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× × ×

"Facebook mi ha appena ricordato che sono passati 3 anni da quella volta che sei finita in ospedale." dice Marika, mostrando alla ragazza il suo telefono.

"Di già? A me sembra essere passato a malapena un anno."

"Perché sei andata in ospedale?" domanda Paulo che si è offerto di accompagnare le due al centro commerciale prima di andare ad allenarsi.

"Marika voleva pattinare." alza le spalle. "Sono caduta di faccia, ho rischiato di rompermi il naso, ma mi sono fratturata il braccio e basta."

"Ricordami di non portarti mai a pattinare." ride lui.

"Non te lo avrei chiesto in ogni caso, mi fa ancora male la schiena da quella volta."

"E ricordiamo al qui presente calciatore che Noemi si muove solo se è inseguita da qualcuno, altrimenti rimane ferma." ride Marika, facendo ridacchiare il ragazzo a sua volta.

"Non lo farei nemmeno se mi inseguissero." aggiunge la mora, osservando la figura del negozio che si staglia davanti a loro. "Grazie per il passaggio."

"Di niente, stai attenta." mormora il ragazzo, dandole un bacio. "Per qualsiasi cosa, mi chiami. Ok?"

"Si, va bene." si prende un altro bacio. "Buon allenamento."

🦋

"Hai fatto un affare a prenderla, ti sta davvero bene." mormora Noemi mentre beve un sorso del suo milkshake.

"Già, lo credo anche io. Per una volta trovo qualcosa che mi piace." Marika, invece, addenta la sua ciambella.

"Come vanno le cose con Paulo, ormai sembrate una vera e propria coppietta da film."

"Alla grande." mormora. "Devo dirti una cosa."

"Dimmi, sono tutta orecchie."

"Diciamo che ho seguito il tuo consiglio e.."

"E?"

"E mi sono lasciata andare." conclude, un po' imbarazzata.

"Lo avete fatto?!" domanda incredula ed a bassa voce, urlando leggermente alla risposta affermativa dell'amica. "E com'è stato?"

"Ricordi quel video di quella ragazza che ha detto di aver vissuto un'esperienza terribile? Tutto il contrario, è stato bellissimo."

"Quindi deduco che sia piaciuto ad entrambi."

"Già, talmente tanto da avere il secondo round."

"Addirittura! Wow, allora deve essere davvero bello."

"Lo è." sorride. "Adesso tocca a te, piccola Marika."

"Prima devo trovare con chi darmi da fare." ridacchia. "Anche se ho una mezza idea per quest'estate."

"L'amico figo di tuo cugino?" tenta.

"Quello è impossibile. In realtà non avevo nessuno in mente, ma quale migliore momento per conquistare gli uomini se non durante l'estate?"

"Oh si, perché in effetti potresti farlo con tua zia che osserva ogni tua mossa." ride.

"Non farmaci pensare, magari sarà più clemente adesso che ho 18 anni."

"Lo è stata con Lina?"

"No."

"Allora la vedo dura."

Dopo aver finito il loro spuntino, si alzano e continuano a camminare un po' in giro, parlando delle prime cose che vengono loro in mente e finendo in un parco giochi. Siedono su una panchina, immediatamente sentono gli occhi di tutti puntati addosso.

Favola / Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora