8. L'abito di Marea.

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A cena,
Flor pov.

Mi diressi a cena con Bruno, per la strada che ci separava dalla grotta alla cucina, parlammo di quanto era strano che i nostri poteri si fossero congiunti ed uniti.
Lui mi disse che gli era sembrato tutto così strano, ma allo stesso tempo bello, mi disse che era come se il mio potere avesse intensificato il suo, come se lo avesse reso più forte.
E di conseguenza le visioni erano più limpide.
Mi lusinghai, era come se dicesse che senza di me il suo talento non funzionava, l'avevo reso più forte.
Abbassai la testa in modo che non vedesse il mio imbarazzo ed arrossì, era strano, davvero strano, "Che mi stava prendendo?", riflettei tra me e me.

Comunque arrivamo in cucina, ci sedemmo tutti al tavolo e cennammo insieme all'intera famiglia.
Il tavolo era davvero ben fornito, dalle arepa ai tamales, al ajíaco, ed il mio stomaco stava letteralmente chiedendo cibo con prepotenza.
Ma prima di iniziare Alma si alzò e fece una specie di preghiera, per ringraziare di tutto ciò che di buono il futuro ci stava riservando.

Abuela <ragazzi, prima di mangiare, vorrei ringraziare davvero di cuore, tutte le cose belle che stanno succedendo alla famiglia.
Oggi è arrivata tra noi una bellissima persona, che ha lottato per la sua famiglia, diffondendola ad ogni costo, dalle prepotenze di un uomo.
E per ciò che con questa cena, voglio dare ufficialmente il benvenuto non solo ad Encanto, ma anche nella nostra famiglia, a Flor e Marea.
Benvenute ragazze!>,

Dopo ciò, i miei occhi si illuminarono di gioia, avevo l'istinto di abbracciare Alma e ringraziarla, ma mi diedi un contegno e mi limitai a ringraziare lei e tutta la famiglia a voce.

Flor <grazie davvero a tutti.
Non mi sarei mai aspettata un accoglienza del genere, da persone che fino ad oggi non conoscevo neanche, ma questo mi fa capire, che gli angeli esistono ancora, grazie!>,

Sorrisi, ultimando il mio discorso e Mare, ringraziò anche lei.
Così finalmente mangiamo, avevamo tutti una gran fame.
Morsi con i denti un empanada e di colpo volai in paradiso, erano davvero fantastiche e non persi occasione di fare i complimenti a Julieta, per tutto quello che di meraviglioso aveva cucinato.

Assagiai l'Ajiaco ed anch'esso era fenomenale, "Come fa a cucinare così divinamente?", pensai tra me e me, sconvolta dalla delizia del cibo.

Bruno <hermanita, stasera ti sei superata, davvero complimenti>

Isa e Luisa <già mamà e tutto fenomenale>

Camilo <davvero complimenti tia>,

In breve tempo la sala da pranzo si riempì di complimenti e vidi le guancie, di Julieta diventare rosse, non si era imbarazzata, era solo grata che tutti i suoi sforzi fossero ripagati, ma non poteva essere altrimenti era tutto delizioso.

Skip time, la mattina dopo,
Marea pov.

Passai gran parte della serata in camera con Mirabel a parlare del più e del meno, a ridere e scherzare, quando il discorso ricade su Camilo.
Mirabel insinuava che mi piacesse Camilo, ma io gli è lo smentì in fretta e furia.

<non mi piace Camilo!>,

Esclamai convinta.

"Giusto? Non mi piace ok! Ma perché allora ho ancora la sua immagine nella testa, di lui a petto nudo che entrava a farsi il bagno con noi al fiume?", pensai tra me e me, ma rinneghai ciò, ancor prima che Mirabel si accorgesse che stavo pensando a suo cugino.

Mirabel <o-ok...>,

Me la sentì dire poco convinta di ciò.

Poi ci addormentammo e non ci pensammo più, Mirabel sembrava aver creduto al fatto che non mi piacesse suo cugino e neanch'io, ci stavo pensando più, così la mattina dopo, scendemmo a far colazione in cucina.

Abre tu corazón|| Encanto story [Completa]Onde as histórias ganham vida. Descobre agora