Di piccole provocazioni e vendette

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Aula di Pozioni - 15 febbraio 1999

-La pozione per la Resistenza al Fuoco è un distillato più potente della Fiammainnocua, esso vi consente non solo di proteggervi dal fuoco, ma anche dal suo calore-

Non volava una sola mosca in aula. Nonostante la guerra e le rivelazioni di Potter, la classe nutriva molto timore nei confronti di quello che chiamavano "Pipistrello dei Sotterranei". Tutti lo guardavano atterriti, tutti fuorchè Hermione, assorta nel seguire ogni movimento del Mago, il modo in cui egli pronunciava i termini e quelle labbra che aveva scoperto saper ricevere e donare piacere. Per non parlare dei suoi occhi scurissimi, in cui ci si stava perdendo proprio in quel momento. Era completamente persa tra i propri pensieri che non si accorse del richiamo di Piton.

-Signorina Granger- disse infastidito -ha finalmente perso l'uso della parola?-

Solo percependo il tono infastidito dell'uomo, ritornò lucida, mettendo da parte le proprie fantasie. Abbassò il capo, proferendo dispiaciuta un -mi scusi, temo di non aver sentito-

Sentì l'uomo sospirare e ripeterle la domanda -ho chiesto: qual è la consistenza finale della Pozione per la Resistenza al Fuoco?-

-Come una pasta marroncina- rispose senza esitare, guardandolo negli occhi.

-Bene- e proseguì, girandosi di schiena -se avesse mantenuto la concentrazione, avrei potuto anche darle 5 punti per la sua risposta- e si voltò nuovamente verso la classe -tuttavia la sua disattenzione le porterà una perdita di 10 punti a Grifondoro-

La classe sbuffò, mentre il Professore arricciò leggermente le labbra, in una sorta di sorriso sbilenco. A quanto pareva la vena sadica non l'aveva persa, nemmeno nei confronti di Hermione, che lo guardò con sfida.

La lezione poi proseguì con la preparazione della Pozione. Di fianco ad Hermione si trovava un Neville piuttosto nervoso. Quel ragazzo era fin troppo sensibile, proprio non riusciva a domare la propria fobia. Tremava come una foglia.

Hermione, che di certo non rimaneva impassibile nel vedere un proprio amico in difficoltà, tentò di parlargli, girando lo sguardo di tanto in tanto verso la cattedra di Piton, per accertarsi che non li sentisse.

-Neville devi stare calmo, ripensa alla lezione di Lupin, sui mollicci, al terzo anno-

Neville la guardò senza proferir parola, visibilmente pallido, con un velo di sudore sulla fronte. Quindi Hermione continuò senza badare al Professore ed abbassando la guardia.

-Ti ricordi? Era spuntato Piton dall'armadio e lo avevi travestito con gli abiti di tua nonna!-

Aveva appena concluso la frase che una sagoma nera, alta e dall'aspetto cupo li aveva sovrastati.

-Quindi- cominciò il Professore, minacciosamente calmo -Paciock ha osato ridicolizzarmi davanti ad una classe?-

-Era un molliccio- contestò Hermione. Neville guardava entrambi, sempre più provato ed incredulo.

-Un molliccio che ha assunto le mie sembianze, Granger-

-Non è colpa di Neville se il molliccio si è trasformato in lei, Professor Piton, le paure non si possono domare-

-Le paure sono dei vigliacchi. Punizione Granger, stasera dopo la lezione di approfondimento. 20 punti in meno a Grifondoro per la sua sfrontatezza- e dopo aver guardato minacciosamente sia la ragazza che Paciock, si allontanò da loro aggirandosi come un falco tra i calderoni.

"Praticamente starò qui per tutta la notte" pensò la ragazza, vinta da quel pensiero.


Sala Grande - 15 febbraio 1999

-Vorresti spiegarmi in merito alla punizione della Signorina Granger, Severus?- Minerva, piuttosto contrariata dalla scelta del proprio collega, attendeva impaziente una sua spiegazione. Non si capacitava del motivo di quel provvedimento, specie se diretto ad una delle più brillanti menti di quel tempo, ad un'alunna modello.

-Prima osi chiedere spiegazioni per una mia assenza ed ora contesti il mio operato, Minerva?- non l'aveva guardata in faccia, aveva pronunciato quelle parole consumando pacatamente la propria cena ed osservando la sala gremita di studenti di fronte a se.

-Oso contestare perchè si tratta dell'alunna più valida della scuola, nonchè ligia alle regole di Hogwarts!- la discussione si stava decisamente accendendo nei toni, l'anziana strega aveva appoggiato le proprie posate ed ora stava fissando furente il Preside, seduto alla propria destra.

-La Granger ligia alle regole della scuola? Io non credo proprio. Ha osato contestare il sottoscritto, oggi-

-In che senso?- Minerva era incredula e confusa come non mai.

-Chiedilo alla diretta interessata, io non ti devo alcun chiarimento- a quel punto si era alzato dalla sedia, infastidito da quell'intromissione ed attraversò il principale corridoio della Sala Grande sotto lo sguardo di alcuni studenti che, inevitabilmente, avevano assistito alla scena di quell'animata discussione.

Tra loro vi erano anche Hermione e Ginny.

La rossa parlò per prima -In effetti oggi gli hai dato contro, ma hai la mia massima stima, credo che nessuno lo abbia mai fatto in tutti questi anni!-

In risposta Hermione alzò infastidita lo sguardo verso l'alto soffitto della sala.

Subito dopo intervenne Neville, fino a quel momento taciturno e che non aveva osato sollevare lo sguardo dal proprio piatto, sentendosi colpevole -Hermione ti prego, perdonami, è solo colpa mia-

-Affatto, Neville- gli sorrise cercando di confortarlo, guardò poi l'orologio al polso notando i pochi minuti che mancavano all'inizio della lezione serale -perdonatemi, devo scappare- e fuggì dalla Sala Grande.


Aula di Pozioni - 15 febbraio 1999

Fortuna volle che Hermione era entrata nel laboratorio in perfetto orario.

-La saccente so-tutto-io si è degnata di presenziare alla lezione- disse egli tagliente, già intento a miscelare chissà quale intruglio in uno dei calderoni presenti sul fuoco.

Hermione lo raggiunse -perdonami per oggi, non dovevo..-

Non le lasciò finire la frase. 

-Hai osato contestare un tuo Professore ed i tuoi atteggiamenti sono a dir poco oltraggiosi, Granger- disse pacato ma sferzante, mentre con la mano libera aveva estratto la bacchetta, muovendola a mezz'aria ma senza proferir parola. 

-I miei atteggiamenti oltraggiosi?! Vogliamo discuterne?!- sbottò lei, alzando apposta la voce, sapendo quanto infastidisse il Professore. Non ebbe però la reazione desiderata, non si era smosso ed era molto strano. Lo vide ghignare, non appena i loro sguardi si incrociarono. 

-Starnazza quanto vuoi, non ti sente nessuno- disse lui, facendole intuire di aver lanciato un Muffliato non verbale sulla stanza.

E vi fu un silenzio tombale, in cui la ragazza realizzò che Piton le aveva appena dato dell'oca. 

"Ah si, Professore?" pensò la ragazza, con fare di sfida. Girò quindi attorno al tavolo di lavoro, tenendo una mano sul pianale e facendola scivolare su di esso e nel mentre incappò in un paio di barattoli contenenti le lumache cornute, che caddero a terra infrangendosi in mille pezzi. 

Piton alzò di scatto la testa verso la ragazza, gli occhi neri come la pece che la fissavano iracondi. 

-Ops- affermò fintamente innocente ed avanzò ancora, continuando a guardare il Professore, fermo dalla parte opposta del tavolo. La stessa mano incrociò un altro barattolo, contenente i fagioli sopoforosi. Anch'esso cadde a terra, infrangendosi rumorosamente contro la superficie del pavimento. 

La Granger lo stava deliberatamente provocando ed era dannatamente eccitante, non fosse stato per gli ingredienti irrimediabilmente rovinati. 

Fu a quel punto che il Professore intervenne, poco prima che la ragazza potesse compiere altri danni.  


Emerge - a snamione story (Severus x Hermione)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt