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~Kageyama~
"Mi manca... Vorrei averlo quì al mio fianco... Non dovevo dargli la colpa, eravamo entrambi stressati e stanchi, in più avevamo perso... Ci siamo sfogati l'uno contro l'altro... L'ho perso per sempre... Sono due settimane che è andato... Vorrei non avergli urlato contro, non se ne sarebbe andato... Staremmo ancora insieme... Mi amerebbe ancora..."
Mentre dicevo tutto questo all'albino seduto di fianco a me, ho ricominciato a piangere. Non che sia una novità, ormai sono due settimane che non faccio altro...
"Kageyama... Se vuoi provo a chiedere a sua madre il suo numero, così da tenerlo in contatto almeno con me per la squadra e provo a chiamarlo... Magari mi ascolta..." Dice guardandomi con quel suo sguardo dolce che ha sempre
"Lo faresti davvero?!?" Gli chiedo incredulo
"Non voglio vedere il mio kohai piangere in questo modo, quindi sì, lo farò veramente." Dice guardandomi determinato più che mai
"Grazie mille Suga!! Grazie davvero, mi stai dando una speranza di poterlo sentire... Posso però chiederti... So che è brutto, ma potresti tenerlo in vivavoce? Voglio poter sentire la sua voce, anche se magari non vorrà parlarmi..." Chiedo speranzoso di una risposta affermativa.
"Va bene, lo terrò in vivavoce" Rispose rendendomi felice per la prima volta in quelle due settimane. Una volta recuperato il numero Suga chiama senza curare del fuso orario. Dopo qualche squillo risponde un Shoyo con la voce impastata dal sonno.
"Si...?"
Dio, quanto mi è mancata la tua voce...
"Hey Hinata... Senti, ho chiesto il tuo numero a tua madre così da poterti tenere in contatto con la squadra... Magari a volte faremo qualche chiamata, o ci metteremo a fare le nostre conversazioni notturne, e mi sembrava una cosa carina che ne facessi parte anche te, in fin dei conti fai sempre parte della squadra..." Dice Suga con la voce insicura
"Si... Non sembra una cattiva idea..."
So che ti sembra brutta perché ci sono dentro io in quel gruppo..."
"Ok... Allora dopo ti aggiungo... Ah, volevo parlarti...-"
"Se stai per dirmi che Tobio sta male e che dovrei chiamarlo... Lo so già... Sinceramente, dopo quello che mi ha detto, gli sta bene..."
"Eddai  non dirmi però che non ti manca neanche un pochino"
"Si, mi manca... E sto tentando di sfogarmi ogni giorno... Non volevo finisse così, ma è successo tutto così all'improvviso... E... Voglio staccare un po' da tutto... Mi sento orribile, però... Non ho la forza di chiamarlo e dirgli tutto... Non ho neanche troppa voglia, voglio che capisca cosa si prova a venir messi da parte per i propri scopi personali... E per una volta che prendo una decisione che potrebbe ristabilizzarmi del tutto, ti prego lasciami.."
"Hinata, sai che Tobio sta sprofondando all'interno dei suoi pensieri, della sua mente...? Tu non lo vedi, ma non è lo stesso. È diventato un'altra persona, se non per l'aspetto... È spento, triste, piange in continuazione... Se non piange è perché o sta dormendo o potrebbe avere una possibilità di parlarti... Posso farti una proposta? Adesso Tobio è quì di fianco a me... Posso passartelo? Puoi anche non dirgli niente, ma almeno ascolta che cosa deve dirti... Magari potete risolvere la questione..." Suga prova a convincere Shoyo, mentre io spero con tutto me stesso che accetti la proposta fatta da Suga
"Passamelo..." Suga mi passa in mano il telefono e dopo aver preso coraggio e aver riunito tutta la mia voce, comincio a parlare.
"H-hey Shoyo... S-senti... Scusa... Scusa tantissimo... Non... Non volevo dirti tutto quello, non era colpa tua, sarebbe stato peggio se tu avessi fatto un'altro sport e... Ti prego... Ti ho già detto che senza di te sprofondavo... Beh, sta succedendo... E non riesco ad uscirne... Ho bisogno di te, dei tuoi abbracci, della tua voce... Vorrei stringerti, vorrei non aver litigato... Mi manchi piccolo... Ti supplico... Perdonami..." Non so come ho trattenuto le lacrime fino a questo punto, ma mi sento morire... Mi lascio andare ad un pianto rumoroso, facendomi scuotere dai singhiozzi e facendomi confortare un po' da Suga... Ma vorrei che mi dicesse qualcosa lui...
"Hinata..." Suga parlò insicuro, dopo aver disattivato il vivavoce e aver avvicinato il telefono all'orecchio. sento che risponde, quindi ha sentito... Nel mentre che Suga parla al telefono cerco di non fare troppo rumore con i singhiozzi, ma quando sua attacca, non mi trattengo più. Mi appoggio al suo petto, stringendolo a me e piangendo disperato. Ho un così grande bisogno di Hinata che tutto quello che vedo me lo ricorda... Anche se non faccio niente, e sto con gli occhi chiusi mi viene in mente lui... Non sopporto più questo buco all'altezza del petto, fa male... Mi sta distruggendo, sto crollando in fretta... E lui è l'unico che può impedirlo... Ma non lo farà...

Perderti senza sapere quando || Kagehina ||Where stories live. Discover now