Capitolo 3

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Cinque
"Dobbiamo cambiarci" dico prendendo la mano di Vanya ed entrando in un negozio
"Ci dobbiamo vestire eleganti?" Dice confusa
"No...soltanto che così sembriamo dei barboni" dico indicandoci, prendo una camicia nera e un jeans dello stesso colore mentre Vanya prende jeans chiari a zampa e una maglietta aderente, troppo aderente per i miei gusti...scuoto la testa per scacciare questo pensiero...che ti succedendo? Ci cambiamo e poi andiamo direttamente nel laboratorio.
"E se dovesse essere una trappola?" Dice Vanya fermandosi ed io con lei
"Lo so che non ti fidi di papà e neanche io, ma lui vuole tanto quella fiala, non ci manderebbe a morire anche perché ci perderebbe più lui" dico, ma vedo paura e insicurezza nel suo volto
"Vanya" dico sospirando e prendendole le mani, sto avendo troppo contatto fisico con lei e continuo per scacciare questo pensiero "ti fidi di me?"
"Piu o meno" dice abbassando lo sguardo
"Beh è già qualcosa...ti chiedo di porre la tua fiducia in me" dico alzandole il viso per far incrociare i nostri occhi, lei annuisce rassegnata ed entriamo...la sala è piena di gente che beve champagne, siamo arrivati appena in tempo per il discorso  di apertura e noi ne approfittiamo per andare dall'altra parte ovvero il vero e proprio laboratorio
"Perché lasciare la fiala in bella vista?" Dice Vanya guardandosi intorno mentre io apro la porta
"Perché nessuno penserebbe che è in bella vista" dico entrando insieme a lei, ci dividiamo visto che il laboratorio è enorme, non la vedo da nessuna parte
"Stai cercando questa?" Dice un uomo dietro di me, mi giro lentamente e davanti a me compare un membro dei Majestic Twelve che ha in mano la fiala che stavamo cercando
"Ti consiglio di darmela" dico secco, lui ride e dice "abbassa la cresta ragazzino" stringo i denti, odio essere definito così, forse sono più grande di lui
"Oh oh...ti stai arrabbiando, ti consiglio di rilassarti se non vuoi che la tua amichetta si faccia male" dice indicando dietro di se, vedo Vanya circondata da tutti i membri, uno le ha tappato la bocca e le tiene le mani dietro la schiena...faccio un passo avanti ma loro sembrano stringere di più la presa
"Fermo Romeo...facciamo in questo modo, io mi prendo la fiala e la ragazza e lasciamo te vivere" dice quello che a quanto pare è il capo
"È un accordo stupido" dico non togliendo lo sguardo da Vanya dove le sono scese alcune lacrime
"O accetti oppure..." l'uomo fa un semplice gesto con la mano e un altro uomo prende un coltellino soltanto per strappare la maglietta e anche un pò di pelle di Vanya
"Fermo...accetto, ma non la dovete toccare" dico sbrigativo
"Va bene" dice ghignando e guardando affamato mia sorella, senza farmi vedere prendo un bisturi e mi teletrasporto dietro l'uomo dove gli taglio la gola, prendo velocemente la fiala e la metto al sicuro per poi pensare agli altri.

Vanya
Cinque taglia la gola a quell'uomo ed io non posso fare a meno di sbarrare gli occhi nel vedere il suo sguardo completamente freddo e indifferente, l'uomo mi lascia completamente ed io posso respirare normalmente...vedo tutti andare contro a Cinque, non ce la farà mai da solo...chiudo gli occhi e mi concentro sui rumori attorno a me... sbarro gli occhi che sono diventati bianchi, la palla di potere esce dal mio petto e un'onda colpisce tutti gli uomini intorno a noi, a chi scoppia la testa, a chi vari organi...la morale della favola è che sono tutti morti...vedo Cinque accasciato a terra ed io corro verso di lui
"Cinque" dico prendendogli il viso, apre gli occhi confuso e dice riprendendo conoscenza "sto bene"
"Menomale" dico affondando il viso nel suo collo e abbracciandolo, lui mi stringe e dice "sei stata magnifica"
"Non potevi fare tutto da solo" dico guardandolo dritto negli occhi, anche se il mio sguardo finisce sulle macchie di sangue che ricoprono l'intero laboratorio
"Non pensarci...autodifesa" dice Cinque aiutandomi ad alzarmi, si toglie la giacca per mettermela addosso e solo adesso mi accorgo di essere in reggiseno davanti a lui che puntualmente distoglie lo sguardo
"È meglio andare" dice cambiando discorso, mi prende la mano e mi conduce fuori, ma si ferma di colpo
"Che succede adesso?" Dico guardando oltre la sua spalla e vedendo due poliziotti che vengono verso di noi, adesso che posso notare meglio nella luce della sala Cinque è interamente coperto di sangue
"Bisogna ritornare adesso" dico stringendo la sua mano
"Non c'è tempo" dice stringendo i denti
"Fatemi vedere le mani" dice l'agente puntandoci addosso la pistola e avvicinandosi, immediatamente Cinque gliela toglie e dice "ti consiglio di non sbarrarci la strada"
Qualcuno dietro di noi spara e becca la spalla di mio fratello, mi giro di scatto e il mio potere si manifesta senza neanche accorgermi di quello che stessi facendo...l'agente viene sbattuto fortemente al muro che si riempie di sangue, altri agenti irrompono nel corridoio circondandoci
"Vanya" dice Cinque prendendomi la mano per non separarci e uno degli agenti ne approfitta per metterci delle manette, lo sento sussurrare nell'orecchio di Cinque
"Questo...è da parte della Handler" mio fratello gli prende la pistola e senza battere ciglio gli spara in mezzo alla testa
"Che hai fatto?" Dico senza fiato
"La stessa cosa che hai fatto tu" mi risponde severo, ingoio il groppo di saliva che stava iniziando a salire...ci stavano circondando sempre di più quando...

VillainWhere stories live. Discover now