CAPITOLO 3

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Il giorno dopo al pranzo imbarazzante con le mie migliori amiche, stranamente Josh viene a sedersi al mio fianco durante la lezione. È arrivato con un leggero ritardo e il professore ha già iniziato a parlare.
"-Buongiorno Jen." Dice abbassandosi e sussurrando al mio orecchio per non disturbare la lezione del professor Todd e a me vengono i brividi quando il suo respiro caldo e il profumo di acqua di colonia mi investono. "-Hey ciao." Dico girandomi a guardarlo. Indossa una felpa celeste dello stesso identico colore degli occhi, i ricci castani più lunghi sul davanti che ricadono morbidi sulla fronte, sono talmente belli che mi vien voglia di toccarli ma reprimo quest'impulso perché sarebbe del tutto inappropriato e mi giro nuovamente verso il professore. Dopo qualche minuto vedo che sposta un foglietto nella mia direzione. "Strane le tue amiche, sono sempre così?". Leggo il biglietto e mi viene da ridere nel pensare che a volte possono essere anche peggio. Lo afferro e scrivo una risposta. "Sei stato fortunato, il Capricorno è un segno che sta particolarmente a cuore a Christine se fossi stato dei Gemelli avresti dovuto preoccuparti." Glielo passo e vedo con la coda dell'occhio che sta sorridendo. Poco dopo mi ripassa il foglio. "Dopo la lezione ti va di venire con me a mangiare qualcosa?". Rimango sorpresa dalla sua dimostrazione di interesse nel miei confronti. Fa e dice cose senza alcun imbarazzo, con naturalezza il che rende il mio piano più facile da attuare, prendo il fogliettino e glielo restituisco solo dopo averci scritto: " Certo!".

Decido di essere chiara con Josh sin da subito, perciò mi ritrovo a guadare la sua faccia esterrefatta quando gli dico quello che ho in mente. Gli va di traverso la zuppa di pollo quando finisco di parlare. "-Scusa, credo di non aver capito bene. Tu mi stai chiedendo di venire a letto con te occasionalmente, ovvero ogni qualvolta tu ne abbia voglia senza diritto di esclusiva? Cioè siamo anche liberi di uscire e farlo con chi ci pare?" Sentirlo a voce alta sembra più stupido di come suonava nella mia testa. Sto per dirgli di lasciar perdere e fare come se non gli avessi detto nulla quando vedo un sorriso a trentadue denti fare capolino sulle sue labbra. "-Okay, ci sto!"
"-Ci stai?"Ripeto incredula.
"-Certo! Quando mi ricapita un'opportunità del genere? Poter far sesso con una bella ragazza senza che lei pretenda niente in cambio e poter uscire anche con altre ragazze. Mi pare magnifico!"
"-Uhm be allora affare fatto?"
Dico porgendogli la mano dall'altro capo del tavolo. Josh afferra la mia con una presa ben salda e mi attira verso di sè sporgendosi per venirmi faccia a faccia.
"-Dai attenzione a non innamorarti di me però."
Dice ad un soffio dalle mie labbra, facendomi l'occhiolino. Dopo avermi lasciato andare continuiamo il pranzo ed io non faccio altro che pensare alle sue labbra e a quanto non veda l'ora di sentire il loro sapore.
Ci diamo appuntamento quella sera stessa al mio appartamento al campus. La mia coinquilina rimarrà a dormire dal suo fidanzato perciò avrò tutto l'appartamento libero. Indosso un vestitino verde a maniche lunghe e mi guardo allo specchio. I miei occhi verdi con un po' di mascara mi fissano nervosi, sul volto qualche ciocca di capelli ribelle biondo miele sfuggita alla coda alta. Non mi sono truccata molto, ho optato per un effetto nude, un trucco bello e leggero per niente esagerato. Quando alle sette precise sento suonare il campanello, sono un fascio di nervi. Vado ad aprire e mi ritrovo gli occhi grandi di Josh che mi rivolgono un occhiata da sopra sotto, poi mostra le braccia nascoste dietro la schiena piene di buste contenenti cibo d'asporto.
"-Ho portato qualcosa da mangiare, dato che mi hai detto che sei una pessima cuoca."
Dice facendomi la linguaccia e io mi scosto per farlo passare. Lo squadro con disinvoltura. Non ha messo il gel ai capelli e ricadono morbidi sulla fronte incorninciando i suoi occhi celesti. Ha un giubbotto di pelle nero, una polo bianca e un jeans nero.
"-Hai intenzione di venire qui o rimani davanti alla porta?"
Le sue parole mi riscuotono dai pensieri. "-Grazie per aver portato da mangiare, non ho preparato nulla, in realtà pensavo di ordinare una pizza, cos'hai portato?"
"-Panini con pollo al curry, patatine fritte e una torta di mele, è tutto di tuo gradimento?"
"-Si, è tutto perfetto." Dico rubando una patatina e infilandomela in bocca. Vedo Josh seguire il movimento delle mie labbra e deglutire, si schiarisce la voce prima di parlare. "-Non hai parlato molto di te l'altro giorno, sai quando ti ho raccontato della morte di mio padre. Come sono i tuoi? Andate d'accordo?"
Dice mentre addenta un pezzo di pollo. L'ultima cosa che vorrei fare sarebbe raccontare al ragazzo con il quale sto per fare sesso che mio padre è andato via abbandonando me e mia madre quando avevo solo sei anni, ma non vorrei mentire perciò mi limito a dire una mezza verità. "-Mia madre è fantastica, anni fa ha lottato contro una brutta malattia e ne è uscita vincitrice, per quanto riguarda mio padre...bhè per me è come se lui fosse morto."
Josh alza lo sguardo dal panino e i suoi occhi incontrano i miei.
"-Mi dispiace, non volevo toccare un tasto dolente."
"-Non preoccuparti, è acqua passata, non penso più a lui."
Una bugia bella grossa, ci ripenso eccome e quello che ha fatto, il modo in cui ci ha abbandonato ha inciso sul mio modo di vedere le cose e affrontare le situazioni. "-Hey, semmai ne avrai voglia, potrai parlarmene, sai sono uno piuttosto bravo ad ascoltare."
Josh allunga la mano e tocca la mia che non mi ero accorta di tenere stretta a pugno. Il contatto con la sua pelle calda, mi fa prendere consapevolezza della sua presenza e di quanto io abbia voglia di assaporarlo. Incrocio i suoi occhi e ci scambiamo una serie di sguardi intensi prima che uno dei due si decida a fare la prima mossa. È lui a fare il primo passo, con un movimento deciso si avvicina azzerando quasi del tutto la distanza che ci separava fino ad un minuto fa.

Amici Amanti e...Where stories live. Discover now