Hermione odia Londra, odia essere ricordata solo come la ragazza del "Golden Trio", questa realtà le sta stretta, non ce la fa più.
Decide di scappare, il più lontano possibile.
Oltre oceano però incontrerà il piccolo gruppo di Serpi, fuggiti dall'I...
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"A cena con Daphne e Pansy?"
Guardo Ginny ancora mezza addormentata sul letto, i capelli arruffati in modo buffo, sembra il pelo di Grattastinchi.
"Si Gin, a cena con loro, questa sera"
"Perché?" chiede emettendo dei versi strani mentre si preme il cuscino in faccia, scalciando come una bimba.
"Perché siete le mie migliori amiche e dovete assolutamente conoscervi"
Si rialza, sporgendo il labbro inferiore e allargando gli occhi, con questa faccia riusciva sempre ad ottenere tutto dai suoi fratelli. "Ma mi vergogno"
"No" dico sfilandomi il camice "tu ti senti in colpa e io non capisco ancora il perché"
"Io non mi sento in colpa" protesta con un tono esasperato, prendo un profondo respiro e l'aroma che sento è tutto l'opposto. Perché?
Mi infilo sotto le coperte con lei, in mutande e reggiseno, sperando di riuscire a dormire un po', il turno di questa mattina è stato sfiancante, soprattutto visto che la scorsa notte ho dormito poco e niente.
"Lo fai invece" mormoro raggomitolando le coperte fino a sotto il mento "e quando vorrai dirmi il perché sarò ben felice di ascoltarti"
Si alza dal letto, andando dritta verso il mio armadio fissando tutti i vestiti quasi disperata, ignorando completamente l'argomento. "Che dovrei mettere? Loro sono tipo delle regine della moda Herm, io mi vesto bene, davvero, ma mai quanto loro"
"Ceniamo a casa di Daphne, mangiamo una pizza e beviamo vino" le ricordo "puoi venire anche in pigiama"
La sua lingua clicca fastidiosamente sul palato. "Si, come no"
"Fammi dormire Gin e dopo ti aiuto a scegliere qualcosa" mormoro chiudendo gli occhi.
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"Mi rifiuto categoricamente di credere che tu venga davvero vestita così"
Guardo esasperata la mia figura allo specchio, indosso dei semplici jeans larghi e una felpa. "Sono vestita normale per una cena tra amiche" sbuffo esausta "e non sono vestita così diversamente da te"
