Ansia della natura
alla condotta maldestra
dell'uomo.
Lamenti dai prati
stanchi
a tenere gli abiti
insudiciati.
S'allontana il piacere
si ribella il disgusto
alle fredde rovine
lasciate incustodite
all'incuria del tempo.
Malinconici i resti
abbandonati sopra
il grembiule verde.
Pronta e generosa
la flora
ad asciugare
le lacrime al creato.
Un velo di vegetazione
dispone
sulle scarne rovine
accerchiando il dolore
con l'avvincente bramosia.
Ricami d'edera
dai rami serpeggiano
tra le ferite
e foglie frastagliate
a decorare i calcinacci.
Momenti di speranza
diffonde il vento
sul mosso fogliame
donando
un soffio di vita
al pensiero ingeneroso
di colui
che custode non è.
