Capitolo XXI - Ti amerò per sempre.

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-Stiamo per arrivare, avverti la tua amica di scendere.-

-Perché non ci lasci andare da sole al centro?-

-Non voglio che ci sia anche il tuo amichetto stravagante, devo vedere con chi esci, lo faccio per te. Quel Sanzu, è una persona poco affidabile.-

Sanzu non mi farebbe mai del male, schifoso maiale.
Hai solo paura che un giorno o l'altro ti possa fare la pelle.

Arrivammo sotto casa di Ayame.

Lei era lì che già ci aspettava.

-Buongiorno Signor Daisuke.- salutò la ragazza.

L'uomo guardò la ragazza e senza neanche degnarle di un saluto, esclamò -Non ho mai toccato la tua amica, però prima di andare via, vorrei proprio scoparmela. Magari tutti e tre assieme.-

Io ed Ayame rimanemmo in silenzio, ero mortificata per ciò che disse alla mia amica.

-Rispondi però!- ordinò l'uomo con tono severo.

-Come vuoi tu, Daisuke.-

-Sei così noiosa a volte, Riko... comunque dovrei parlarne con Hiroaki.-

Ayame ed io non parlammo per tutta la durata del viaggio ed una volta arrivate in centro, l'uomo ci salutò e andò via.

-Scusami tanto Ayame...- dissi iniziando a piangere.

La ragazza mi abbracciò e mi disse

-Non è colpa tua, ora però smetti di piangere o ti si rovina tutto il trucco, va bene? Passiamo una bella giornata assieme.-

Annuii e facendo attenzione a non sbavare il trucco, mi asciugai le lacrime con un fazzoletto.

Passeggiavamo per il centro, entrando in ogni boutique per comprare qualsiasi cosa che ci piacesse. Era proprio bello stare con lei.
Metteva allegria.

Dopo tre ore sfrenate di Shopping, decidemmo con Ayame di andare a mangiare qualche dolcetto in un bar pasticceria lì vicino.

-Anche se io non ho molta fame.-

-Riko, devi mangiare qualcosa! Non puoi solo fare uso di coca. Non vedi quanto hai dimagrito? Avrai perso 10 Kg minimo in poco tempo. Hai il viso sciupato, si vede che stai male.-

-Lo so ma...-

-Senza ma! Andiamo e svaligiamo il Bar di tutti i pasticcini!-

La ragazza mi prese per la mano ed entrammo. Ordinammo una bibita gassata e qualche pasticcino.

-Questi pasticcini sono proprio una bontà!- esclamò la ragazza con la bocca piena.

-Ti piacciono tanto i dolci, eh? Ti sei sporcata tutta di panna, Ayame. Aspetta che ti passo un fazzolettino.-

-Grazie mamma!-

- Ah ah, che ridere.-

Avevamo finito di mangiare e bere quando mentre Ayame mi parlava di Sanzu, sentii una voce maschile incredula chiamare il mio Vero Nome.

-Hanako? Hanako, sei proprio tu!?-

Io ed Ayame ci girammo entrambe verso quella voce.
Non credevo ai miei occhi.

Anche se i suoi capelli non erano più dello stesso colore di un tempo ma bensì neri, quelle iridi color lavanda le avrei riconosciute tra tante.

-Mi...Mitsuya.-

-Si!-

Mi alzai in piedi per salutarlo e ci abbracciammo.

-Da quanto tempo, Mitsuya.-

-E si, 10 anni ormai.-

-Comunque Mitsuya, ti presento la mia amica Ayame.-

I due si presentarono e poco dopo Ayame disse che sarebbe andata un attimo in bagno.
Aveva usato la tipica scusa di quando si vuole lasciare qualcuno da solo.

-Mitsuya, che mi racconti? Ti trovo benissimo! Come stanno tua madre e le tue sorelle?

-Stanno tutte bene, grazie! E poi che ti posso raccontare, Hana? Quando ho finito l'università, una famosa agenzia di moda ha notato il mio talento e ormai sono anni che lavoro per loro.-

-Quindi fai il lavoro dei tuoi sogni ora, sono contenta per te, Mitsuya... al tempo che eravamo assieme, avevi un gran talento...-

-E tu, Hana che mi racconti? Hai continuato l'università? Tuo padre come sta?-

-Papà... papà è sempre dentro la clinica psichiatrica, a volte sta bene ma a volte non mi riconosce nemmeno.-

-Mi dispiace...- disse il ragazzo prendendo entrambe le mie mani.

Mitsuya, non hai mai perso quel tuo tocco delicato.

-Dai non ci abbattiamo per questo, Mitsuya!...- dissi rassicurando il ragazzo visibilmente triste -...ho visto la fede che porti al dito! Raccontami un pò! Ti sei sposato?-

-E si, circa due anni fa ormai. Lei è americana, infatti fra un mese, ci trasferiremo in America.-

-Wow ma è fantastico! Conoscendoti sicuramente sarà una bravissima ragazza.-

-Lo è...però ora si è fatto tardi per me, Hanako. Mi ha fatto piacere incontrarti.-

-Anche a me, Mitsuya.-

Ci alzammo in piedi e ci abbracciammo forte, sembrava quasi che il ragazzo non mi volesse lasciar andar via.

Quando ci staccammo dall'abbraccio, mentre la sua bocca era vicino al mio orecchio destro, disse sottovoce

-Mi ha fatto piacere rivederti un'ultima volta, sappi che non ti ho mai dimenticata. Ti amo e ti amerò per sempre. Addio Hanako.-

Mi diede un tenero bacio vicino al lato della bocca, mi guardò in faccia e prima che io potessi dire qualcosa, girò le spalle e andò via, lasciandomi basita per ciò che mi confessò.

Mitsuya, mi dispace...

Uscii dal Bar e chiamai Ayame al cellulare.

-Ma dove sei finita?-

-Arrivo.-

Dopo circa 5 minuti tornò da me.

-Perché mi hai lasciata sola con Mitsuya? Ti ricordi chi è lui?-

-Dovevate sposarvi, lo so ma ho guardato i suoi occhi e sembrava volesse dirti qualcosa di importante, per quello me ne sono andata. Che ti ha detto?-

-Che mi amerà per sempre.-






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⏰ Last updated: Jun 13, 2023 ⏰

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Hanma Shuji   *Golden Eyes* Where stories live. Discover now