Capitolo VII - Perchè non sei lui?

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La mattina dopo natale, mi svegliai prima che sorgesse il sole.
Svegliata dai numerosi incubi che disturbarono il mio sonno e dal mio cellulare che continuava a vibrare.
Lo presi in mano e guardai lo schermo.

10 chiamate perse *Hanma♡*.

All'ennesima chiamata risposi.

-Ehi tesoro perché mi stai evitando?-

-Io? Sei tu che ieri mi hai liquidata con un messaggio.-

-Avevo un impegno importante.-

-Più importante di passare il giorno di natale con me?-

-Stavo lavorando con mio cugino.-

Ancora bugie, Hanma?
Io so qual è la verità.

-...per farmi perdonare ti porto a cena fuori stasera. Ti va?-

-Non sono a casa.-

In quel momento inventai una scusa.

-... ieri sera siamo partiti per andare a trovare i miei nonni. Passerò il Capodanno qua. Ci vedremo direttamente all'incontro al tempio.-

In realtà non avevo più i nonni, l'unica persona "di famiglia" che conoscevo era solo l'amico di mio padre, zio Hiroaki dato che i miei genitori erano entrambi figli unici.

-Allora andremo dopo l'incontro. Mi manchi.-

Stanca di quelle bugie da parte del ragazzo, conclusi la telefonata dicendo che dovevo prepararmi per andare a pregare con mia nonna in chiesa.

Il mio cuore era ferito e deluso. Volevo vederlo, stringerlo a me perché mi mancava da morire ma il mio cervello mi impediva di fare tutto ciò.
Lo amavo ma allo stesso tempo lo odiavo, non volevo più averci a che fare con lui ma per non far trapelare niente prima dell'incontro con la Toman che si sarebbe tenuto con l'inizio del nuovo anno, ogni tanto gli mandavo qualche messaggio.
Non dovevano sospettare nulla che noi capitani della Toman, sapevamo del loro tradimento.

Avevamo deciso dopo aver raccontato tutto a Mikey, di cacciare i ragazzi.

*

Pranzavo con i miei genitori mentre al cellulare ricevetti un messaggio da parte di Mitsuya.

•Ciao Hana. Sei libera oggi?

▪Ciao Mitsu! Si si.

•Passo a prenderti verso le 18 a casa tua. Va bene?

▪︎Va bene a dopo.

I miei genitori vedendomi sorridere, mi domandarono come stesse Hanma. Pensavano stessi massaggiando con lui.

-Non lo so, ci siamo lasciati ieri.-

Ci rimasero male per la mia risposta e quando mi chiesero il perché, raccontai una bugia.

-Ho scoperto che mi ha tradita.-

Mia madre mi abbracciò.

-Tesoro, mi dispiace tantissimo.-

*

Mitsuya sarebbe arrivato a casa tra 20 minuti.
Dopo essermi lavata e truccata, mi vestii.
Leggins in pelle neri, anfibi e una felpa oversize del medesimo colore.

Il campanello suonò e mia madre fece accomodare il ragazzo.

-Dove andate, ragazzi?-

-Ci facciamo un giro, poi andiamo a mangiare, quindi non aspettatemi per cena.-

-Va bene, buon divertimento.-

Uscimmo di casa e prima di salire sulla sua moto, il ragazzo mi abbracciò e mi diede un tenero bacio.

Hanma Shuji   *Golden Eyes* Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora