Pensando a Van Gogh

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Straripa l'erba dai fossi
tracciando alti recinti
nel verde fieno
e sul giallo paglia.
Alberi fioriti
frastagliano
il cielo azzurro
merlando
le gobbe colline.
Luccichio
di foglie d'argento
degli olivi
benedette
dalla fresca uggiosità
che convoglia silenziosa
sul pendio
e si sperde
tra irti cespugli.
Scorre lento a valle
il rigagnolo
nel chiacchiericcio
delle gocce
che gonfiano fossi
e ricamano
le campagne.
Sono vivi i colori
dai petali setosi
delle rose
e sono appagati
i germogli dissetati.
Negli occhi
la gioia dei fiori
che profumano l'aria
e dai prati l'allegria
dei colori.
Sembrano maestria
d'artista
a sbalordir la vista.
Peregrina l'idea
nella mente
dove la parola
trova l'immortalità
alla bellezza.
Il pensiero medita
e va
al gran maestro
che attento
nell'osservar la natura
mescolava
con la ripetuta
e puntigliosa mano
il pennello
nelle diverse essenze
di tratti colorati
meravigliando la vista.
E il suo pensiero
fotografava la bellezza
con l'abito gentile
della natura.

Poesia 5 ( tutti i diritti riservati)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora