9. L'abito di Marea (parte 2)

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Camilo pov.

Ero ufficialmente pronto, restava solo da mettermi la ruana.
Così la presi dalla sedia, dove l'avevo lasciata poco prima, per farmi la doccia, me la misi e presi anche una piccola borsetta, visto che a fine mattinata sarei dovuto passare dal forno dei signori Rodrigez per prendere la merenda alla piccola Nicole, una borsetta mi sarebbe tornata più che utile.
Presi tutto l'occorrente ed uscì dalla porta della camera, dirigendomi verso il portone d'entrata.

Stavo camminando e passando il resto delle camere della famiglia, quando arrivato quasi in fondo alla scalinata che divideva il primo dal secondo piano, casita staccò dal suo stesso muro un fiore di cattleya e me lo fece arrivare muovendo le piastrelle.

[La Catlleya e una pianta che produce fiori, originaria della Colombia, appartenente alla famiglia delle orchidacee]

Mi ritrovai in mano questo fiore, violaceo e tra me e me, mi chiesi come mai casita mi avesse fatto arrivare tra le mani un fiore.
Quando probabilmente avrà sentito i miei pensieri, che casita mi rispose, di nuovo come ieri, muovendo le piastrelle vicino alle mie gambe e trasfortandomi proprio dinanzi a Marea.
Ma casita, non calcolò bene la distanza che gli andai adosso, per fortuna prima di atterrare misi le braccia in avanti, così non le piombai proprio adosso.

Ma casita, non calcolò bene la distanza che gli andai adosso, per fortuna prima di atterrare misi le braccia in avanti, così non le piombai proprio adosso

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Camilo <scu-scusami>,

Le ripeteì completamente rosso dal imbarazzo.

Camilo <i-io non capisco cosa prenda a questa casa!>,

Esclamai, questa volta un po arrabbiato.

Camilo <co-comunque...Tieni, questo è per te!>,

Gli consegnai il fiore, ed in quel momento mi persi a fissare ogni lineamento del suo volto e credetemi, in viso era probabilmente più rossa di me.
I suoi lineamenti erano così perfetti, che mi parevano quasi surreali.

Voglio dire, ne avevo viste tante di belle ragazze, ma mai così.

Camilo <a-andiamo?>,

Le chiesi balbettando un pochetto, prima che dal imbarazzo prendessi di nuovo a mutare forma continuamente, come avevo fatto questa mattina.
Non capivo com'è mai quando ero imbarazzato, difronte a lei continuavo a mutar forma continuamente, fermandomi cinque minuti dopo, ancora più in imbarazzato di prima.
Le porsi la mia mano, da gentleman, volevo godermi ancora un pochetto quella pelle così soffice.

Mare <già, andiamo, sarà meglio!>,

Così uscimmo mano per mano, con in sottofondo mia sorella Dolores che se la rideva a crepa pelle con Mirabel.

Narratore pov.

Dolores <hahaha, Camilo non ci sa fare con le ragazze, hahaha>

Mirabel <hahaha, mi sa che hai ragione mi prima.
Non penso proprio che Marea, gli è la dia vinta così facilmente>

Abre tu corazón|| Encanto story [Completa]Where stories live. Discover now