegno dentro e fuori questa storia! Lei ha una fiction in corso molto bella su Star Wars che vi consiglio di leggere <3 Un bacio e grazie di tutto!

Tornando a questa storia, stavo anche pensando che potrei decidere un giorno alla settimana (tipo sì, perché no, il mercoledì come adesso) per aggiornare questa storia... così sapete sempre quando trovare il capitolino nuovo <3 (se poi una volta sono particolarmente ispirata e aggiorno prima, tanto meglio xD) 

Beh, vi lascio a Ines e Kylian, ci risentiamo dopo... bacini bacioni <3

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Sono impietrita. Kylian Mbappé è davvero qui, di fronte a me, alle dieci, proprio come aveva promesso. È vestito più casual rispetto a ieri, non è tutto coperto e il suo volto è ben visibile. 
Devo prendere un profondo respiro per non farmi tremare la voce, poi riesco a rispondergli: "Buongiorno, Kylian".

Porto qualche ciuffo di capelli dietro l'orecchio mentre mi avvicino a lui, lo sguardo basso. Non so nemmeno da dove cominciare. Per fortuna ci pensa Kylian, che scende dal muretto e mi si mette di fronte.
"Per un attimo ho creduto che non saresti venuta"
"Ah, io, eh?!" mi esce in un gridolino, tanto acuto da farlo sobbalzare. Tento di ricompormi con un colpo di tosse a aggiusto il tiro: "Voglio dire... perché? Sono in ritardo?"
Ma il mio tentativo si rivela vano, infatti Kylian scoppia a ridere. "No, non sei in ritardo" mi rincuora quando riesce a ricomporsi, "Anzi, sei in anticipo di qualche minuto".
Decido di riguadagnarmi un po' di dignità e punto i pugni sui fianchi. "Beh, tu sei arrivato più in anticipo di me. Avevi voglia di rivedermi, eh?" lo provoco.
"Chissà... forse sì".

No, bello, non giocare con i miei sentimenti! Non te lo permetterò!
"Scherzi a parte", incalzo subito, "a cosa devo questo... chiamiamolo, "appuntamento"? Ieri eri tutto di fretta, ma oggi mi piacerebbe avere qualche spiegazione"
Kylian lascia cadere le spalle, come sconfitto, e sospira alla ricerca delle giuste parole.
"Non ho soldi da darti per la coroncina, eh!" cerco di risollevare i toni.
Lui sbuffa una risatina. "No, no, figurati!" I suoi occhi finiscono inevitabilmente sull'oggetto menzionato e lo fissa per un po'. "Te la sei tolta almeno per dormire?"
"No, ci ho messo pure la colla, non la toglierò mai più!" ribatto enfatizzando il falsetto. 
Alla fine lo scambio scherzoso riesce a rilassarlo un po', così Kylian trova le forze e comincia a parlare seriamente: "Le tue parole mi hanno fatto riflettere, Ines"
"Le mie parole?"
"Sì, quando dicevi del potere di cambiare la giornata o la vita di qualcuno, ieri... ricordi?"
Sbatto le palpebre, ancora incredula. "Sì, ricordo, ma..."
"Dovevi vederti", mi interrompe, come se le parole gli traboccassero dal cuore. "I tuoi occhi brillavano, Ines. Quando mi hai riconosciuto, quando ti ho messo tra i capelli quella coroncina... Siamo stati a contatto solo pochi minuti, ma era la prima volta che mi godevo appieno tutta la felicità che potevo donare a qualcun altro. E allora ho capito"
Si interrompe come per cercare le parole, come se il concetto fosse troppo ampio per essere racchiuso in un gruppo di lettere. Io pendo dalle sue labbra e aspetto imbambolata.