dinuovo

925 78 33
                                    

Can

< Emre ! > dico, alquanto stupito,  di ritrovarmelo davanti .

Ci guardiamo per qualche istante , in silenzio . È  teso ,direi , ma non arrabbiato o agguerrito, come quando mi ha affrontato a teatro.

< Ciao  Can , posso entrare? >
Mi dice in maniera pacata e decisa,  guardandomi dritto negli occhi  .
Io mi sposto leggermente  di lato per fargli spazio e consentirgli di passare.Con la mano gli faccio segno  di accomodarsi .

Devo ammettere che Emre  mi ha sempre stupito per la sua impertubabilita.
Per come affrontava ogni difficoltà  con tenace determinazione.
Ma quella sera , lì  in quell'affollato teatro , non ho riconosciuto l'Emre che ora è qui, propio  davanti a me .

Chiudo la porta alle mie spalle e mi incammino  dietro di lui , diretti in  cucina.

< Posso avere dell'acqua >Mi chiede, quasi come avesse bisogno di un  incoraggiamento
< Certo > dico mentre prendo un bicchiere  per poi riempirlo con dell'acqua  fresca e appoggiarlo sulla penisola .
< Prego >

Beve tutto in un sorso poi poggia dinuovo il bicchiere dov'era  e mi guarda in modo serio .

Beve tutto in un sorso poi poggia dinuovo il bicchiere dov'era  e mi guarda in modo serio

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


< Noi dobbiamo parlare fratello . Molto seriamente >
Mi dice questa frase con uno  sguardo deciso , chiamandomi come faceva prima che questi anni ci dividessero .

< Lo penso  anche io fratello, avremmo dovuto farlo già in passato .
Ma sono stato codardo nell'affrontare anche te . >
Ammetto ormai senza più vergognarmi .

< Beh su questo hai pienamente ragione > Ribatte sorridendo .
<Ovviamente mi riferisco sopratutto  al fatto che tu sia stato codardo ,
senza rancore giusto ?>

< Nesuurn rancore, almeno da parte mia non c'e mai stato .Credo che sia uno dei pochi semtimenti che non provo da anni e per nessuno .
Tranne che per mia madre ovvio . >

< Mi dispiace  Can
Mi riferisco alla sera in cui ti ho aggredito al gala' di premiazione .
Ho sbagliato, anche se sinceramente quei pugni te li meritavi in pieno . Forse ho sbagliato luogo oppure avrei duvuto darteli a tempo debito.>

< Devo ammettere che come scuse sono leggermente anomale . Ma per me vanno più che bene .
Potremmo anche evitarle volendo . Emre , io  apprezzo molto questo tuo gesto .
Credo che io avrei fallo lo stesso o addirittura di più, se al posto di Demet ci fosse stata Leyla. Ho sbagliato io fratello , molto prima di te e ho meritato i tuoi pugni . Ti rispetto dal profondo e sono rammaricato per tutto .  > riesco a dire con sincerità.

< Io ho parlato tanto  con Leyla,  dopo che ha lasciato la villa. Lei voleva tornare ad Istambul , da sola . Mi ha detto che ti ha raggiunto in albergo . Tu l'hai consolata , ma questo era scontato direi. Ami Leyla come se fosse, a tutti gli effetti tua sorella. Quello che mi ha sorpreso è che tu abbia difeso me ai suoi occhi . Che tu non abbia infierito attaccandomi e denigtrando ai suoi bellissimi  occhi .
Anche se ti avevo aggradito quasi alle spalle e improvvisamente come un vigliacchio . >
Dice guadandomi nuovamente. Nei suoi occhi leggo dispiace ma anche speranza .

Il Mio Posto ...con TeWhere stories live. Discover now