1.1 Non mi innamorerò mai

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"Non è colpa mia se non ti piacciono le ragazze"

Me lo disse lui,
Mike,
Il mio migliore amico.

Si sbagliava,
Era colpa sua.

Lui è sempre riuscito a capirmi meglio di chiunque altro; forse anche meglio di me stesso.
Lui sapeva, o almeno aveva intuito che a me non piacciono le ragazze.
Infatti con la frase "Non mi innamorerò mai" non intendevo che non mi sarei mai innamorato, ma bensì che non avrei mai avuto, e non avrò, mai un amore "normale" o comunque accettato dalla società del giorno d'oggi.
È vero, non siamo nell'epoca del nazismo, ma siamo pur sempre nel '86.
Io non cre-

<Will>
Una voce familiare ha interrotto i miei pensieri facendomi tornare alla vita reale, è quella di mamma, una di quelle poche persone che mi sono state vicine in quest'ultimo periodo.

Sento i suoi passi sempre più vicini quindi decido di darmi un po' di contegno asciugandomi le lacrime che mi avevano rigato il viso fino a questo momento. Non voglio farmi vedere da lei in queste condizioni, inizierebbe a farmi tante di quelle domande...
Non appena ho finito di asciugarmi le lacrime la porta si spalanca, nascondo velocemente il fazzoletto con cui mi stavo asciugando il viso sotto le coperte, e una figura non molto alta entra dalla porta.
<Will- ma che stavi facendo?>
Probabilmente avrà notato i miei occhi rossi e gonfi e i miei capelli spettinati.
<N-niente>
La mia voce mi ha tradito nuovamente, ho balbettato senza volerlo.
<Vabbè, non ti volevo mettere in difficoltà, ti volevo solo dire che ti cercano al telefono>
Che palle.
Non ho voglia di vedere e sentire nessuno, né tantomeno di alzarmi dal letto e raggiungere quella scatola che chiamano telefono che nove volte su dieci non si sente niente.
<Ok, arrivo>

<Pronto?> dico con un tono di voce scocciato.
Spero non sia nessuno dei miei amici, ho finito le scuse per dargli buca, è da una settimana che non esco con loro.

<Will!> è Lucas. Cazzo.

<Stasera Mike organizza un pigiama party a casa sua, sei libero?
Ovviamente solo ragazzi!>
Al solo sentire quel nome una fitta dolorosa mi prende al cuore. Non ho nessuna voglia di vederlo, credo di odiarlo, però allo stesso momento ne ho bisogno, ho bisogno del suo profumo, dei suoi ricci corvini e delle sue lentiggini. Ho bisogno di lui.

Lui per me è come una piccola droga, so che mi fa male ma non posso farne a meno.

<Emh... vedi Lucas... io vorrei tanto venire... solo che... emh... ho... ho un impegno>
<Niente scuse Will. È da una settimana che non esci con noi e se usciamo ci ignori, MI SPIEGHI CHE CAVOLO TI STA SUCCEDENDO?>
Mi sta urlando contro, mi sto sentendo una persona orribile, ha capito che sto mentendo e che li sto ignorando. E se credessero che non voglio più essere loro amico? Spero di no, ma per evitare che lo pensino accetto. Non ho nessunissima voglia però dopotutto non ci sono le ragazze quindi quel pigiama-party non si trasformerà in uno stupido gioco amoroso dal quale vengo sempre escluso.

È vero, suzie non c'è e Max è in ospedale quindi Mike e Undo sarebbero gli unici a scambiarsi saliva, ma dopotutto è anche l'unica coppia che mi irrita.

<No, no, non è come pensi io non vi stavo ignorando, è che...>
Pensa a una scusa plausibile, pensa a una scusa plausibile
<È che sono molto occupato, poi mia mamma e Jonathan sono molto impegnati e spesso devo occuparmi io della casa, è per questo che non esco mai con voi, e se quelle poche volte che siamo usciti mi avete visto sovrappensiero non l'ho fatto a posta ma è che ero molto stanco e la notte spesso non dormo...>
<Ok,ok va bene... mi dispiace, se ce lo avessi detto magari ti avremmo potuto aiutare... Comunque che ne dici? Vieni?>
<E va bene, a che ora?>
dopotutto mi farà bene una serata con i miei amici d'infanzia.
<Verso le... 20?>
<Certo! Ci sarò di sicuro>

Chiudo la telefonata e inizio a pensare.

Non poteva chiamare Mike? È casa sua, è giusto che gli inviti li faccia lui, no?
E... se mi stesse ignorando?

Al solo pensiero un'altra fitta dolorosa mi prende all'altezza delle costole.

E se fosse la verità?
Dopotutto avrebbe senso, da quando sono arrivato l'avrò visto bene o male 3 volte.

Inizio subito a tremare, piangere e singhiozzare. So che è una stupidaggine ma sono fatto così.

Tra poco è Natale,
E quando saranno finite le vacanze la mia famiglia ed io dovremmo tornare nell'assolata California e dovrò lasciarmi alle spalle la mia opportunità di dire a Mike quello che provo.

Io lo Amo.

L'ho detto,

Io amo Mike Wheeler.

Questa primavera ho già provato a confessargli il mio amore nei suoi confronti, ma non l'ho fatto proprio esplicitamente; l'ho fatto parlando di Undi però riferendomi a me stesso. Gli ho anche mostrato il mio dipinto, sempre dicendo che era da parte della sua ragazza e, anche se Undi diceva di non sapere niente lui mi ha creduto dicendo che lei voleva fare solo la modesta e per questo la ama ancora di più.

MI STAVA PER VENIRE IL DIABETE.

Tornando a Mike, è possibile che non l'ha ancora capito?

Io lo amo

Io lo amo cazzo

Lo amo più di qualunque altra cosa.

~spazio autrice~

Hi guyz so che questo capitolo è molto corto ma ne voglio fare uno a parte per il pigiama-party.

Non credo che metterò lo spazio autrice in ogni "capitolo" perchè credo che le storie debbano essere continue senza interruzioni (già ci sono le pubblicità che rompono).
Ho deciso di scrivere questa storia perchè la maggior parte delle storie sulla byler sono la storia di come mettono insieme e su loro due fidanzati non si dice quasi mai nulla.
Quindi, da come avrete capito, li farò mettere insieme in un paio di capitoli ma poi la storia vera e propria inizia dopo.
Ci saranno delle scene un po' più spinte ma nulla di esagerato (credo) in caso avviso.

Spero vi piaccia.

-<3

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