quercia

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Nella mia mente  vedo e rivedo l'immagine  di quell 'albero   che mi ha accompagnato sin  da  piccola

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Nella mia mente  vedo e rivedo l'immagine  di quell 'albero   che mi ha accompagnato sin  da  piccola. 
Ricordo come ho sempre avuto un rispetto innato ed irrazionale per questo albero maestoso e magico.
Con i racconti di mio padre,  le parole di mia madre identificavano  in esso la resilienza.
Spesso  ricordo il suono della voce di mia madre che ,  così , chiamava  il mio papà
Ovvero la nostra quercia .

A volte siamo dei semplici spettatori della nostra , sembriamo inermi , impossibilitati ad averne il controllo .

Inermi come un fragile albero travolto da una furibonda tempesta,indifeso e immobile a subire una tale e violenta rabbia
Quello stesso fragile albero  può essere una splendida  quercia , che si staglia  fiera e robusta. E quella stessa tempesta, sfida, quasi incredula .
La natura ha donato alla quercia la forza per poterla superare .
La natura ha donato  noi la stessa forza ?
Nasciamo  quercia ?
Possiamo diventarlo?

Pensieri insoliti  vagano nella mia mente così stanca e confusa . La sento così dolorante e piena di  stupide  parole che ne sono soprafatta.

Dopo il racconto  dell'incidente,  da parte di Can
I dettagli aggiunti da Emre,  che era con me al telefono propio durante l'impatto
Fotogrammi e fotogrammi  si susseguono violentemente senza controllo . Portandomi ancora più confusione

Ricordo tutto , attorno a me .
Il volteggiare incontrollato  dell'auto, il rumore assordante delle  lamiere che si accartocciavano.
Sento la paura avvolgermi, il dolore trafiggermi.

Poi ricordo le parole di Can e quanto mi hanno ferita.Ma sono consapevole che erano frutto del momento, accecato dalla sua gelosia . Avremmo risolto tutto, ne sono sicura , insieme .
Ma il destino ha mescolato  le carte , rompendo nuovamente quei fragile equilibrio .

Ricordo il mare, il fidato amico .Il solo  guardarlo attenuava ogni mia sofferenza
Ricordo il cielo azzurro con i suoi raggi di sole, che mi incoraggiavano
Ricordo i colori dei fiori, mescolati al verde dei prati
Le mimose, che ammiravo nel nostro giardino   che hanno il profumo di famiglia

Ora tutto è solo un ricordo
Ora intorno a me solo ombra con spiragli di luce, a cui costantemente  mi aggrappo

È difficile descrivere a parole cosa provo in questo momento.
Vivo una realtà che non ritengo mia
Vivo giorni che non capisco  . Una quotidianità che non accetto .
Tutti mi dicono di parlare , di sfogarmi
Così mi sentirei meglio , ma non è  così. 
< Demet , non sei sola , io sarò sempre al tuo  fianco , ti  fidi di me ?>
Rcordo le parole di Can , ieri sera prima di andare via .
Io non ho risposto, non subito . Avevo la mente offuscata .
Così,  mi ha salutato con un dolce bacio selle labbra ed è  andato via .
Nella sua voce trapelava tutta la sua delusione  per la mia risposta mancata.
Ma io non ho queste risposte ,in realtà non  ne ho nessuna . Non ho fiducia in nulla, credo . Io non riesco ancora a comprendere quello che sto vivendo . Non comprendo più neanche me stessa .
Le mie poche certezze  sento essere svanite nel nulla .
Emozioni contrastanti si rincorrono in maniera fugace e incontrollata.

Il Mio Posto ...con TeWhere stories live. Discover now