Capitolo 34

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( La fanart non è mia quindi i crediti vanno all'autore.)


Il sole che filtrava da dietro la tenda bianca della finestra, a cui non era stata abbassata la tapparella la sera precedente, risvegliò Jungkook quando l'alba aveva fatto da poco il suo spettacolo all'orizzonte e nell'aprire gli occhi ritrovandosi Isabel che gli dormiva accanto, fece sì che sul suo viso comparisse un'espressione di gioia e il cuore prendesse a martellargli veloce nel petto.

Si sentiva al settimo cielo e con la mente vagò nei ricordi di quello che era successo quella notte.

Aveva fatto l'amore con Isabel quella notte e stava pensando che un'emozione così forte non l'aveva mai provata prima. Era stato tutto così perfetto, così magico e surreale.

Aveva baciato, carezzato, vezzeggiato ogni centimetro di lei. Era stato dolce e delicato in ogni bacio che le aveva lasciato sulle labbra e sulla pelle. Le sue mani erano scorse fluide e leggere sul suo corpo morbido come velluto a tastarne la pelle liscia come seta ed ogni suo gemito e sospiro di piacere lo aveva udito come note di una musica atta a suscitare le emozioni più indescrivibili.

Lui stesso aveva provato senzazioni mai sentite prima. Non si era mai sentito coinvolto emotivamente in quel modo in nessuna delle sue avventure precedenti.

Con lei era stato tutto diverso. Con Isabel aveva toccato la parola amore nella sua vera essenza e tutto quello che era successo in passato aveva perso valore e significato e si era dissolto come la nuvola di vapore di un respiro nell'aria gelida.

Tutto era annullato. Ogni pensiero, ogni timore o turbamento era stato accantonato e si era lasciato trasportare solo dalle sensazioni e dal sentimento; e quando si era unito a lei sentendola irrigidirsi sotto di sé emettendo un gemito che riconobbe diverso, di dolore, e osservandone il viso aveva notato l'espressione sofferente con una lacrima che scendeva a rigarle la guancia, l'emozione gli crebbe fino a centuplicarsi poichè si rese consapevole che per Isabel lui fosse la sua prima volta.

In quel momento aveva creduto che il cuore gli si potesse fermare per quanto avesse sentito accelerare i battiti dentro di sé. Isabel era rimasta per lui, non si era concessa a nessun altro in quegli anni e se prima pensava di non poter amarla di più di come già faceva, ora ne dubitava perchè sentiva di aver raggiunto il culmine dell'amore che provava per lei proprio in quell'istante.

Si era fermato dal compiere ogni più piccolo movimento in lei e ne aveva preso la mano stringendola nella propria, sussurrandole nell'orecchio parole di conforto.

-Shhhh... Scusa scusa scusa piccola- aveva bisbigliato lasciandole lievi baci sulla tempia in prossimità del lobo.

Isabel aveva socchiuso le palpebre rivelando il luccichio acquoso delle sue lacrime e gli aveva abbozzato un tenero sorriso baciandogli poi la guancia lentamente e con leggerezza.

Con quel sorriso e quel bacio gli aveva lasciato intuire che tutto andava bene, che non doveva preoccuparsi e che poteva proseguire.

Ma lui aveva atteso fino a quando non l'aveva sentita rilassarsi sotto di lui e fino a che non aveva sentito il suo respiro, trattenuto per smorzare il dolore, ritornare ad un ritmo regolare.

E in seguito piovve polvere di stelle poiché, quella notte, anche le stelle sembravano brillare di più.

***

Sorrideva dolcemente mentre la guardava standosene girato su un fianco rivolto verso di lei, tenendo un braccio piegato sul cuscino poggiando su di esso la testa.

Ripensava a tutto quello che era successo fra loro la sera prima: a come era cominciata e a come era finita, e se non si fosse risvegliato accanto a lei avrebbe perfino dubitato che fosse realmente accaduto.

Andeer |Jungkook ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora