casa

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Guardo fuori , seduta  in questo  taxi, percorrendo le strade buie e deserte della mia amata Istambul.
La maggior parte delle persone a quest'ora  dorme .

Osservo le immaggini scorrere davanti ai miei occhi , il susseguirsi dei quartieri fra loro così diversi .da quelli colorati e caratteristici a quelli più nuovi ed alla moda .
Se voglio riesco a percepire fino a ricordare  quei profumi speziati  e l'odore del te'.

Tutto sembra uguale .
Come se non fossi mai partita
Ma in realtà nulla è come prima e mai più lo sarà.
Sto tornando a casa  che parolaeravigliosa " casa "
Ma cosa significa per me ?
Un luogo, un affetto , un rifugio.... un emozione...
Vuoto
Sto tornando in quel luogo dove sono  cresciuta  dove ho conosciuto la felicità , l'amore , l'allegria ..ed anche la tristezza

Questo è  per me un inizio oppure un continuo.
Un ritrovarsi o perdersi

Mi sento un albero travolto dalla tempesta.
Senza più radici che vaga in balia del forte vento
Dove ricadrà..?

Assorta nei miei pensieri  non mi sono accorta di essere arrivata .
Pago il taxi prendo le valige e mi ritrovo davanti quel cancello che da ragazzina scavalcato,  con estrema facilità, per andare a parlare con il mare (sembrerà alquanto strano ma era il mio confidente e mi rilassata)
Mi sedevo sul mio scoglio
E sognavo i miei viaggi .

Proseguo nel vialetto che mi conduce alla porta.
Mi fermo qualche secondo ad  osservare  l'edificio difronte a me.
Quello che ho sempre chiamato " casa ", ed un  brivido di malinconia sfiora i miei pensieri .

La ritrovo bella come nei miei ricordi ,
Il caro Rami ( lo storico custode , da sempre con la mia famiglia)
L'ha curata come il bene più prezioso in questi anni , assume a sua moglie Melhat.
Li ricordo come amici fraterni dei miei genitori e non semplici dipendenti .

Apro lentamente , quasi  ad attendere un qualcosa  a cui non so' dare forma o colore. Meglio dire a cui non voglio
Rischierei di crollare  in un attimo , disarmando le mie difese . IL solo pensare al suono melodioso  di quella voce che mi accoglieva al mio rientro.
Non posso !

Vengo distratta da un profumo molto familiare  , sembra vaniglia, mandorle ...zucchero
( la mia salvezza )
Subito sorrido vedendo un gigantesco mazzo di fiori di ogni genere , fra cui le mie adorate mimose .
Una sensazione di calore
Mi rincuora
Noto un bigliettino.
Lo prendo,  lo apro e leggo...

Bentornata mia splendida sorellina .
Mi sei mancata
So che è stato difficile ,i fiori  hanno disturbato i tuoi brutti pensieri , vero?
Ora va tutto bene  sei a
           " casa " 
Un abbraccio Emree

Una lacrima fuggitiva riga il.mio viso, mentre tremante rileggo quel biglietto,  non è dolore
Ma gioia .

Il Mio Posto ...con TeWhere stories live. Discover now