Capitolo 35

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Capitolo 35: Gelosia

Sono molte le cose che amo, ma una di queste è vedere Christian geloso. Ogni volta che qualcuno mi rivolge uno sguardo di troppo, o si avvicina a me, o mi tocca anche solo con un dito, lui non ci pensa due volte a marcare il territorio.

Ed io, d'altronde, amo vedere come impazzisce per la troppa gelosia. Perciò... ho ben pensato di farlo ingelosire più del dovuto. Come? Semplice. Questa sera andremo in discoteca a divertirci, mi basterà muovermi un po' in pista per attirare qualcuno.

Inoltre, questo lato geloso di Christian mi fa sentire protetto. Sento che con lui niente e nessuno potrebbe farmi del male. Mi sento un po' come un bimbo che ha paura del buio e cerca conforto nelle braccia della mamma.
Se qualcuno mi facesse del male correrei dritto nelle braccia di Christian, perché mi sento protetto, tra le sue braccia mi sento a casa.

E quando sei a casa, non hai paura di nulla. Ti trovi al sicuro. A casa nessuno può farti del male. Soprattutto se casa sono le braccia della persona che ami.

«Amore, a cosa stai pensando?» la voce di Christian mi fa destare dai miei pensieri.

Giro la testa verso la porta e vedo Christian appoggiato allo stipite di essa con le braccia incrociate al petto.
Gli sorrido e mi metto seduto sul letto. Lui intanto entra in stanza e si siede vicino a me.

«A niente. Solo a quanto ti amo.» dico avvicinandomi di più a lui, fino a salire sulle sue gambe e mettere le braccia dietro il suo collo. Lui mi avvolge subito i fianchi con le sue braccia.

«Ti amo anche io.» sorride e poi appoggia le sue labbra sulle mie.

Dovrei ormai essere abituato ai suoi baci, ma il mio cuore non può fare a meno di battere velocemente, e le farfalle si sprigionano sempre nel mio stomaco svolazzando ovunque. Mi sembra ancora un sogno il fatto che io e Christian siamo fidanzati. Quello che pensavo sarebbe stato per sempre odio da parte sua, si è rilevato essere un sentimento bellissimo.

Nonostante all'inizio lui mi odiasse, mi ha sempre fatto sentire vivo, completo, riempiva un po' quel vuoto causato dai miei genitori. Ogni volta che lui si avvicinava, che faceva scontrare i nostri corpi, che faceva sfiorare le nostre labbra, ogni volta che mi abbracciava, ogni volta che mi lasciava baci sulla fronte, ogni volta che mi accarezzava dolcemente lui mi faceva sentire vivo.

Mi faceva provare, e provo tutt'ora, sentimenti che mai nessuno mi ha fatto sentire. Christian è il primo a cui io sto dando tutto me stesso. Gli sto dando il mio cuore, nella speranza che possa prendersene sempre cura e che non lo distrugga mai. È il primo che ha visto ogni singolo lato di me. È stato lui il mio primo bacio.

E voglio che sia lui la mia prima volta. Voglio che sia lui il primo con cui andare al cinema.
Voglio che sia lui il primo con cui andare al mare.
Voglio che sia lui il primo con cui fare il mio primo viaggio.
Voglio che lui sia il primo in tutto.

«Amore.» mi stacco dalle labbra di Christian, faccio cadere il mio sguardo su esse. Sono un po' screpolate per il freddo, ma sono anche rosse e gonfie a causa del bacio che ci siamo appena dati.

«Dimmi.»

«Mi sa che qualcuno è geloso.» dice ridacchiando indicando con un cenno della testa qualcosa dietro di me.

Mi volto e vedo Bart che guarda me e Christian come se fosse... triste, deluso e... geloso.

«Vieni qui Bart!» dico ridendo e battendo le mani sulle mie gambe. La piccola palla di pelo bionda non se lo fa ripetere due volte, corre verso di noi e salta sul letto per poi accoccolarsi sulle mie gambe.

The Sun And The Moon||ZenzonelliWhere stories live. Discover now