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Ero scioccata.
Ero assolutamente senza parole.
Avete presente quando la notte accendi il cellulare che purtroppo é a massima luminosità e diventi orba?
Bene ero diventata proprio cieca.
Forse ha ragione Terry.
Forse dovrei iscrivermi ad uno di quei corsi "all toghether" ossia quei raggruppamenti di persone che si riuniscono in cerchio per parlare delle loro dipendenze,problemi o comportamenti alquanto psicopatici.

Poi c'é un ragazzo ,il quale si crede il meno psicopatico fra tutti che cerca di far parlare ognuno e di fargli/le esporre i suoi problemi.
A mo di: fra matti non c'é vergogna.
Mentre loro ti vogliono far credere proprio l'incontrario: non ci sono matti ,solo vergogna.

Fatto sta che avrei dovuto pensarci seriamente perché stavo intuendo che il mio cervello ormai non connetteva più le informazioni.
Rendetevi conto che dopo quello che mi disse Austin andai in camera mia e cominciai a fissare il vetro della finestra in cerca di risposte.
Ormai notavo solo il mio riflesso e non più le cose all'esterno.
Come quando lo schermo del cellulare diventa troppo scuro e tu non riesci più a vedere un cazzo se non te stessa,come uno specchio.
Ero stufa di dovermi sempre fissare ,
Ero stufa di dover sempre cercare risposte al mio comportamento.
Ero stufa per il semplice fatto che Harry mi aveva parlato di Wok...Drake e io neanche ero riuscita a comprendere che stesse proprio parlando del mio unico cugino Drake ,l'unico cugino che avevo e che adoravo.
Lo adoravo perché eravamo molto simili, lui aveva problemi meno seri dei miei ma era il solito Woko che adorava fare lotta con la sua cugina stupida.
Lo chiamavamo Woko perché da piccoli io Tanya e Drake vedevamo un cartone che si chiamava appunto Woko l'architetto.
Per non farla tanto lunga c'era questo elefante che era un architetto che metteva in costruzione edifici di tutti i generi, edifici strani ma assolutamente divini.
E così un giorno io e Drake mentre giocavamo a Woko costruimmo la più grande torre di giocattoli reciclati che tutto l'isolato avesse mai visto.
Ci dettero anche un mini trofeo che poi però Drake diede al suo cane Fred.
Il quale inghiottì il trofeo che tutt'ora risiede nella sua pancia.

Fatto sta che Woko conosceva Harry.
E magari erano anche amici.
Magari migliori amici.
E poi arrivo io con la proprietà commutativa: se Drake è migliore amico di Harry e Drake é migliore amico di Meg allora la matematica ci dice che anche Harry é amico di Meg.

Si.
Si può funzionare.
Si deve funzionare.
É la matematica a dircelo mica lo invento.
Si.

"Si.......può........fareeeee!!" Urlai a mo di scienziata pazza nella mia camera mentre allegra come un arcobaleno saltavo sul letto.

"Si!si!si!" Continuavo ad urlare a squarciagola in camera mentre aprivo le finestre della camera a mo di Cenerentola,anche se qui gli uccelli e i cerbiatti non si facevano presenti proprio perché avrei potuto ucciderli con la mia sola aurea.

Fu nel preciso instante in cui mi buttai nel letto che Tanya apri la porta furiosamente:

"Meg o la smetti di urlare oppure la vedi la finestra?" Disse indicandola.

"No non la vedo sono diventata orba."

"Allora mi dispiace ma non potrai vedere neanche Woko!".disse acidamente
Deve essere nata immersa nello yogurt e non nella placenta questa benedetta ragazza.

Neanche finì la frase che mi fiondai sulle scale e scivolai per tutto lo scorrimano fino al salotto (non che lo facessi sempre anzi mi sentivo alquanto superman).
Rischiai in tutto circa sei volte di morire ma alla fine riuscii ad arrivare sana e salva fra le braccia di Drake.

Avvolsi d'istinto le braccia attorno al suo busto e cominciai a stritorarlo.
Forte.
Un boa mi avrebbe fatto dei fottuti complimenti.

"Woko!!"

Meg e HarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora