Capitolo 14 - Fuochi d'Artificio

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Bon, RomanticCiurma, eccomi. Scusate il poco entusiasmo ma so cosa ho scritto e non so se essere soddisfatta o andamme a buttà da qualche ponte /D

Ma per prima cosa: sapete chi sono le creature più dolci del pianeta? No? Beh, sono Unsaidfrisbee, TheAngelica93, _Asia_14_, Gloria-ioia, Marah_pert e ayoitzmart1 che lo scorso capitolo mi hanno fatto commuovere, ridere, awwware coi loro commentini dolcini e io VI AMO RAGHE <3 

Mo' scusate ma sto capitolo non lo dedico a nessuno perché... perché ve lo dico alla fine, anche se lo capirete da sole perché forse è un po' cringe dedicare questo chappy a qualcuno quindi niente, rimane così xD anche perché ancora non so se è il caso di tenerlo o non metterlo proprio ahahah magari poi lo cancello!

Bon, via, vi lascio alla lettura e basta ADDIOOOOOOOOOOOOOOO VOLO VIAAAAA

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I suoni dello spettacolo, le voci estasiate di chi assisteva, le giostre, i lavoratori... tutto è scomparso. Occhi negli occhi con Kylian, mi viene quasi difficile respirare, come se l'ossigeno scarseggiasse.
Come se fossimo solo io e lui, sospesi nello spazio e nel tempo.

"Cioè, vuoi dirmi che-"
"Sì, Kylian: sono una ragazza transessuale", confesso senza troppi giri di parole. "Ho iniziato la transizione non appena ho compiuto diciotto anni. Mi sono operata e ho iniziato delle terapie ormonali. Non ho mai avuto alcun dubbio riguardo la mia sessualità, da che ho sviluppato coscienza di me mi sono sempre sentita donna... ma, a tutti gli effetti, sono nata con una combinazione di geni maschili".
Vedo che Kylian, a quella specifica, torna a chiudersi in un profondo silenzio. Mi fissa ma è impassibile, i suoi profondi occhi neri sono come un cielo di notte senza luna, buio e impenetrabile.
Mi faccio forza e riprendo a parlare, più che altro per essere sicura di star respirando ancora: "Capisci perché non potevo permettere che tu mi baciassi senza prima saperlo, Kylian?"
"No", mi risponde lui, "non lo capisco. Tu sei tu, Ines, non ha nessuna importanza quale sia la tua combinazione genetica. Ma posso immaginare quanta sofferenza ci sia dietro il bisogno che senti di dirlo, e mi dispiace".
D'istinto sposto lo sguardo, per nascondere gli occhi lucidi, e lo porto sulle mura ancora illuminate dalle immagini dello spettacolo. Una statuina di Campanellino è partita da una torre laterale e sta volando verso la punta più alta del castello, che già sfrigola pronto a lanciare i fuochi del gran finale. 
"Non farmi piangere di nuovo, Kylian".
Lui mi si avvicina di un passo, sento la sua mano posarsi sotto il mento e fare pressione. Riporta con delicatezza la mia attenzione su di sé. Le luci colorate dello show delineano il suo sorriso, la sua mascella forte, i suoi occhi brillanti. 
"E adesso che lo so, Ines... posso baciarti?"

Esplode il primo fuoco d'artificio, il suo sfrigolare è seguito da un'esclamazione di sorpresa che si solleva dalla folla. 
Ma io me lo perdo. E mi perdo anche il secondo e quello dopo ancora.
Kylian mi prende tra le sue braccia forti, avvicina il suo viso al mio e alla fine, inevitabilmente, le nostre labbra si incontrano. Il solo contatto dura poco: la sensualità del suo tocco e il suo respiro eccitato sono così prorompenti che ben presto il bacio si fa più intenso, profondo, affamato. 
Le nostre bocche scivolano l'una sull'altra con desiderio e avidità; sono talmente golosa di quelle labbra carnose che non resisto e le stringo delicatamente tra i denti. 
Lui geme, un suono gutturale che mi fa tremare. 
Le sue mani salgono e scendono lungo la mia schiena, in una danza inebriante; poi, nella discesa, si fanno sempre più audaci e finiscono un po' troppo in basso. Lo fermo: non desidero altro che mi esplori ovunque, ma non lì. Non su un balcone di fronte a migliaia di persone e, soprattutto, bambini.

Riusciamo a dividerci; il suo petto, per l'affanno, si gonfia ritmicamente, premendo contro il mio. 
"Torniamo in camera, Ines?", mi sussurra a fior di labbra.
"D-direi di sì...", riesco a farfugliare io, "ormai lo spettacolo è finito".
"Oh, no", ribatte lui con un ghigno provocante, "deve ancora cominciare".

Quel magico viaggio a Disneyland  || Kylian Mbappé ||Where stories live. Discover now