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Avete presente quando....

Si insomma quando...

Quando sei così....

Si ecco.

Avete presente quando non riuscite neanche a formulare una fottuta similitudine dallo shock che avete provato?

Perché io ce l'ho presente.

Sapete i neurotrasmettitori hanno il compito di inviare al cervello le informazioni, gli stimoli anche solo gli impulsi necessari ad attivare i movimenti , le sensazioni e le emozioni.

Solo che i miei neurotrasmettitori o erano esplosi oppure erano tutti andati a vedere 50 sfumature di grigio al cinema.
Erano andati tutti a porno insomma.

Fatto sta che il cervello era rimasto solo soletto ed era in assenza di stimoli.

E vi ricordo che quando il mio cervello rimane in assenza di un supervisore , le catastrofi sono le prime ad arrivare.

Ed é per questo che non riuscivo più a connettere la voce alla bocca ,l'aria ai polmoni e soprattutto non riuscivo a muovere il mio fottuto culo.
Non che mi andasse di muovermi.
Perché intendiamoci la vista era paradisiaca.
Fosse stato per me sarei rimasta a fissare i suoi addominali per ore , i muscoli delle braccia , la gabbia toracica che scendeva e si alzava , scendeva e si alzava , scendeva e .....
O porca merda.

Stava respirando.

O porca merda.

Mi stavo continuando a dare pizzicotti insistenti sul braccio ma il fatto che un pezzo di ciccia mi si stava per staccare non credo era un buon segno.

Significava che non era un sogno.

Il fatto che le mie mani stavano tremando per il recente contatto con i suoi folti capelli e soprattutto che non riuscivo a togliere gli occhi dal suo viso:
La bocca socchiusa , le guancie sempre leggermente arrossate , una strana collanina stretta al collo e poi il tutto unito con questo corpo assolutamente...

"Mmhh...." cominciò a mugolare mentre si muovevà nervoso nel letto.

Merda.

Merda.

Porco di quel porco...

Di certo stare li ferma davanti lui e soprattutto in pigiama con l'aspetto di un barbone...
No.
Non era così che mi sarei mai immaginata il nostro primo incontro.
E non sarebbe stato di certo questo.

Fu quando portò le mani a stropicciarsi gli occhi che il mio corpo saltò in allarme.
Intendo proprio che saltai.
E mi nascosi sotto il letto.

-No Meg uscire dalla camera sarebbe stato sicuramente peggio.
Mi rimproverò la mia coscienza.

-Tod stai zitto.

In effetti l'idea migliore sarebbe stata quella di uscire dalla camera.
Ma ovviamente io mi nascosi  sotto il letto.

Fottuti neurotrasmettitori del cazzo.

Fatto sta che mentre ero intrappolata tra la rete del letto e il pavimento pieno di polvere e giocattoli preistorici , cominciai a chiedermi:

Cosa cazzo ci faceva Harry in casa mia?

In camera di mio cugino?

Ma soprattutto.....

Dove era finito mio cugino?

La situazione mi ricordò Alfred e Selma.

Ma ero sicura che Harry non fosse cannibale.

Meg e HarryWhere stories live. Discover now