Capitolo V - Tattoo

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Sentii il mio cellulare vibrare.

Mi svegliai tra le braccia di Hanma che ancora dormiva.
Mi girai leggermente per vedere l'ora sulla sveglia che teneva sul comodino.
Erano le sei del mattino.

Spostai delicatamente il braccio del ragazzo che avvolgeva il mio corpo, mi alzai dal letto e andai a rispondere.
Era mia madre.

- Hanako! Dove diamine sei? Dovresti essere già a casa!-

-Mamma, siamo appena rientrate con Hinata ed Emma a casa sua, non ti ho voluto avvisare perché pensavo dormissi. Dormo qua con loro.- dissi a bassa voce per non svegliare il ragazzo che dormiva.

-Hanako, mi hai fatta preoccupare. Non farlo mai più. Intesi?-

-Scusami tanto, mamma.-

-Ci vediamo stasera quando torno da lavoro.-

Salutai mia madre e mi affrettai a mandare un messaggio ad Hinata ed Emma di reggermi il gioco in caso mia madre le avesse telefonate.

Appoggiai il cellulare sulla scrivania e tirai un sospiro di sollievo.

-Non si dicono le bugie.- disse Hanma con la voce impastata dal sonno.

-Se non mi avessi portata qua a casa tua, non sarebbe successo.-

Mi coricai nuovamente a letto, gli diedi un tenero bacio sulle labbra e lui mi abbracciò nuovamente e ben presto mi riaddormentai tra le sue braccia.

*

-Tesoro, sveglia.-

Mugolai teneramente e dissi

-Lasciami ancora dormire.-

-Ho preparato la colazione.-

Aprii gli occhi e vidi Hanma con solo i boxer indosso, illuminato dai pochi raggi di sole che si infiltravano tra gli spazi delle tende chiuse.

Arrossii alla sua vista e i ricordi della sera prima riaffiorarono nella mia mente.

Anche se avevo fatto l'amore per la prima volta con lui, non volevo farmi vedere nuda.

-Mi passi le mie cose?- domandai comprendomi timidamente con le lenzuola senza incrociare il suo sguardo.

Il ragazzo prese la maglietta e le mutandine e me le passò.

-Girati dall'altra parte che mi devo vestire.-

-Ti aspetto in cucina.-

Il ragazzo uscì dalla stanza ed io poté vestirmi.
Appena mi alzai da quel letto, sentii un forte fastidio al basso ventre.
Misi una mano sopra alla parte dolorante e iniziai a fare dei massaggi circolari.
Uscii da camera e raggiunsi Hanma che mi aspettava in cucina.
Vedendomi non al massimo della forma, mi domandò se fosse tutto ok.

-Mi fa male qua.-

-È normale, vuoi che ti dia un antidolorifico? Così passa prima.-

Accettai ed Hanma andò in bagno a prendere una pastiglia.
La ingoiai e poi facemmo colazione.
Mi trovavo in imbarazzo stare vicino a lui ed evitavo il più possibile il contatto con i suoi occhi.
I dubbi su quella notte passata assieme, mi stavano mangiando il fegato e il ragazzo notando ciò mi domandò

-Hanako, tutto ok?-

-Eh? In che senso?-

-Non mi guardi in faccia, sei fredda nei miei confronti. C'è qualcosa che non va?-

-No, Hanma... è solo che...-

-Che?-

-Ieri è successo tutto ciò, è stata una cosa nuova per me e ora mi trovo in imbarazzo. Mi hai visto nuda, non sapevo cosa fare e come comportarmi, ero agitata, impacciata...-

Hanma Shuji   *Golden Eyes* Where stories live. Discover now