Speciale

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«Blake Grace, vi prego, smettetela di litigare.» Urlo esasperata vedendo i due gemelli tirarsi a capelli.

«Mamma, è Blake! Dice che rimarrò zitella a vita!», si lamenta Grace incrociando le braccia al petto.

Logan ormai ci ha rinunciato a parlare con questi due adolescenti, già. Perché sono proprio nell'era ormonale. Hanno dodici anni. Blake ha i capelli neri come Logan e gli occhi azzurri come i miei. Invece, Grace sono io in miniatura. Ha le lentiggini, i capelli castani e gli occhi color ghiaccio.

«Perché ci resterai zitella, tu e la tua amica Natalie.» La provoca Blake. «Blake basta!», esclama Logan nervoso sbattendo la mano sul volante.
«Perché Grace dovrebbe rimanere zitella?», gli domando io cercando di arrivare ad un punto della discussione.
«Perché lo so e basta.» Fa spallucce il ragazzino guardando dal finestrino. «Blake, guarda che Natalie e Grace sono due bellissime ragazzine». Gli dico io. Natalie è la figlia del vicecapo di Logan, nonché suo migliore amico, Natalie ha un fratello, Noah, con cui Blake è molto legato. Si sono conosciuti quando avevano nove anni tutti insieme e anche Nat e Grace hanno stretto amicizia.
«Io sono convinta che Blake resterà vergine a vita.» Dice Grace con aria soddisfatta spostandosi i capelli dal viso.
«Grace!», Sbotta Logan trattenendo una risatina.
«Non ridere papà, mi farò così tante ragazze che ne perderò il conto!». Fa spallucce.
«Okay Blake ora basta, stai andando troppo oltre.» Lo ferma mio marito alla guida. Prima di parcheggiare e fermarsi davanti casa nostra.

Blake nonostante abbia dodici anni è già alto un metro e sessanta, sono sicura che sarà come Logan da adolescente.

Avendo ormai, trentacinque e trentasei anni, a volte ci fermiamo a ricordare in che strano modo ci siamo conosciuti e come abbiamo portato avanti questa relazione essendo nemici che nemmeno potevano vedersi.

«A Blake piace Nat, A Blake piace Nat!». Grace prende in giro suo fratello, nello stesso identico modo da due settimane ormai. «Non è vero, io la odio!». Esclama Blake sbattendo i piedi per terra. «Anche io dicevo la stessa cosa con tua madre, e guarda ora!», Gli fa notare Logan indicandomi.

«Beh, io nell'amore non ci credo!». Sbraita Blake tornandomene di sopra.

«Ti amo», mormora Logan venendo verso di me, appena è abbastanza vicino mi posa le mani sui fianchi e mi dà un bacio casto sulle labbra, che io, ricambio felice.

«Ew!». Mormora Grace.

«Ah sì, signorina? E allora non vuoi avere un fidanzato», la prende in giro l'uomo accanto a me. Che ora ha un tatuaggio che non si nota molto sul polso,  è un piccolo numero 4,  rappresenta noi, la nostra famiglia. Poi al college fece la pazzia di tatuarsi una piccola L per me, sulla V, più in basso del fianco, quando me lo face vedere, stavamo per...beh avete capito. Rimasi scioccata, alla fine non facemmo più l'amore perché io passai tutta la sera a dire: "non ci credo che tu lo abbia fatto davvero".

«Siamo arrivati qui, sembra che questi anni siano passati in un lampo.»
Afferma Logan accarezzandomi la spalla.

Già e solo ora mi accorgo che la mia stupida regola, alla fine, non ha funzionato.

Sorrido pensando alla nostra adolescenza e a quella che mi aspetta di vivere con i nostri figli.

È strano pensare che ci odiavamo ed ora abbiamo una bellissima casa a Santa Monica, dei bellissimi figli...

Il campanello suona e mi ricordo subito che sarebbero dovuti venire Marcus e Norah.

Corro verso la porta e apro, trovando la piccola Sunny guardarmi con gli occhi verdi di Norah, e loro figlio più grande, di tredici anni, è praticamente Marcus da tredicenne. Si chiama Dylan ed è un arrogante, si può notare da come tiene il cellulare in mano fregandosene della situazione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 28, 2023 ⏰

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