CAPITOLO 33

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Pov felix

Mi stavo riposando insieme a hyunjin sul mio letto quando il suo telefono iniziò a squillare.

<non rispondi?> domandai e lui scosse la testa.

Gli presi il telefono e lo avvicinai al suo orecchio, lo vidi sedersi per allontanarsi da quella suoneria così rumorosa e io ridacchiai.

Mi guardò con sguardo truce ma subito dopo mi seguì ridendo anche lui.

<dammi qui> cedette e allungò la mano verso di me in modo che io potessi passargli il telefono.

<dimmi seojung> parlò subito e io conrinuai a guardarlo parlare rimanendo steso sul mio letto.

<no non sono a casa> rispose a una probabile domanda dell'altro.

Fece una faccia annoiata mentre il ragazzo dall'altra parte del telefono parlava e io risi portando il mio pupazzo davanti alla bocca.

Lo sentii sbuffare e poi rispondere posititivamente.

<si va bene, dove state?>

Poco dopo chiuse la chiamata e mi guardò.

<vuoi venire con me?> chiese.

<dove?> domandai di rimando e lui si alzò dal letto mettendosi in piedi.

<i miei fratelli stanno in giro con i loro amici e vogliono che io vada con loro> spiegò e io sorrisi.

Annuii velocemente e mi alzai.

<p-però non sono mai uscito con qualcuno...> parlai piano abbassando la testa.

<ci sono io, puoi stare tranquillo e poi sono tutti più piccoli essendo amici dei miei fratelli> sorrise e mi scompigliò i capelli.

Mi imbronciai appena lo fece e mi allontanai di un paio di passi.

<non scompigliarmi i capelli!> esclamai, lo vidi avvicinarsi di nuovo a me e io mi tirai indietro andando però a sbattere contro il muro che bloccò il mio percorso.

<cos'è che non devo fare?> chiese ma non risposi sentendo le sue mani già sui miei capelli.

Mugugnai sperando la smettesse e cercai di fermargli le mani.

<dai> mi lamentai e lui rise fermandosi.

<ora ho i capelli incasinati!> incrociai le braccia al petto.

Sentii l'altro ridere ancora e io abbassai lo sguardo sui miei piedi per non guardarli negli occhi, eravamo davvero vicini in quel momento..

Mi accorsi del mio coniglietto abbandonato al lato del mio corpo e mi abbassai velocemente per prenderlo da terra.

Probabilmente era caduto quando cercavo di fermare jin.

Ritornai in piedi vedendo il maggiore mordersi il labbro inferiore.

Le mie guance in quel momento si tinsero di rosso e il silenzio nella stanza iniziava ad essere teso.

Una decina di minuti dopo io e hyunjin stavamo scendendo le scale della mia palazzina per andare dai suoi fratelli, ci stavano aspettando davanti la scuola media e da casa mia ci si metteva davvero poco.

Una volta arrivati vidi due ragazzi letteralmente uguali e somiglianti a jin, capii subito fossero i suoi fratelli.

Uno dei due lo conoscevo ma ora come ora non sarei riuscito a capire chi avessi visto l'altra volta e chi invece non avevo mai incontrato.

<hyung sempre in ritardo!> affermò uno dei due gemelli.

<non avevo detto un'orario> si giustificò.

Tutti i ragazzi calutarono jin, probabilmente già lo conoscevano e poi mi riservarono un leggero saluto con la mano.

Fecero le presentazioni ma non riuscii a ricordarmi neanche un nome, solo seojun e seojung che erano i fratelli di hyunjin.

<fai finta che non ci siano, come se fossimo usciti solo noi due> mi sorrise il maggiore probabilmente vedendomi in difficoltà.

Io annuii e lui mi sorrise.

Stavamo qualche passo più dietro rispetto al gruppo dei ragazzi più piccoli.

<non te l'ho chiesto prima... Come ti senti ora?> domandò jin <per via della tua insegnante> specificò.

<bene penso, ero rimasto solo u-un pò scioccato pensasse quelle cose> sussirrai.

Sentii la mia mano venir stretta dalla sua e mi guardai intorno per vedere se non ci fosse nessuno a guardarci.

<n-non pensi che l-la gente potrebbe pensare male?> chiesi agitato.

<che dovrebbero pensare lentiggini?>

<c-che stiamo in-sieme> borbottai velocemente ma il maggiore mi tranquillizzò per l'ennesima volta.

<non mi interessa di quello che pensano> disse sicuro.

<ma tu-u non sei e-etero?> domandai.

<non lo sono, chi te l'ha detto?> fece curioso.

<tutta la scuola lo dice e a-anche jisung e jeongin>

<hanno detto che t-tu vai con molte ragazze... P-però io non lo dico> mi impanicai <no cioè.. Non v-voglio insinuare nulla> parlai più piano sentendo il suo sguardi bruciarmi addosso e il mio viso divenne un pomodoro.

<non agitarti> rise <so che ci sono molte voci su di me> disse e io mi ritrovai ad annuire ad ogni parola della sua spiegazione.

L'uscita passò tranquilla, in realtà più che stare con i fratelli di jin siamo stati noi due a parlare un pò di tutto e a passeggiare.

Mi piaceva tantissimoa compagnia del maggiore ma avevo la costante paura di annoiarlo...

Verso la sera mi riaccompagnò a casa e mi salutò con un bacio sulla guancia.

Rientrai in casa vedendo i miei padri sul divano mentre gusrsavano la televisione.

Erano tranquilli, quando erano fuori avevo mandato un messaggi a tutti e due per avvisarli sarei uscito per questo la serata passò tranquilla, tranne per mingi..

La mattina a scuola aveva fatto uno dei suoi soliti casini con il suo gruppo di amici che era sfociata in una sorta di rissa fermata in tempo da qualche professore e i nostri padri lo avevano sgridato riaprendo l'argomento a cena.



Doppio aggiornamento in questa settimana!!

Amatemi❤

Spero vi piaccia questo capitolo e grazie per le così tante letture *-*

UNO SGUARDO ¦hyunlix¦Where stories live. Discover now