CAPITOLO 15

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L' alcool che ho in circolo mi rende più sfacciata quindi mi accomodo al divano guardando Josh venire a sedersi proprio al mio fianco, l'unico posto rimasto libero. Un brivido mi pervade dalla testa ai piedi quando le nostre gambe si sfiorando. Ian gira la bottiglia e il collo va a finire nella direzione di Clary. Guarda rapidamente tutti e poi con occhi penetranti chiede a Brad se preferisce l'obbligo o la verità. <<Obbligo ovviamente.>> Risponde con un ghigno divertito lui.
<< Ti sfido a baciare una delle ragazze presenti al gioco.>> Rimaniamo tutti di sasso quando si alza e va a baciare Dalilah. Persino Clary rimane stupida e sul suo volto si dipinge un'espressione infastidita, credo pensasse che avrebbe baciato lei. Il bacio dura più del dovuto e ad entrambi sembra piacere. Quando finiscono si guardano un attimo e sorridono. Mi giro nella direzione di Dalila alzando un sopracciglio e lei fa un' alzata di spalle sorridendo. Quando arriva il mio turno mi faccio coraggio.<<Obbligo.>> Dico a Dalilah sapendo esattamente cosa mi chiederà, è stato il nostro scopo dall'inizio della serata.
<< Ti sfido ad andare in bagno con Josh e restarci per dieci minuti. Tutto è lecito.>> Dice ridendo e guardando nella nostra direzione. Sento Josh irrigidirsi al mio fianco ma non ho più freni inibitori perciò mi alzo lo afferro per la mano e lo trascino in una delle stanze chiuse nel corridoio. Apro la prima ed è uno sgabuzzino, così entriamo nella seconda e dopo essermelo trascinato dietro chiudo la porta alle mie spalle.Qui la musica proveniente dall'ingresso giunge ovattata, si riesce a percepire il mio respiro affannoso.Gli occhi di Josh diventano più scuri, blu notte, mentre mi fissa restando in silenzio. Non ho acceso la luce, rimaniamo al buio illuminati dal chiarore di luna che penetra dalla finestra che dà sul giardino. Siamo entrambi brilli e c'è una strana tensione tra di noi che aleggia nell'aria ed è quasi palpabile. L'unica cosa che riesco a pensare dall'inizio della serata e che lo desidero da morire. Guardo i suoi occhi seguire il movimento del mio seno che si alza e si abbassa frenetico per via dei respiro corto. Sto per dire qualcosa quando lo vedo avvicinarsi a grandi falcate e intrappolarmi contro la porta con le braccia ai lati della mia testa. Mi scruta il viso, in cerca di un qualche mio segnale ma non gli do il tempo perché mi fiondo sulle sue labbra appropriandomi della sua lingua in un bacio frenetico. Josh mi solleva e mi fa sedere sopra il lavandino del bagno, io allargo le gambe per fargli spazio e quando sento la cintura dei pantaloni tintinnare lascio andare un sospiro eccitato perché so benissimo quello che mi aspetta. Con uno strattone si libera delle mie mutandine e finalmente dopo due mesi si ricongiunge a me, dandomi piacere e facendomi sentire come non mi ero mai sentita in vita mia prima di lui. Josh bacia l'incavo tra i miei seni ed io esploro con la mano la sua schiena muscolosa mentre continua con spinte frenetiche. Sentiamo bussare alla porta e la voce di Brad ci fa bloccare. <<Ragazzi i dieci minuti sono scaduti da un pezzo.>> Josh sembra riacquistare lucidità perché d'un tratto si allontana da me e abbassando lo sguardo si risistema i pantaloni. Si schiarisce la voce prima di parlare.
<<Continuate pure senza di noi.>> Dice con voce roca.
<<Oh forza Pine, uscite dal bagno e continuiamo a divertirci.>>
<<Ho detto di lasciarci soli cazzo!>> Trasalisco nel sentirlo urlare. Scendo dal lavandino e mi sistemo il vestito. Le mutandine sono belle che andate, Josh le ha strappatate nella foga del momento. <<Come vuoi amico.>> Una volta che Brad è andato via, Josh riporta gli occhi nei miei.
<< Non sarei dovuto venire, non è stata una buona idea fare questo obbligo con te.>> Mentre dice questo, afferra la camicia e la rindossa velocemente. Lo guardo con il cuore che batte all'impazzata, o ora o mai più, devo dirgli ciò che provo sennò lo perderò definitivamente. Le parole mi muoiono in gola ogni volta che tento di pronunciarle. Quando mette una mano sulla maniglia della porta lascio andare tutto d'un fiato ciò che mi sono tenuta dentro in questi due mesi.
<< Non andartene, credo di amarti.>> Si ferma all'istante ma continua a darmi le spalle.
<< Pensi che dirmi ciò che provi cambi qualcosa? Io voglio di più, non solo una bella scopata occasionale.>> Apre la porta e così corro verso di lui prendendogli la mano. Sentendo le mie mani calde su di lui si gira guardandomi negli occhi. Ha un'espressione così triste che mi spacca l'anima a metà.
<< Voglio te, voglio darci una possibilità. Dimostrami che non sono tutti come mio padre, dimostrami che posso fidarmi di te.>> Non appena coglie il senso delle mie parole la sua espressione muta repentina, dappprima diviene sorpresa e subito dopo felice e eccitata. Si fionda sulle mie labbra e ci baciamo come se da questo bacio dipendesse la nostra sopravvivenza. Dopo non so quanto, pone fine al bacio.<< Andiamo via, andiamo a casa ti va?>> Annuisco e usciamo dal bagno per mano diretti all'ingresso. Cerco Dalilah con lo sguardo e vedo che è con Brad, stanno ballando molto vicini, così non la disturbo. Di Chris nemmeno l'ombra, perciò deduco sia di sopra con Joe. Usciamo dall'appartamento di Richard e sento che il cuore sta per esplodermi dal petto per la troppa felicità.


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