23. Parigi

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CAPITOLO 23

PARIGI

Seduti sul divano, completamente in silenzio, ci lanciavamo sguardi di imbarazzo, rabbia e confusione. Riuscivo a leggere sui loro volti tutte le parole che avrebbero voluto dire a noi due, ossia: me e Luke. Sigillai le labbra chinando lo sguardo sull'anulare che toccavo compulsivamente. Girai più volte l'anello che portavo al dito mordendomi il labbro inferiore, sapevo benissimo che avrei dovuto consegnarlo presto, ma averlo tra le mani mi dava di più l'idea di amore eterno.

<<Si, Kate>>. La voce di Julian mi fece rabbrividire.

<<Credo che la cosa non ti riguardi>>. Disse Luke rispondendo subito dopo.

I suoi occhi ci fissavano come due coltelli pronti a colpire, mentre intorno a noi c'era solo un silenzio assordante.

DUE ORE PRIMA...

<<Voglio sposarti>>. Le sue parole mi colpirono al cuore ancora una volta. In un certo senso ricordare ciò che avevo fatto pochi minuti prima in bagno con suo fratello mi faceva sentire una merda, nonostante non ci fosse nulla di reale tra noi. Girai ancora una volta il viso guardando le persone intorno a noi sbalordite, molte ragazze sognavano quel momento, alcune donne ricordavano la fatidica domanda, mentre altre persone erano più che sorprese del gesto in un posto simile. Qualcuno sembrava davvero seccato, non era solo Axel accanto a noi che fingeva di non vederci, ma era anche un uomo accanto all'ingresso del corridoio principale.

<<È lui...>>. Dissi sottovoce. <<Ethan...>>.

<<Kate>>. Luke continuò a guardarmi attirando ancora la mia attenzione, dovevo dare il via a Ethan, assolutamente, sapevo che era lui, L'uomo che chiamavano Lucky.

<<Io...>>.

<<Kate...>>. La voce di Julian dietro di me mi fece rabbrividire. Ethan, dall'altra parte della stanza, pronunciò a sua volta il mio nome per poter agire contro l'uomo. Mi sentivo così confusa in quel momento, avevo tanta droga in corpo da farmi andare fuori controllo. Mi ci volle del tempo per tornare in me.

<<Si>>. Dissi subito dopo rompendo il silenzio e la suspence che si era creato intorno a noi.

<<Si?>>. Mi chiese sbalordito, probabilmente non era ciò che si aspettava di sentire.

<<Si>>. Dissi ancora una volta. Luke si alzò in fretta prendendomi tra le sue braccia per poi stringermi come se avessi accettato davvero. Mentre mi accoccolavo sul suo petto, gonfio e profumato, rischiando anche di perdermi, riuscii a dire: <<Ethan, avvicinati...>>. Non mi rispose, non subito almeno. <<Ethan...>>.

<<Si, cioè... è andato via>>. Gli applausi per poco mi impedirono di sentire ciò che aveva detto, probabilmente era anche il profumo inconfondibile di Luke, così diverso da quello degli altri da fottermi il cervello confondendomi le idee. <<Lo seguo>>.

<<Ethan, no!>>.

DUE ORE DOPO...

<<Credevamo di avere un problema più grande di una semplice proposta>>.

<<Semplice proposta?>>. Mi chiese Ethan alzandosi dal divano. Lo guardai annuendo con rabbia.

<<Si, come il fatto che io ti abbia esplicitamente detto di non distrare semplicemente Lucky, mentre tu hai...>>.

Black Diamond (Assassin Night)💎Where stories live. Discover now