Capitolo 12 (+18)

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Alla fine Yoongi era andato a casa di Taehyung per la seconda volta. Non aveva mai visitato tutta la casa, ma era molto meno lussuosa della sua. Una cosa che a Yoongi piaceva molto, era che trasudava di personalità. Era percepibile a chi appartenesse quella casa. L'arredamento, i colori, tutto era stato studiato nel minimo dettaglio secondo il gusto personale del proprietario. Taehyung iniziò a sfilarsi la cravatta, andando poi verso il proprio frigorifero. Yoongi rimaneva immobile ad osservare ogni suo movimento. I suoi occhi si mantennero sul viso del più giovane mentre sorseggiava direttamente dalla bottiglia un po' di acqua.

Lo sta facendo apposta?

Non sapeva come diamine fosse possibile che quel dannatissimo Kim Taehyung fosse sensuale e lascivo anche nel bere un po' d'acqua. Eppure era così. Poco dopo il ragazzo dai capelli rossi chiuse il frigo e lo fissò.

"Perché non dici niente?"

"C-cosa dovrei dire?"

Taehyung sorrise, osservando l'altro. Aveva ancora ben stampata in testa l'immagine di Yoongi tra le sue gambe, e sinceramente non vedeva l'ora di avere molto di più. Per questo si avvicinò a lui e Yoongi indietreggiò fino a colpire il tavolo della cucina con la schiena. Poco prima che potesse protestare il suo assistente lo afferrò per i fianchi mettendolo seduto lì sopra. Yoongi lo guardava e sentiva fremiti di eccitazione e di impazienza assarlirlo. Era incredibile come in pochi gesti Taehyung riusciva a fargli provare quelle sensazioni intense e sconvolgenti.

"Cosa vuoi fare?"

"Ti guardo." soffiò Taehyung, il viso così vicino che poteva sentire il suo profumo confondergli il cervello.

"Mi guardi...?" ripeté Yoongi, i cui occhi scivolarono lentamente sempre su quella parte del corpo che avrebbe tanto voluto sentire contro le sue labbra. Era uno sguardo che non poteva controllare.

E Taehyung sembrava esserne perfettamente consapevole, perché continuava a inumidirsi le labbra, a giocarci pizzicandosele con i denti e questo lo faceva impazzire.

"Sì. Sei pronto per giocare?"

Yoongi deglutì più volte e si limitò a rispondere di sì facendo un cenno con la testa. Ma Taehyung non sembrava soddisfatto di quel tipo di risposta, perché gli afferrò il mento tenendolo in maniera più stretta, fissandolo negli occhi. Con quello strano luccichio, parlando poi con tono di voce molto più duro e deciso.

"Te lo ripeto un'altra volta. Sei pronto per giocare?"

"S-. Sì. Dom."

Taehyung sembrava soddisfatto di quel tipo di risposta, perché lo lasciò andare. Fece un passo indietro.

"Vai nella mia stanza, e indossa quello che c'è sul letto. Tra cinque minuti ti raggiungo."

Yoongi non capiva cosa diamine avesse in mente, ciò nonostante andò nella stanza del ragazzo. Quella stanza in cui poteva vedere il proprio riflesso ovunque si girasse e non capiva quale fosse lo scopo di averne così tanti. Ma ciò che attirò la sua attenzione fu senza dubbio la presenza di alcuni abiti sul letto ben piegati.

In un primo momento non capì cosa fossero, poi sgranò gli occhi. Era un...

"Vestiti da cameriera?!"

A guardarli bene, non erano vestiti da cameriera normali. Era un vestitino nero molto corto, sopra il ginocchio, a maniche corte. Insieme c'era un grembiulino bianco, delle calze al ginocchio bianche a rete. Un cerchietto con delle orecchie da gatto. Un collarino nero con un ciondolino a campanello.

"E' uno scherzo?"

Guardò ansiosamente la porta, poi ripensò a una loro conversazione precedente.

"Roleplay?"

Bonded Domination [taegi]Where stories live. Discover now