NOVELLA NATALIZIA: (ALMOST)CHRISTMAS IN BOSTON

3.8K 175 155
                                    

Novella Natalizia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Novella Natalizia

(Almost) Christmas in Boston

AVERY

«Devon, sei pronto?!» urlo dalla camera. Lancio uno sguardo all'orologio legato al polso e sbuffo quando noto che sono quasi le cinque. Se Layla non ci vede arrivare in orario le verrà una sincope.

«Un attimo!»

Un attimo.

Ha sempre bisogno di un attimo quest'uomo.

Sono già nervosa al pensiero di aver lasciato i bambini da Harper e Danny, non voglio sentire pure le urla di Layla per il traffico. Quella ragazzina sa urlare eccome, soprattutto se sei un guidatore e ce l'hai dietro.

Credo sia stata la settimana scorsa l'ultima volta che mi ha fatta spaventare. Eravamo in auto insieme, c'era anche Winter; Layla era alla guida e d'improvviso ha iniziato a imprecare come una degna scaricatrice di porto in direzione del tizio davanti a lei. Capisco perché il clacson della sua auto sia così consumato e di sicuro non vorrei essere nei panni di Ronan quando si arrabbia. È una gattina che graffia come si deve.

«Eccomi» entra in camera e si accomoda sul letto.

«Ma che stavi facendo?»

«Mi prenderai in giro se te lo dirò, quindi vado a fare la barba e andiamo» fa per alzarsi.

«Ah-ah» agguanto il suo braccio e lo rifaccio sedere. «Voglio sapere che stavi facendo.»

Devon rilascia un profondo sospiro. «Ho chiamato mamma per sapere se fosse tutto okay con i bambini, mi mancano.»

I miei tratti si ammorbidiscono, riesco a sentirlo. Lascio la presa sul suo braccio e mi chino per potergli rubare un bacio. Potrebbero farmi la qualunque, io non cederei mai, ma se dovessero mai scoprire il mio punto debole sarei fregata. Devon Bradshaw, che parla dei suoi figli con quegli occhietti desolati e colmi d'amore, mi spezza ogni singola volta. Sul serio, potrebbe solo menzionarmi i nomi dei nostri bambini e acconsentirei a qualsiasi cosa.

«Darren ti saluta e mamma mi ha mandato un video di entrambi che ci mandano dei baci. Vuoi vederlo?» tira fuori il cellulare dalla tasca dei jeans.

«No» scuoto il capo, «se lo guardo rischio di piangere e correre a casa dei tuoi per riprendermeli. E non possiamo, ci meritiamo questa breve fuga pre-Natale.»

«Papà ha detto che ci raggiungono la mattina del venticinque per poter aprire i regali insieme» spiega.

«Credi che lo ricorderanno da grandi? Forse dovremmo davvero annullare tutto e andare dai bambini» mordicchio il labbro inferiore.

«Hai appena detto che ci meritiamo questa fuga» mi ricorda.

«Lo so, ma—»

«Ma, niente. Hai ragione, andiamo e divertiamoci per i prossimi due giorni. Rivedremo prestissimo i bambini e andrà tutto alla grande. Adesso vado a farmi la barba, vieni con me o devi preparare altra roba?»

𝐃𝐄𝐕𝐎𝐍, 𝐇𝐀𝐑𝐑𝐘, 𝐌𝐈𝐂𝐇𝐀𝐄𝐋, 𝐑𝐎𝐍𝐀𝐍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora