Capitolo 24

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Arriviamo in treno a Genova, sono le 13.29.
"Bel posto." dice Lorenzo mentre camminiamo verso l'hotel in cui alloggeremo.
"Già, peró non vedo l'ora di vedere il mare..."
"Non sei mai stata a Genova?"
Scuoto la testa:"I miei mi hanno sempre portata in montagna."
"Beh, almeno sai sciare."
Scuoto la testa un pò imbarazzata.
Lui scoppia a ridere:"Non smetterai mai di stupirmi."
Mentre camminiamo alla ricerca dell'hotel mi blocco di colpo.
I suoi occhi, le sue labbra, lui...
La mia borsa cade a terra senza che io memmeno me ne accorga. Lorenzo guarda nella direzione in cui gurdo anch'io e spalanca gli occhi.
"Non sto sognado?" domando con un filo di voce.
Lui scuote la testa:"Quello é Nathan."
Nathan ci guarda, mi guarda. Ora mi sorgono un mucchio di domande. Che ci fa qui? Che gli é successo in tutto questo tempo? Ha "recuperato" la memoria? Si ricorda di me?
D'un tratto una ragazza lo abbraccia, ma lui continua a guardarmi. Lei se ne accorge e mi guarda poi sorride e gli prende la mano per poi venire da noi.
"Lorenzo! Giulia! Come state?"
"Claudia?" domanda Lorenzo.
Lei annuisce. É cambiata, ma i lineamenti del viso sono gli stessi.
"Amore, loro sono Lorenzo e Giulia. Ragazzi, lui é Nathan."
"Lo so chi é lui..." borbotto io in risposta. Amore? Stanno insieme? Claudia sa che stavamo insieme, forse lo sta facendo apposta... No! Che egoista che sono! Se lui é felice a me va bene. Sono felice di averlo rivisto, sono felice che non sia cambiato molto, ma tornare alla mia realtà senza di lui sarà difficile ora che l'ho rivisto...
"Mi conoscete davvero?"
"Si, ma forse non siamo abbastanza importanti perché tu ti possa ricordare di noi." gli risponde Lorenzo. É arrabbiato.
"Scusate...é che..."
Lorenzo lo interrompe:"Tu sai che mi hai detto? Hai detto che..."
Questa volta lo interrompo io:"Basta, che ci fate qui?"
"Ci viviamo." risponde Claudia:"Voi?"
CI vivono.
"Ho un'intervista da fare, mi ha accompagnato..."
"Aspetta, tu mi ricordi qualcuno...tu eri in ospedale quando..." dice Nathan, ma Claudia interviene e dice:"Sisi, ora dobbiamo andare. Ciao."
Prende Nathan per un braccio e se ne vanno, insieme.
Lorenzo prende la mia mano e dice:"La vita ti ha offerto un'opportunità, la vuoi sfruttare?"
Lentamente annuisco.
"Bene."
Mi trascina in mezzo alla gente, stiamo seguendo Nathan e Claudia.
"Claudia é una cogliona, secondo me mentre sta con Nathan sta con altri cento ragazzi."
"No, sennó si sentirebbe in colpa."
"Non sono tutte come te, quella é più una da portarsi a letto, possibipmente Di notte e con una bella sbronza, diciamo che la sua faccia non é proprio stupenda."
"Lorenzo..."
"Sisi, okay. Scusa."
Dopo un pò si fermano ed entrano in un condominio.
"Aspettiamo che lei se ne va, quando Nathan é da solo suoniamo e gli chiediamo di parlare."
"E se non vuole parlare?" gli domando.
"Fanculo, io con lui ci DEVO parlare. Chiederó a qualcun'altro di farmi entrare. Tu?"
"Ti seguiró."
Sorride e insieme Ci sediamo su una panchina lì vicino.
Dopo un'oretta Claudia esce, da sola.
"Andiamo." dice Lorenzo alzandosi quando Claudia sparisce dalla nostra vista.
Annuisco e insieme andiamo davanti al campanello del portone e suono.
"Chi é?" risponde subito Nathan.
Con titubanza rispondo:"I-io...Giulia...con Lorenzo."
Dopo qualche secondo il portone si apre e Nathan dice:"Terzo piano, ultima porta a destra."
Noi entriamo e saliamo le scale. Al terzo piano c'é Nathan sulla soglio dell'ultimo appartamento a destra. Ci fa entrare.
"Volete qualcosa?" ci domanda cortesemente Nathan.
"No grazie." rispondo io.
É così strano avere davanti a me Nathan. Dopo tutto il tempo che ho passato a pensare a lui finalmente ce l'ho davanti.
"Vogliamo parlare con te." dice Lorenzo.
"E io con voi. Cosa ti ho detto?"
"Perfetto, andiamo dritti al punto. Quando Giulia era a Roma e tu da Varese eri venuto a trovarla mi hai chiesto di prendermi cura di lei e mi hai detto che ti saresti trasferito a Roma vicino a lei perché non la volevi lasciare. Beh, é da tanto tempo che mi prendo cura di lei, ora dovresti prenderti cura tu di lei." dice Lorenzo:"Sai, sei stato un imbecille. Non sai quanto l'hai fatta soffrire."
"Lorenzo, basta. Non...non si ricorda niente. Nathan, volevo solo sapere se stavi bene e se ti ricordavi di me...ma da come stanno le cose..." dico abbassando sempre di più la voce.
Lorenzo fa un respiro prondo e dice:"Nathan, se vieni con noi per un pò di tempo e vedi qualcosa di familiare magari ti ricorderai di tutto..."
"No, non posso lasciare Claudia. Ha fatto tanto per me..."
"Ah si? E Giulia? Lei peró l'hai lasciata!"
Prendo il braccio di Lorenzo e lo trascino fuori dall'appartamento:"Grazie, abbiamo capito."
Ormai sono in lacrime e prima che Nathan dica qualcosa siamo già in strada.
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Che ne pensate?❤

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