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Ormai mi ero messa dietro il suo corpo , in modo che mi separasse da Scarpe Rosse.

Ma a quel mio gesto Harry non ne capì il motivo:

"Ma che... perché stai?..che cazzo sta succedendo Meg?"chiese frettolosamente.

Ero totalmente sconvolta, terrorizzata e furibonda con quell'essere che mi aveva rincorso e mi voleva far del male.

Ora era proprio davanti ad Harry con aria super scazzata e un respiro affannoso .

Harry se ne accorse e si voltò subito verso di lui.

Harry fortunatamente era più alto e leggermente più muscoloso e questo oltre che a renderlo più gnocco lo rendeva anche più protettivo.

D'istinto vedendo scarpe rosse guuardarmi in cagnesco mise le braccia a mo di parete .

Non mi stavo chiedendo perché Harry era li, perché alla fine dopo tutte le cose paradossali successe in quei giorni non mi sarei più sorpresa.

Prima che quei due parlassero ci fu un silenzio di una decina di secondi ,nei quali scarpe rosse guardava Harry con occhi cauti e leggermente preoccupati.
Un filo di sudore scendeva da quella fronte umida per la corsa di prima.
Harry nel mentre era invece focalizzato sul viso e l'aspetto di Scarpe Rosse.
Come se volesse capire chi fosse, oppure ricordarsi di un volto gia conosciuto.

Passarono altri secondi ma alla fine Harry ruppe il silenzio .

"Chi sei tu? Perché la inseguivi?"

Chiese nel tono più serio e gelido che gli ebbi mai sentito pronunciare.

"A te che importa chi sono e che faccio è ? Sono cazzi miei. Tu stanne fuori hai capito?"
Gli disse con occhi scuri e con tono minaccioso.

"Ora .
Prima che intuisca cose che potrebbero non essere vere , mi dici perché la stavi inseguendo."

Disse Harry lentamente e scandendo bene le parole.

Uscì una risata ridicola dall'altra parte.

"Perché ? -Disse avvicinandosi di qualche passo ad Harry e di conseguenza anche a me- che mi vorresti fare?"
Finì la frase in un tono aspro.

Poi sentii Harry irrigidirsi.

Ma non poco.

Vidii proprio le spalle aumentare di altezza e i muscoli delle braccia ingrandirsi.
I palmi chiudersi a pugno.

Fortunatamente non ero di fronte a lui.
Perché altrimenti sarei morta sotto il suo sguardo credo.

"Percaso non vuoi che tocco la tua bambolina? "

Continuò a parlare con quel sorriso da drogato.

"Ma dai tranquillo tanto è cosi zoccola che se la toccassi penso che neanche la sclafirei troppo."

Disse finendo in una risata .

In quel caso sia io ,la mia mente stupida e Tod ce ne eravamo tutti andati.
Ero rimasta li solo con il corpo e la paura che mi impediva di muovermi .
Ero li , bloccata dietro le spalle di Harry.
Non riuscivo a muovermi,figuriamoci parlare.

"E su via? Non dici niente ? Dai che un pugno lo so che me lo vuoi dare..è per la tua zoccola di una fidanzata che poi.....diciamocelo -sentivo Harry ad ogni sua parola irriggidirsi di più-diciamocelo che non è il massimo...si io perché mi accontento ma di tette e culo quanto porterà ? La meno uno?!"

Finì in una fragorosa grande e gigantesca risata.

Pur essendo un lurido ubriaco drogato figlio di una mamma troia quel bastardo mi aveva offeso.
Prima mi si era avvicinato per violentarmi.
E poi diceva che in realtà non apprezzava il mio corpo.

Mi sentivo offesa nel profondo.
E penso che Harry lo intuì .

Non solo perché cominciò a ringhiare ...ma anche per quello che fece dopo.

Mentre Scarpe Rosse moriva fra le risate Harry aveva allungato la mano verso la cintura e aveva sfilato da essa un oggetto lungo quante una penna ,lungo e tagliente ,affilato e d'acciaio .

Dopo che tirò su anche il manico capii cosa aveva afferrato Harry.


Un coltello.

Un coltello che ti poteva uccidere se messo nel punto giusto.

Era peggio di una pistola.
Almeno quella in uno sparo ti uccideva.

No questa ti lacerava ti feriva e ti faceva morire lentamente nel dolore.

Ma comunque in quel momento non me lo spiegavo.

Perché Harry portava con se un oggetto cosi pericoloso?

Intendeva usarlo?

La volevo smettere di sbattere i denti ,tremare e pregare in Dio?

Dopo averlo sfilato gli occhi di Scarpe Rosse erano subito guizzati sull'arma e si erano impregnati di paura.

In realtà non solo i suoi.

Non volevo ammettere a me stessa che ero anche io tremendamente preoccupata.

Ma sapevo che Harry non mi avrebbe mai toccata.
Ne ero certa.

E il fatto ancora più inquietante era questo: anche odiandolo tremendamente non potevo accettare il fatto che Harry facesse del male a Scarpe Rosse .
Non lo riuacivo proprio accettare.

Pur odiandolo con tutta me stessa non accettavo il fatto della violenza sulle persone.
Del sangue per terra.
Pensando a quello mi veniva solo da svenire.
Da piangere.

"Lo vedi questo coltello? Non ci metto niente per inficcartelo nel petto."

Disse a denti stretti.

Tremavo e ormai sudavo freddo.

La paura era incentrata in quell'oggetto appuntito che volteggiava nella mano di Harry .
In gesti tranquilli .
Quasi fossero abituate quelle dita a contatto con quell'oggetto.

Al solo pensiero l'immagine di Harry divenne nera nella mia mente.

Mi ero anche distaccata dal suo corpo e non volendo vedere nulla che mi traumatizzasse a vita feci qualche passo indietro.

Harry notando il mio gesto si voltò subito con aria preoccupata.

Fu in quel momento che notai i suoi occhi .
Non più verdi ma neri , neri come la rabbia che emanava da qualsiasi fibra del suo corpo.

Capì però in un solo sguardo che non volevo assistere ad una scena cosi brutale.
I miei occhi ormai dilatati al massimo , il mio corpo tremante , io che mi allontanavo da lui fissandolo impaurita con il suo coltello in mano...tutti gesti che Harry notò subito.

Quindi dopo aver abbassato la presa sul coltello si era voltato furtivo e aveva intimato a Scarpe Rosse di andarsene al più presto da li e di non farsi più vedere.

Questo dopo aver tirato un sospiro di sollievo se ne era andato via correndo velocemente e a testa bassa.

Ora c'eravamo solo io Harry e il suo coltello nel corridoio.

















Meg e HarryWhere stories live. Discover now