UNO SGUARDO ¦hyunlix¦

CAPITOLO 8

Pov hyunjin

Avevo appena finito di fare colazione quando mia madre entrò in cucina.

<ancora qui stai?> domandò.

<buongiorno anche a te mamma> dissi alzando gli occhi al cielo finendo di mangiare la mia fetta biscottata alzandomi poi dalla sedia.

<farai ritardo a scuola> affermò e io sbuffai.

<sto a cinque minuti dalla scuola, non serve che esco venti minuti prima>

<meglio che arrivi prima che in orario!> rispose mio padre entrando anche lui in cucina.

<meglio quando lavorate di mattina presto> borbottai tra me e me uscendo dalla stanza.

I miei lavoravano molto e gli ero grato per il loro sforzo di farci crescere, a me e ai miei fratelli, senza farci mancare nulla ma delle volte sono fastidiosi.

Il più delle volte..

Non avevo un bellissimo rapporto con loro come lo avevano per esempio yeji o i gemelli, figuriamoci essere a pari con yeojoon.

Esatto.. Ho quattro fratelli.

O meglio tre fratelli e una sorella.

Yeji essendo l'unica femmina che i miei hanno avuto è un pò la regina della casa, è più piccola di me di due anni quindi ha 15 anni... Se non contiamo la sua devozione nel rompere le scatole che automaticamente gli abbassa l'età.

I gemelli sono seojun e seojung... Che bella fantasia che hanno avuto quando gli hanno assegnato i nomi.

Nonostante questo sono i piccoli della casa, hanno 13 anni e sono uno l'opposto dell'altro.

Mentre seojun è il più tranquillo e studioso, seojung è una peste, si compensano a vicenda però!

Yeojoon è il primo genito ha 19 anni ed è quello "maturo" che ha una carriera sportiva promettente nella boxe.

Io?

Io sono il secondo figlio, praticamente tutto ciò che faccio bene, secondo i miei, è il football.

Non sono bravo nello studio come yeji, non ho scelto la carriera sportiva nella boxe come yeojoon e papà.

Si.. Anche lui faceva boxe, principalmente gli piaceva allenare ma una volta sposato con la mamma non ha più continuato, ora si occupa di lavori noiosi ma ben pagati.

Io sono un pò l'escluso della famiglia dato che mamma non vuole yeji faccia questo tipo di sport e lei ha scelto di praticare il nuoto e i gemelli sono "piccoli" e si potrebbero fare male.

Ormai ero arrivato a scuola con qualche minuto di anticipo.

Yeojoon faceva il primo anno di università mentre yeji frequentava una scuola diversa dalla mia.

Almeno non la dovevo sopportare anche a scuola.

I gemelli invese sarebbero entrati l'anno prossimo alle superiori.

La campanella suonò e mi diressi in classe con alcuni dei miei compagni di squadra.

Gli allenamenti iniziavano la prossima settimana ma già c'erano state le selezioni per entrare, dato che facevo già parte della squadra, ormai da due anni, c'ero entrato direttamente insieme ad alcuni miei vecchi compagni.

<hwang dopo le lezioni vai dell'ufficio del preside, c'è anche il tuo allenatore che volevano parlarti>

Questo era il mio professore della prima ora... Perfetto direi.

Non ho ancora fatto casini e mi volevano già parlare.

Annuii e la lezione iniziò seguite dalle altre.

Successivamente suonò la campanella del pranzo segnando la fine della giornata scolastica.

Presi la mia roba e mettendola nel mio armadietto in modo poco ordinato mi affrettai ad andare dal preside.

<ok vediamo cosa vuole> pensai e bussai subito dopo alla porta del suo ufficio.

<salve> mi inchinai, ormai conoscevo a memoria quel posto.

Si poteva dire che il presidente era mio amico.

Salutai anche il mio allenatore e mi fecero segno di sedermi.

<andrò dritto al sodo!> esclamò il preside kim e io annuii.

<quest'anno o decidi di metterti a studiare oppure, come già concordato con il tuo coach, sarai fuori dalla squadra di football>

<ma è assur-> mi bloccarono subito.

<non possiamo fare altrimenti, sei stato bocciato due anni di fila e hai voti pessimi in tutte le materie eccetto educazione fisica> parlò il preside kim per poi passare lo sguardo al mio allenatore e insegnare di ginnastica.

<mi dispiace ma il nuovo regolamento vuole che tutti i partecipanti ai club pomeridiani abbiano almeno la sufficienza nella maggior parte delle materie>

Sbuffai e mi scombinai i capelli frustrato.

<ok> sussurrai.

Non potevo fare altrimenti.. Magari avrei chiesto a yeji una mano o a qualche compagno di classe...

<possiamo trovarti un tutor se vuoi> cercò di calmarsi il preside prima di parlare ancora.

<senti capiamo le tue difficoltà, ormai ti conosciamo, continua a non fare casini e prova ad impegnarti>

Mi ritrovai ad annuire e dopo un paio di chiacchiere con loro uscii e andai in bagno.

<che stress!> esclamai aprendo e sbattendo la porta del bagno.

Mi bloccai sentendo un gemito di sorpresa se non di paura.

Mi avvicinai al lavandino e misi a fuoco il ragazzo che avevo fatto spaventare.

All'improvviso sembrava che tutta la tensione che avevo fosse come volata via.

Mi lavai le mani e il viso portando indietro i capelli e sorrisi.

<scusa non volevo spaventarti lentiggini> ridacchiai e mi girati completamente verso di lui asciugandomi il viso con la maglietta.