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[per prima cosa mi volevo scusare per il ritardo del capitolo  ma ero in vacanza e non trovo idee, anche questo capitolo non so come verrà ma noi ci proviamo lo stesso]

~Hinata~
--qualche giorno dopo--
Oggi c'è il primo allenamento con la squadra...
"Hinata, sei pronto?"
"Si, arrivo Suga" Dico prima di scendere le scale.
"Sei sicuro? Sei vuoi un po' più di tempo te lo diamo, e oggi non vieni"
"Tranquillo Suga, va tutto bene. Nel caso prendo cinque minuti e vado a calmarmi in bagno un'attimo, ma voglio provarci... Anche se sarà difficile... Poi vedrò se riesco a sopportarlo i no"
Dico per poi prendere il mio borsone ed uscire di casa. Una volta in palestra andiamo negli spogliatoi a cambiarci poi cominciamo l'allenamento.
Durante l'allenamento mi viene in mente molte volte Kageyama, ma cerco di cacciarlo subito dai miei pensieri prima che succeda il peggio. Dopo esserci scaldati ci alleniamo sulle recensioni per poi passare ad allenamenti mirati. Suga mi aiuta facendomi alzate, ma non essendo abituato alle sue alzate ne prendo poche.
"Hinata, vuoi riposarti un'attimo?"
"No, va tutto bene. Continuiamo"
Continuo ad allenarmi sulle schiacciate, ma continuo a mancarle. Ad un certo punto mi tornano in mente le parole di Kageyama. Il respiro si fa corto, comincio a non riuscire più a calmarmi, sento il mio cuore uscire dal petto. Fantastico, un'attacco di panico proprio durante il primo allenamento della squadra... Sento le lacrime salire, il senso di colpa ingigantirsi e il respiro sempre più pesante, le voci attorno a me si portavano, come se fossi sott'acqua...Esco dalla palestra prima di scoppiare in lacrima davanti a tutti e mi nascondo nel bagno della scuola. Scoppio in lacrime appena dentro il bagno, non riuscendo più a trattenermi. I singhiozzi riempiono la stanza, cacciano quel silenzio assordante che c'era prima del mio arrivo.
Penso davvero di poter continuare così...? Continuare a scappare appena si presenta un problema...? Se mi vedesse lui in questo momento che cosa penserebbe di me...? Sono ridicolo... Mi rifugio in un idea che magari non è neanche vera, magari non è vero che sta bene, lo dicono solo per farmi stare tranquillo... Però se fosse vero... Se veramente stesse bene, e si sveglierà presto... Però allora mi avrebbe avvisato sua madre direttamente... O forse anche lei pensa che sia colpa mia... Non posso... Questa partita non posso giocarla...
Tornato in palestra vado negli spogliatoi per cambiarmi e prendere le mie cose per tornare a casa. Dopo di ché esco e vado da Sugawara che era in panchina a parlare con il coach
"Suga, non farò la partita. Mi dispiace, ma non mi sento in grado di giocare una partita..."
"Va bene... Ma ora dove vai...?"
"Torno a casa... Non mi sento bene. Non so se verrò ai prossimi allenamenti, ma tornerò a casa da mia madre... Grazie mille per l'ospitalità..." Dico per poi raccogliere il mio borsone e dirigermi fuori dalla palestra. Una volta arrivato a casa mia mamma mi apre e mi salta addosso
"Shoyo, che ci fai quì?"
"Ecco, Kageyama è stato male  ed ora è in ospedale, e io mi sento in colpa perché lo ho lasciato quì da solo, e allora sono venuto a vedere come sta... E ora ci sarebbero degli allenamenti, ma non riesco a sopportare il fatto che lui non ci sia, quindi ho deciso di non farli finché non sarò sicuro di poterlo sopportare"
"Capisco... Beh  allora se sei quì vai pure a sistemare le tue cose in camera, nel frattempo preparo qualcosa da mangiare. Questa sera sarò via, devo cominciare prima a lavorare, posso lasciarti Natsu da curare?"
"Si, ci penso io, così le spiego bene cose successo" Poi salgo in camera per sistemare le mie cose. Dopo qualche ora sento mia mamma chiamare me e Natsu che la cena è pronta. Apro la porta della mia camera e vedo Natsu confusa dal fatto che nostra mamma abbia detto ragazzi.
"Shoyo?"
"Hey Natsu..."
"Non eri andato in Italia?"
"Si, ma Kageyama è in ospedale, ed in parte è colpa mia  quindi voglio stare quì per assicurarmi che stia bene e per parlargli... Abbiamo lasciato molte cose in sospeso, ho bisogno di chiarire" Dico mentre scendiamo le scale.
"E poi tornerai in Italia?"
"Beh  ormai sono iscritto la quindi devo andarci... E poi tutte le scuole quì mi hanno scartato, quindi se voglio continuare ad allenarmi devo andare là. Ma non preoccuparti, Verrò a trovarti ogni tanto"




[Scusate davvero se è passata una vita dall'ultimo aggiornamento e se è corto come capitolo, contando tutta questa pausa, ma adesso ho delle belle idee, quindi forse riuscirò a fare uscire qualche cosa di bello]

Perderti senza sapere quando || Kagehina ||Where stories live. Discover now