Pov felix
Vidi jisung entrare nell'infermeria e guardarmi con occhi spaesati e preoccupati.
Riuscii a riconoscere il mio zaino tra le sue mani che una volta arrivato al fianco del lettino lasciò andare per terra.
<che è successo?>
<stai bene?>
<chi ti ha portato qui?>
<hanno detto che sei svenuto...>
<aspetta frena> lo bloccai, stava parlando a manetta <una domanda per volta> ridacchiai.
Non avevo capito nulla di quello che avesse detto.
<stai bene?> chiese prendendomi la mano.
<si> lo rassicurai e lo sentii tirare un sospiro di sollievo.
<è la stanchezza e probabilmente la febbre... L'infermiera mi ha detto che ho un pò di febbre> spiegai.
<andrai a casa vero? Così ti riposi> disse e in quel momento rientrò l'infermiera.
<andrà a casa i suoi genitori lo stanno venendo a prendere> sorrise, jisung la ringraziò.
Era davvero molto gentile e ci rivolse un sorriso.
<va bene se aspetto i suoi genitori qui? Il professore mi ha già dato il permesso> domandò speranzoso.
<certo, gli fai un pò di compagnia> annuì.
<quindi sei sicuro di stare bene?> chiese jisung prendendomi per mano.
La sua risultava leggermente più grande della mia ma già lo immaginavo... Io ho una corporatura molto minuta.
<quando arrivi a casa mi devi mandare un messaggio!> esclamò e io ridacchiai.
Stavo per rispondere quando un bussare alla porta mi interruppe.
Vidi mio padre entrare e l'infermiera gli andò incontro.
<salve sono l'infermiera lee> salutò cordialmente la donna e mio padre si inchinò salutandola di rimando.
<jeon jungkook> si presentò papà per poi guardarmi preoccupato.
<che è successo? Stai bene?> chiese affiancando jisung accarezzandomi poi i capelli.
<ho ipotizzato un calo di zuccheri, in più come le ho già detto in chiamata ha qualche decimo di febbre> spiegò e papà annuì.
Spostò lo sguardo sulla mia mano ancora intrecciata a quella di jisung ponendo poi lo sguardo su di lui.
Quasi scottato staccò le nostre mani facendo alcuni passi indietro.
<salve signor jeon> salutò per poi fare un'inchino.
<è meglio se.. Se torno in classe> continuò volgendomi uno sguardo <scrivimi quando sei a casa lixie> disse e salutò l'infermiera uscendo successivamente dalla stanza.
Anche la donna ci lasciò da soli e io guardai male papà.
<che c'è?> chiese.
<l'hai spaventato> mi imbronciai.
<hai spaventato chi?> chiese la voce di papà tae entrando nella stanza, con lui entrò anche tutta la preoccupazione che aveva e dopo avermi chiesto per una decina di volte come stavo mi avvertì che potevo uscire da scuola.
<riesci a camminare?> chiese appa kook e io annuii, ero un pò instabile ma tutto sommato ce la facevo.
Mi misi la giacca enorme di hyunjin e appa kook prese il mio zaino andando alla macchina e successivamente a casa.
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UNO SGUARDO ¦hyunlix¦
FanfictionQuando nel corridoio di quella immensa scuola gli sguardi di hyunjin e felix si incrociarono scoppiò subito qualcosa. Quel qualcosa si rivelerà essere amore e desiderio ma verrà messo da parte dalla popolarità del maggiore e dalla vulnerabilità del...