prologo

426 19 4
                                    

La neve scendeva a piccoli fiocchi.
Una donna teneva fra le braccia un fagotto che si muoveva piano.
Accanto a lei un uomo con gli occhi lucidi le guardava e sospirava.
Gli si spezzava il cuore a vedere una scena simile.
Ma non avevano scelta.
Non potevano tenere la loro bambina, il loro tesoro più prezioso.
Lei era gravemente malata e le restava poco da vivere e lui aveva deciso di morire con lei.
Ma non potevano far morire la piccola, lei meritava di vivere.
Di avere una casa.
Una famiglia.
Poi finalmente videro l'orfanotrofio.
Si guardarono negli occhi e poi guardarono la bambina che dormiva placidamente, non immaginando cosa stava succedendo.
Lentamente arrivarono davanti al portone e abbracciarono un'ultima volta la piccola dicendole addio.
La appoggiarono a terra, suonarono la campanella e corsero via tra la neve e il buio della notte londinese.
Il portone si aprì e una donna sulla trentina d'anni si guardò intorno sbucando dall'uscio e vide la piccola.
Immediatamente si inginocchierai e la raccolse guardandosi in giro.
Sospirando guardò la piccola e vide che al collo aveva una semplice catenina d'argento in un piccolo ciondolo a forma di fetta di torta sul cui retro era inciso qualcosa.
O meglio, un nome.
Giselle.
Signorina Grace: credo sia il tuo nome piccola, non preoccuparti Giselle, avrò cura io di te, qui sei al sicuro
Dette queste parole la donna rientrò dentro chiudendo la porta alle sue spalle

Continua....

Just A Little Piece Of Love {Larry Stylinson}Where stories live. Discover now