1.2 Come va?

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Non so da quanto tempo sto piangendo, mi sembrano essere passati anni.
Cazzo, cazzo, cazzo.
Sono le 19.30; ho solo mezz'ora. Non mi posso fare la doccia.
Bene.
Puzzerò.

Vabbè non facendomi la doccia almeno cerco di vestirmi un po' più decente.
ma a causa della fretta ho optato per i miei soliti pantaloni grigi e la camicia gialla a quadri.

Piove quindi mi sta accompagnando Jonathan in macchina, almeno non dovrò farmi tutta la strada in bici, anche perchè dopo quello che mi è successo tre anni fa non credo che a mamma faccia piacere sapermi fuori, solo, in bici, all'imbrunire.

Durante il viaggio penso che finalmente potrò rivedere Mike e per di più senza Undici! Beh nulla gli impedisce di parlarne...
Vabbè meglio non pensarci.

Sono appena arrivato davanti casa di Mike e sono sceso dalla macchina il più velocemente possibile e mi sono fiondato sul campanello.

Busso.

Mi apre Mike,

E' così bello...

indossa i suoi tipici jeans e una normale polo di un'azzurro chiaro tendente al grigio.

Sta benissimo.

<Entra> mi dice con un sorriso timido

<Non è ancora arrivato nessuno> continua avviandosi al seminterrato.

Una volta accomodati decido di chiederglielo...

<Mike...>

Lui mi guarda perplesso, probabilmente ha già capito a cosa voglio arrivare.

<... ti volevo chiedere se, insomma, se... >

faccio un bel respiro e prendo coraggio

<Se sei arrabbiato con me> gli dico velocemente quasi mangiandomi le parole.

< ehm... no Will, sul serio come ti viene in mente?> ha esitato prima di rispondere, questo potrebbe essere un segno che sta mentendo, o che è in imbarazzo. Non credo sia in imbarazzo, ma anche se fosse per questo che non ha risposto subito comunque non è un ottimo segno. Per verificarlo lo metto alle strette, gli spiego tutto.

<Da quando sono arrivato non fai altro che ignorarmi, passi tutto il tempo con la tua fidanzatina> gli dico con un tono un po' nervoso.

< Will...> dice con un tono profondo che mi fa venire un brivido lungo la schiena.

<... io e Undi non stiamo più insieme> continua il corvino.

A questa affermazione il mio cuore perde un battito, ma stavolta non per colpa di qualche fitta dolorosa causata dal dolore che mi fanno provare Undi e Mike quando si baciano, o si tengono anche solo per mano,
questa volta è per la mia immensa felicità.

So che è da ipocrita gioire per la rottura del proprio migliore amico, ma in questo momento la mia gioia è indescrivibile, finalmente non dovrò più assistere ai loro slinguazzamenti continui.

Stento a trattenere un sorriso.

Non posso fare il menefreghista, quindi cerco di consolarlo.

<oh, e come mai? Stavate così bene insieme...> mento spudoratamente. mentre fuori mi deprimo per il mio amico dentro sto esplodendo di gioia, sento i fuochi d'artificio provenirmi dallo stomaco (forse è un rutto però vabbè).

<...>
<tranquillo, se non me lo vuoi raccontare non ti preoccupare...>
<no, no, è che mi sto sentendo una persona orribile per come l'ho trattata>
<Sei serio?! Lei ti ha trattato mille volte peggio. Lei ti ha lasciato, per nessun motivo apparente, davanti a tutti, dicendoti "ti pianto in asso" senza darti spiegazioni.
NON PUOI AVERLA TRATTATA PEGGIO!>
Sto urlando senza volerlo, non è da me però mi sto irritando, non è corretto che lui si senta in colpa quando lei l'ha trattato mille volte peggio. Che URTO.

<Beh forse hai ragione... ti spiego. Le ho chiesto di vederci e le ho spiegato che l'ho lasciata perchè... non provavo più gli stessi sentimenti e che mi piaceva ancora, ma non in quel senso e che la nostra relazione si stava trasformando in una semplice amicizia. Non so neanche se mi è mai piaciuta...>
Dice l'ultima fraze come un bisbiglio, come se non me lo volesse far sentire.
<Cosa?>
Non posso aver sentito bene, non credo.
<mh... niente, non ho detto nulla...>

Aveva un tono ansioso e gli occhi lucidi, era sull'orlo di un pianto isterico. Decido di abbracciarlo, è così che fanno gli amici... almeno credo...

Veniamo interrotti dal suono acuto del campanello, saranno sicuramente Dustin e Lucas.

<Mike e Will sono già di sotto>
Sentiamo dire da Karen.
<Grazie signora Wheeler>

Il rumore della porta che si spalanca viene accompagnato da delle voci conosciute che parlano tra loro e si consultano sul come passare la serata.

<Hey ragazzi come va?>
Domanda Lucas anche se probabilmente non gli interessa perchè se davvero gli interessasse cercherebbe di capirmi e fare qualche domanda un po' più significativa, anche perchè credo che il "Come stai" e il "Come va" siano domande retoriche perchè quasi sempre la risposta è positiva e capita raramente che qualcuno dica le cose come veramente stanno perchè non credo ci sia qualcuno a cui va sempre tutto bene, perchè in tal caso sarebbe una cosa davvero ingiusta.
Con questo non voglio dire che a Lucas non interessi di noi ma solo che se davvero gli interessasse non farebbe di certo questa domanda.

<Bene> dopotutto è vero, la crush che ho da quando sono piccolo si è lasciato e finalmente non dovrò più sentirmi incolpa per farmi piacere il fidanzato della mia, ormai ex, sorellastra.

<A che si gioca?> Dustin è come al solito troppo impaziente.

<Mh... non so... obbligo o verità?>
Propone Mike.

<E se... quando la bottiglia si ferma su di noi dovessimo confessare qualcosa che gli altri non sanno?>
Non lo voglio fare per mettere Mike in difficoltà Mike, ma perchè io ho qualcosa di davvero importante da dire e non so come farlo.
Pur non avendolo fatto contro Mike mi sono beccato un'occhiataccia da parte sua, però vabbè, ora devo solo concentrarmi su come confessare la mia oscura verità.

<ok, sembra divertente>
Bene, tutti, o più o meno, hanno approvato la mia richiesta, ora devo solo aspettare che la bottiglia mi punti.

<Allora io vado a cercare una bottiglietta di coca~cola finita, Will mi aiuti?>
Cavolo, cavolo, cavolo.
Se Mike ha bisogno del mio aiuto specifico significa che mi vuole parlare, e se credesse che l'ho fatto per metterlo in difficoltà?

~Spazio autrice~

Zaoo so che avevi detto che non avrei fatto lo spazio autrice però qui lo devo mettere perchè vi devo dire un paio di cosucce.

Allora, come prima cosa volevo dire che credevo di riuscire a mettere l'intero pigiama-party in un capitolo però non c'entra perchè già per ora sono più di 1100 parole (senza lo spazio autrice). Poi la serata deve ancora iniziare, perchè non credevo di scrivere così tanto con solo Mike e Will.

Poi vi volevo dire che, forse non mi sono spiegata bene, ma la storia è ambientata dopo la quarta stagione quindi:
Undi e Hopper abitano insieme a Hawkins.
Hopper e Joyce stanno insieme, hanno una relazione a distanza e si vedono solo durante le festività.
Will, Jonathan e Joyce abitano in California e quando vengono ad Hawkins stanno in una casa tipo in "villeggiatura".
Nancy sta con Jonathan.
Undi ha i poteri e angela ha il naso rotto.
Sono probabili altre ship come la Steddie e la Elmax (però su l'Elmax ci devo pensare perchè sono in dubbio se farle mettere insieme o far rimettere Lucas e Max insieme e rafforzare il loro rapporto).
Eddie è ancora vivo (poi spiegherò meglio).
Max è in ospedale.
L'unica differenza è che vecna è morto (forse) e a Hawkins non c'è stato il "terremoto" e quando gli hanno dato fuoco è "morto".
E niente se avete altri dubbi ditemi pure, io vi rispondo.
Spero la storia vi piaccia.<3

Ignorami || bylerWhere stories live. Discover now