1.4 Il tocco

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<Scusa...>
Lucas, che figlio di donna dai facili costumi.

So che si sta scusando però è un gram figlio di brava donna.

Mi ha fatto prendere un colpo. Mi sono preparato il coraggio per mesi e mesi e lui lo prende così sotto gamba? Che figlio di prostitu- ok Will basta si sta scusando, perdonalo. Tantovale, una volta in più una in meno, ho subito di peggio.
Però mai da un amico... Vabbè dopotutto voleva solo essere "simpatico" anche se certa gente non vuole capire che se una cosa non la sa fare è inutile che ci prova.

<Non ti preoccupare...>
Perchè perdono sempre tutti, cazzo, dovrei essere più esigente da quelli che mi stanno intorno sennò finirò dal farmi sottomettere da tutti, se non è già successo...

<Sicuro?>
No.

<Si...>
Di nuovo.

<quindi... amici?>

<migliori amici.>

Mi sorride. Gli sorrido di rimando, falsamente, ma tanto questo lo so solo io, spero.

Ci dirigiamo al piano di sopra e mentre mangiamo la deliziosa cena preparata da Karen, Dustin decide di spezzare il silenzio proferendo parola.

<Sapete... in quest'ultimo periodo mi sto sentendo con Suzie molto più spesso perchè suo padre ha capito di non poterla tenere in una bolla di cristallo e doverla lasciare libera e le ha concesso di rimanere fidanzata con me. Anche perchè essendo una relazione a distanza non potremmo fare nulla di- >
La frase di Dustin si è interrotta preceduta da un botto provocato dal calcio tiratogli da Mike, probabilmente perchè a cenare con noi ci sono anche Karen, Ted e la piccola Holly e, probabilmente, se Dustin avesse finito la frase non sarebbe finita molto bene, nel senso, non puoi parlare di scopate davanti ai tuoi genitori, no?

Finita la cena decidiamo di andare in camera di Mike e chiacchierare un po' prima di addormentarci; però nonostante stiamo chiacchierando da un'ora  e mezza della rottura di Mike non si è ancora detto nulla, probabilmente è ancora scosso.

<Che sonno, che ne dite di metterci a dormire?>
Propone Dustin sbadigliando e contagiando anche gli altri.
<Okay>
Tutti annuiamo e ci posizioniamo nei letti.
Dustin e Lucas dormono insieme nel letto di sopra e io e Mike in quello di sotto. Che meraviglia, io e Mike nello stesso letto, spero di non star sognando e in caso lo stia facendo non svegliatemi.

Si spegne la luce, ci diamo la buonanotte e ci sdraiarmo sui morbidi, piccoli letti.
Non ci entriamo molto bene quindi mi metto di fianco ovviamente girato verso fuori dando le spalle a Mike, sarebbe statostrano se mi fossi messo dall'altro lato.

Pian piano sento di nuovo quelle sensazioni, quello provate prima, nello scantinato di Mike, quando ho percepito Il tocco.
Il suo tocco.
Sta succedendo di nuovo, le sue mani tranquillamente si stanno adagiando sul mio fianco e spostando più verso la pancia. Non può essere vero.
Il mio battito inizia ad aumentare e le mie guance ad andare a fuoco. Credo anche che se ne sia accorto in fatti si avvicina sempre di più al mio orecchi fino a riuscire a sentire il suo respiro sul mio collo.
<Tranquillo è solo per stare più larghi>
Beh ha ragione però la mia faccia si sta continuando ad incendiare peggio dell'Australia.

<S-si lo-lo so n-non ti preoccupare>
Cavolo sto balbettando. E se capisse che sto tipo esplodendo dentro?

<Sicuro?>
Ha una voce inquietantemente maliziosa, se ha capito?
<Sicurissimo.>
Provo a dire con tono fermo.

Le sensazioni si fanno sempre più forti mi sta letteralmente accarezzando la pancia. Sta facendo scorrere le sue morbide dita sui miei addominali (che non esistono) proprio come si fanno scorrere sulla tastiera di una chitarra. Sto esplodendo, mi si è come svuotato il corpo, lo sento solo stracolmo di farfalle che svolazzano in ogni dove.

<Will>
Giro lentamente la testa come per dire "dimmi".
<Mi accompagni in bagno?>
Che cosa diavolo vuole fare in bagno, a 00.15?
<emh... emh... emh... si, certo che si, certo, andiamo, ti accompagno>
Ho pa bocca che va più veloce del cervello sono troppo nervoso ma un nervosismo diverso dal solito, non per rabbia, ma per agitazione, per paura di fare qualcosa di sbagliato e di svegliarmi bruscamente da questo meraviglioso sogno.

<ok...>
Ha la voce alquanto sconvolta. Sarà per la follia della mia frase precedente, ma sto come esplodendo e per calmarmi o gli salto addosso o cerco altri metodi tipo iniziare a parlare senza avere la più pallida idea di quando riuscirò a fermare la mia bocca.

Ci alziamo e ci dirigiamo verso il bagno.
Entriamo e chiude la porta a chiave.
<Gli altri stanno dormendo, non credo che verrà qualcuno.>
<lo so è solo che... così mi sento più sicuro>
Sicuro di cosa?
Vabbè.
<ok...>
Il più alto si accomoda sul bordo della vasca e mi fa cenno di sedermi vicino a lui. Lo faccio, non capisco, siamo in bagno, gli sembra il posto adatto per chiacchierare? Ma poi a quest'ora? Vabbè preferisco non fare domande e ascoltarlo.

<Vedi... ti volevo finire di raccontare di me e Undi. Allora, come già ti ho raccontato le ho detto di non provare più gli stessi sentimenti che provavo prima, diciamo che potrei aver capito di, forse, non aver mai provato nulla per lei. Nel senso avevo 12 anni quando ci siamo messi insieme, a quell'età non si sa cosa è davvero l'amore.  Credo di aver fatto lo stesso errore dei miei genitori, aver provato ad avere la vita perfetta, famiglia perfetta, amici perfetti, voti perfetti e poi da grande creare una tradizionale, banale famiglia, e tutto ciò anche a costo di essere falso, ma non solo nei confronti degli altri ma anche nei miei. Mi sono  convinto di amare una persona per la quale ho sempre solo provato ammirazione, sì Will hai capito bene, sono semplice ammirazione. In questi giorni non mi sono fatto vivo anche perchè nel mio cervello c'era il caos più totale, non capivo più cosa volevo veramente. Diciamo che ho capito che non amavo lei, ma un altra persona, e di averla fatta sempre solo soffrire e di averla sempre solo ignorata, ma non per cattiveria Will, non mi fraintendere,  ma solo per non affrontare la verità, io la amo, amo questa persona da sempre, dal primo sguardo, dalla prima promessa. Amo questa persona più di me stesso.>

Ignorami || bylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora