Capitolo 20

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Isabel si risvegliò al leggero tocco sulla spalla che le stava dando Sun-Hee. Nonostante la posizione scomoda, non aveva mai dormito così bene e avrebbe continuato a farlo se l'amica non l'avesse chiamata.

-Mi dispiace disturbarti, ma tra poco dobbiamo essere in cucina a preparare la colazione per tutti. Immagino che tu stia in paradiso tra le sue braccia, ma purtroppo il dovere ti chiama- le sussurrava l'amica attenta a non svegliare Jk. -Io mi avvio intanto e comincio a cuocere le brioches.-

Dopo che Sun-Hee uscì dal bungalow, Isabel controllò l'ora e si rese conto che era veramente tardi. Alzò lo sguardo sul viso di Jungkook e si intenerì nel vederlo dormire con la bocca socchiusa, che gli donava l'espressione di un bambino. Poi cercò di studiarsi il modo di sgusciare dalla sua presa senza svegliarlo.

Non fu un'impresa facile ma riuscì a sfilarsi da quell'abbraccio e, resistendo alla tentazione di lasciargli una carezza tra i capelli, si affrettò a raggiungere il bagno per fare una doccia veloce e prepararsi per la giornata.

Il rumore del phon però, nonostante fosse attutito dalla porta chiusa del bagno, portò Jk a risvegliarsi e ad accorgersi a malincuore che lei non era più accanto a lui. Si alzò in piedi e raggiunse quella porta picchiettandoci contro con la nocca dell'indice, dando segno che stava per aprire.

-Buongiorno- le disse facendo capolino con la testa.

Lei era davanti al lavabo e si stava lavando i denti. -Ciao- gli rispose con un sorriso sulle labbra tenendo lo spazzolino tra di esse -Hai dormito bene?-

Jungkook entrò nella stanza annuendo con la testa sorridendole a sua volta, stropicciandosi un occhio mentre si avvicinava a lei. Si appoggiò al bordo del lavandino sostenendo il proprio peso con una mano e portò l'altra a scostarle i capelli dietro la spalla.

-Potremmo rifarlo ancora se ti va- le mormorò con voce calda e suadente avvicinandosi maggiormente e inclinando la testa nel parlarle, fissandola con dolcezza mista ad un pizzico di malizia.

Isabel sputò l'acqua, che teneva in bocca per sciacquarsi i denti dal dentifricio, facendone scorrere altra dal rubinetto per ripulire il lavabo e sorrise senza rispondere, né alzò gli occhi a guardarlo. Poi prese il colluttorio e ne sorseggiò una piccola quantità per risciacquare la bocca più a fondo.

Jk le cinse la vita da dietro intrecciando le braccia sul suo addome e poggiò il mento sulla sua spalla. -Che ne dici? ti va?- le sussurrò in un orecchio.

Isabel sputò pure il colluttorio e si asciugò la bocca con la salvietta, poi si girò col busto verso di lui. La sua schiena aderiva al lavandino e Jk le si accostò totalmente facendo scontrare i loro fianchi. Il leggero strato di tessuto del pigiama di lui e quello altrettanto sottile dei pantaloni della tuta che lei indossava, le consentì di sentire che Jk si stava eccitando.

Jungkook fece scorrere le dita delle mani sulla schiena di Isabel, partendo dalla fronte da dove le aveva scostato una ciocca di capelli portandola dietro all'orecchio. Scesero lente lungo la spina dorsale disegnandole la figura, fino ad arrivare a percorrere la linea sinuosa del suo fondoschiena e inoltrarsi sotto l'orlo della maglietta, andando a sfiorarle la pelle del punto vita scivolando leggere in ripetute carezze. Gradualmente, portò una delle mani sul suo ventre piatto a disegnare cerchi immaginari con il dorso dell'indice intorno all'ombelico, facendolo poi scorrere appena sotto l'orlo del cinturone dei suoi pantaloni. L'altra mano risalì andando a copparle la testa, tra la nuca e sotto l'orecchio, e le carezzava dolcemente la linea della mandibola con il pollice.

Isabel aveva chiuso gli occhi a quel piacevole tocco e sentiva il respiro di Jungkook su di sé. Socchiuse le palpebre ritrovandolo così vicino da respirare la stessa aria.

Andeer |Jungkook ffOnde histórias criam vida. Descubra agora