«Ti sembra orario questo?! A scuola si arriva puntuali! E il "buongiorno" l'hai lasciato a casa?»
«Mi sono perduto nei corridoi della scuola, sa sono nuovo e non conosco bene la struttura.»
«Allora presentati signorino...»
«Maillard, Kevin Maillard ho 18 anni, vengo da Roma, ma i miei sono: papà francese e mamma americana. Gioco a football, tennis e suono il pianoforte. Vuole sapere altro? Ah, mi piace la f-»
«Ok è abbastanza signorino ora zitto e ascolta la lezione »
Kevin è uno dei ragazzi con i lineamenti più belli ch'io abbia mai visto. Ma i suoi occhi, sono quelli che ti entrano dentro l'anima. Quando incrocio lo sguardo con lui per la prima volta, il cuore vuole uscire dal petto e comincia a battere fortissimo e non riesco ad esprimermi e mi viene da ridere e piangere allo stesso momento.
Ma hey devo seguire matematica devo concentrarmi e non pensare a questo tipo che é appena entrato in classe e poi, mi trasmette stronzaggine.
«Stai seriamente ascoltando questo vecchio di merda che spiega?» Mi sussurra lui.
«Sai, certa gente viene qui per studiare» Che idiota.
Potrei odiarlo se solo non fosse così... così...
Questo silenzio è imbarazzante, davvero...
Possibile che devo conoscere solo casi umani e non posso avere persone normali accanto?
Che fortuna che è finita l'ora e così anche questa situazione imbarazzante.
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NON È WATTPAD
Teen FictionPremetto che questa storia è un po' improvvisa, mi è venuta un'idea e proverò a svilupparla. Non è una di quelle storie dove la protagonista incontra il bad boy che fa di tutto per lei e si mettono insieme. Adoro quel genere di storie, ma osservando...
