- Piccola Yeona, pensare troppo fa male non lo sapevi? Ti vengono le rughe prima del tempo!-

commentò piatto alla sua vicina, che come sperato assunse un espressione indecifrabile ed arrossì violentemente.

La sentì borbottare qualcosa prima di girarsi dall'altra parte.

Rise di nascosto, si era accorto di quanto si agitasse ogni volta che la chiamava in quel modo e facendo finta di niente, quando meno se lo aspettava glielo riproponeva.

Sospirò senza smettere di osservarla.

Scosse la testa subito dopo rimettendosi nella posizione originaria e cercò nuovamente di chiudere gli occhi.

- Le hai appena detto che fa male pensare troppo e poi lo fai tu?! Maledetta testa...-

Sussurrò a se stesso prima di riaddormentarsi sul banco.

- Ed ecco la famosa lezione numero cinque! Emozionata?-

Erano nella solita piccola biblioteca in cui ormai erano certi che nessuno ci metteva piede. Non avevano mai incrociato anima viva. Quindi ogni volta che volevano studiare o anche solo riposarsi tra lezione e lezione si ritrovavano li.

Era diventato il loro posto speciale.

- Dipende... devo fare qualcosa di estremo tipo... bungee jumping? -

Il moro rise divertito prima di sedersi sul tavolo come era suo solito fare.

- No... anche se... -

Lei si alzò spaventata dalla sedia prendendo la borsa facendo per andarsene.

Il ragazzo l'afferrò proprio dall'oggetto obbligandola a sedersi dove era prima, ridendo nuovamente come se gli avessero appena raccontato una barzelletta divertentissima.

- Stavo scherzando ragazzina! Non ti direi mai di fare una cosa simile! No come ti avevo già accennato, dobbiamo in qualche modo interagire col damerino...-

Yeona perplessa fece spallucce.

- E' una parola... E qual è il piano?-

Lui controllò il telefono e annuì soddisfatto, come al solito aveva assunto quell'espressione decisa di chi la sapeva lunga. Sembrava molto sicuro di sé. Aveva un piano che stava elaborando proprio in quel momento, ne era certa.

- Questo pomeriggio, non prendere impegni, d'accordo? Ci vediamo qua fuori alle 3 in punto! Dobbiamo andare in un posto -

La ragazza si ritrovò a sorridere, in un misto di preoccupazione e di divertimento.

- L'ultima volta che mi hai detto così, mi sono ritrovata a pedalare e a cantare davanti ad un sacco di gente... non so cosa aspettarmi... -

Jung-kook le accarezzò la testa in modo gentile come per rassicurarla.

- Ti ho già detto che devi fidarti di me ragazzina o mi sbaglio? -

Glielo disse con un tono di voce caldo e morbido, tanto da accarezzarle la pelle da quanto era stato dolce.

Si avvicinò alla porta e uscì, senza prima salutarla con la mano e regalarle il suo solito sorriso splendente.

La lasciò nella stanza sola, con solo il suo battito assordante dentro al petto.

Conoscendo l'estro di Jung-kook, non riusciva davvero ad immaginare cosa potessero fare quel giorno, ormai era preparata al peggio.

𝐒𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐲𝐨𝐮 (𝐉.𝐉𝐤)Where stories live. Discover now