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Impossibile.

Non lo avevo mai visto in queste condizioni.

Mai.

Harry era assolutamente diverso dalle altre mattine
Non era di certo raggiante come al solito ,non frugava la mano nel suo nido di capelli e di certo quella mascella tesa,lo sguardo fisso su un punto e i pugni chiusi lo rendevano ancora più cupo.

Ma non furono questi gli aspetti che mi fecero raggelare.
Il fatto era questo:
Harry aveva le nocche piene di tagli e sangue.
Non tanto ma c'era abbastanza da farmi venire i brividi ovunque fino ai posti più inesplorati del corpo.

Perché aveva le nocche ricoperte di tagli?
E le maniche della camicia tirate fino ai gomiti?
Aveva fatto a botte?
Si era arrabbiato con qualcuno?

Ma soprattutto:
Perché se ero terrorizzata ormai le mie gambe correvano verso la sua direzione?

"Harry! !" Lo chiamai a gran voce per fermarlo mentre gli correvo dietro.

Il problema è che un suo passo era uguale a i miei tre passi , quindi vedete voi sembravo un topino che cercava di rincorrere una giraffa che trottava senza una meta.

"Harry!!" Continuai ad urlare.

Ma niente non si girava.
E porca merda.

Allora passai al piano B.

-No Meg non ci provare ti ho detto che non devi....

Vidi subito la sua schiena inarcarsi e la mano massaggiare il punto colpito.

Tirare una pigna sulla schiena di Harry.
Fatto.

Udii già Tod bestemmiare.
-Ma perché ?? Perché sono la tua coscienza? ?...avevo chiesto una ragazza speciale, non una completa deficente!!
-In effetti mi lamenterei anche io fossi in te Tod.

Ma ormai avevo proprio eliminato Tod dalla mente e mi ero affrettata a nascondere nella tasca dei jeans la pigna che mi ero portata in caso di emergenze.

Lui si voltò con aria super incazzata ma dopo avermi vista il suo volto cambiò radicalmente espressione.
Se io pensavo che si sarebbe addolcito al contrario diventò tutto ad un tratto scioccato.

Quasi impaurito.

Era pallido e gli occhi ormai strabuzzavano.

"C-c-che ci fai tu qui?" mi chiese con un filo di voce.

Stava balbettando?
No no no no no avrò sentito male.

La parte impaurita ,imbarazzata e stupida per una volta mi aveva abbandonato ed ora avevo solo bisogno di capire cos' era che turbava Harry.
Cosa lo aveva fatto piangere.
Incazzare.
Cosa lo aveva ridotto in questo fottuto stato.

Non sapevo neanche io il motivo ma dovevo scoprirlo , era un sentimento strano e nuovo perché alla fine non ero molto altruista ,anzi se si trattava di maschi ero proprio una stronza , anche con quelli più carini....io non sapevo come comportarmi.
C 'erano quelle che riuscivano a trovare il migliore amico al liceo.
E quelle come me che puzzavano di sfigata da tutti i pori.

È che il mio pensiero era fisso:
I ragazzi secondo la mia filosofia si "soffermavano' maggiormente su tette e culo di una ragazza ....quindi appunto non li avrei e non volevo accontentarli. E che palle ma andiamo?

Quel sorriso da ebete , la cresta chi più da gallo alfa chi meno , magliette attilate e pantaloni bassi.

Erano tutti uguali.

Harry no però.
Harry forse pensava alle tette e ai culi , ma per me pensava anche a qualcos'altro,
qualcosa che lo turbava e lo mangiava vivo.
Un segreto.
Che avrei scoperto a tutti i costi.

Meg e HarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora