Capitolo 10

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Arrivai al Sinema alle nove. Hayden non mi aveva dato esattamente un orario, ma nei luoghi in cui si balla la festa comincia tardi. Forse alle nove era presto, in ogni caso quando arrivai, la musica era già bella che forte.

Fortunatamente Aria aveva il turno notturno e non avrebbe saputo l'ora in cui sarei tornata.

Hayden mi messaggiò, e mi scrisse di entrare dal retro. Il buttafuori mi fece entrare senza problemi dopo che dissi che ero un amica di Hayden.

Ovviamente in locali come quello si entrava solo se avevi più di vent'un anni, ma avendo le amicizie giuste in pratica a tutte le età. Chissà come era finita lei a lavorare in un posto come quello.

Appena entrai vidi un sacco di luci stroboscopiche che illuminavano l'ambiente, c'erano uomini in mutande che ballavano su dei palchetti, e adolescenti che ballavano o sedevano su divanetti e si godevano lo spettacolo. Il locale non era stracolmo di persone e fortunatamente si poteva respirare, ma l'odore dell'alcol era comunque molto forte. In fondo alla sala c'era un Dj e affianco il bancone con tutti gli alcolici.

Sentivo una strana aria. Mi avvicinai al bancone dove c'era Hayden che teneva in mano un vassoio con delle provette contenenti un liquido blu.

La salutai e presi uno di quei cosi. Era decisamente alcolico. Troppo per me che non ero abituata a bere.

Le sorrisi -bel vestito- mi disse

-grazie- urlai, dato che non si sentiva quasi niente

-dove l'hai comprato?

-New York-

Mi disse qualcosa ma non riuscì a capire e le chiesi di ripetere

-sei stata a New York?

-ci ho vissuto

-bello, vado a distribuire questi

Annuí, e sentì già il mini cocktail fare effetto.

Mi diressi verso la pista ed iniziai a muovermi. Vidi Bret da lontano e mi stupii di vederlo lì. Del resto nemmeno lui aveva l'età giusta. 

Un ragazzo mi si avvicinò e ballai con lui per un pò. Cercò di dirmi il suo nome ma non lo capii, nonostante i miei sensi super sviluppati. 

Mi guardai in torno e intravidi Mason, cercai di nascondermi tra la folla e riuscii ad evitarlo. Per il momento almeno. Sicuramente era con lui anche Liam ed io volevo fare di tutto per non incontrarlo specialmente dopo la scottante non finita conversazione che avevamo avuto.

Andai al bar a prendere un altro cocktail, mentre l'atmosfera si stava scaldando. Un sacco di ragazzi erano a petti nudo, alcuni si avvicinavano per chiedermi il numero, ma facevo finta di non sentirli; altri barcollavano e rischiavano di gettarti i drink addosso. 

Ordinai un cocktail rosa che aveva un bell'aspetto, ma non un buon sapore e mi buttai di nuovo in pista. Vidi da lontano Hayden gesticolare contro un tizio che le aveva fatto cadere tutte quelle cose alcoliche che aveva sul vassoio. Che idiota. 

Continuai a ballare con un gruppo di persone a caso, mentre sorseggiavo lo strano liquido rosa del bicchiere che non era più così disgustoso. 

Improvvisamente sentii un allarme suonare, come quello antincendio, ma dopo qualche secondo smise e sembrava che a parte me nessuno l'avesse sentito, così ripresi a ballare. 

Tuttavia quella sensazione strana che mi era sembrato di sentire all'inizio, mi continuava a perseguitare così presi il cellulare che avevo incastrato tra lo stivale alto e la gamba e vidi un messaggio di Scott.

Siamo in ospedale un ragazzo è ferito e ha i segni di una puntura di scorpione troppo grande. 

Questo risaliva a un'ora fa. Ma c'era un messaggio di pochi minuti fa. 

I STILL LOVE YOU LIAM DUMBARWhere stories live. Discover now